“Abbiamo deciso – ha premesso il direttore della Caritas Mario Idda – di riservare 450mila euro all’erogazione del microcredito”, uno strumento di sviluppo economico che permette l’accesso ai servizi finanziari alle persone in stato di povertà ed emarginazione. “I prestiti, erogati attraverso un istituto abilitato, vanno dai tremila ai 7.500 euro per le persone individuali con un Isee massimo annuo di 28mila euro, dai cinquemila ai 15mila euro per le ditte con ricavi annui non superiori a 100mila euro”. In entrambi i casi, la durata del prestito è di tre anni. L’iniziativa è stata illustrata stamattina (20 novembre) nel salone monumentale di palazzo Gotico: per ottenere il microcredito, bisogna contattare la Caritas al numero di telefono 0523.325945.
“Si tratta di un sostegno finanziario importante – ha spiegato il sindaco Patrizia Barbieri – per fronteggiare l’impatto devastante dell’emergenza Covid, aiutando le famiglie o le aziende”. Monsignor Luigi Chiesa ha letto un messaggio scritto dal vescovo Adriano Cevolotto, ricordando che “questo aiuto non è finalizzato alla sola assistenza, ma allo scopo di accompagnare le persone in una prospettiva di miglioramento della propria condizione di vita, per riprendere il cammino lavorativo e di piena integrazione sociale”. Per il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Massimo Toscani, “il brutto deve ancora venire, la primavera non sarà semplice”, perciò l’ente di via Sant’Eufemia delibererà un ulteriore stanziamento destinato al fondo solidale. La presentazione del progetto è stata introdotta anche dai rappresentanti di Credit-Agricole.
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