La Basilicata occupa una posizione di rilievo nella distribuzione dei fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza. I numeri ufficiali della Camera dei Deputati parlano chiaro: con due miliardi e trecento milioni di euro devoluti per finanziare 5.192 progetti, la nostra regione ha finora ottenuto risorse superiori al suo peso demografico.
Vediamo allora Il confronto con le altre regioni: se la Lombardia è prima per fondi assoluti con quasi 17 miliardi, la Basilicata – con una popolazione diciotto volte inferiore – ottiene risorse solo sette volte minori.
Un rapporto che evidenzia l’attenzione del PNRR verso le aree meno sviluppate. Ma come sono stati impegnati questi fondi?
Nel settore sanitario lucano sono stati finora iniziati almeno 86 interventi con il 76,7% già in corso di esecuzione. Il piano prevede 19 Case della Comunità e 5 Ospedali di Comunità – strutture che dovrebbero rivoluzionare l’assistenza territoriale.
Infrastrutture e trasporti: Rete Ferroviaria Italiana – primo beneficiario nazionale dei fondi europei con 10,5 miliardi stando ai dati condivisi dalla Commissione di Bruxelles – investirà in Basilicata per progetti strategici, inclusa la storica Ferrandina-Matera. Un’opera da 365 milioni, di cui almeno 50 provenienti dal PNRR.
Capitolo digitalizzazione. Secondo i dati regionali più recenti, 54 comuni hanno progetti in corso per la banda ultralarga.
Ma la vera sfida resta trasformare i tanti cantieri aperti in servizi concreti per i cittadini. A diciotto mesi dalla scadenza del 2026, molte opere – infatti – sono rimaste ancora sulla carta.
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