Al via le domande per il bonus nido dedicato ai commercialisti. Da quest’anno si può chiedere il rimborso anche per le spese dei centri estivi. Requisiti e modalità di domanda
Al via la procedura di presentazione delle domande per il bonus asilo nido 2025, l’agevolazione della Cassa Dottori Commercialisti che riconosce un rimborso fino a 1.000 euro per le spese di iscrizione dei figli presso asili nido e scuole dell’infanzia.
Le domande di partecipazione si possono esclusivamente tramite i servizi online della Cassa a partire da oggi, 1° agosto 2025.
A partire da quest’anno, l’agevolazione copre anche le spese di iscrizione dei figli ai centri estivi, per un importo massimo di 500 euro.
Bonus nido commercialisti: via libera alle domande per i contributi
Si apre la finestra di domanda prevista dal nuovo bando della Cassa Dottori Commercialisti (CDC) per il bonus asilo nido 2025.
L’investimento complessivo per l’anno in corso sale a 1,7 milioni di euro dato che, da quest’anno, come annunciato a giugno, alla misura di welfare volta a sostenere le spese per l’asilo nido e scuola dell’infanzia si aggiunge anche l’agevolazione a sostegno delle spese di iscrizione al centro estivo.
Partiamo dalla prima, che resta invitata rispetto agli anni passati. L’agevolazione, infatti, riconosce un contributo fino a 1.000 euro per ogni figlio (compresi i minori in affido temporaneo e/o pre-adottivo e in collocamento provvisorio ai coniugi) a rimborso delle spese, sostenute tra il 1° settembre 2024 e il 31 luglio 2025, per la frequenza di asili nido e scuole dell’infanzia.
Per la seconda, invece, è previsto il rimborso, fino a un massimo di 500 euro per figlio, delle spese per la frequenza (da parte di minori fino ai 14 anni) di centri estivi diurni in Italia per il periodo dal 1 giugno al 30 settembre 2025.
In entrambi i casi è necessario dimostrare una spesa di almeno 200 euro.
È possibile richiedere entrambe le tipologie di rimborso presentando due domande distinte e indipendenti tra loro.
Requisiti e modalità di domanda
La domanda per il bonus può essere trasmessa da tutti i commercialisti iscritti alla Cassa, non titolari di pensione (ad esclusione dei titolari di pensione di invalidità e ai superstiti), che nel 2024 (in riferimento al 2023) hanno dichiarato un reddito professionale non superiore a 35.000 euro.
Se le spese oggetto di rimborso sono state già parzialmente coperte da altri contributi o sussidi, il rimborso sarà riconosciuto sulla parte residua effettivamente rimasta a carico del richiedente.
Le domande si possono presentare a partire da oggi, 1° agosto 2025. Gli interessati dovranno utilizzare gli appositi servizi online disponibili sul sito della CDC, il servizio DAS per il bonus nido e il servizio DCE per il rimborso delle spese per i centri estivi.
Per inviare le domande c’è tempo fino alla scadenza del 31 ottobre 2025.
Come detto, deve essere presentata una domanda per ciascun figlio e per ogni singola tipologia per la quale si richiede il rimborso.
Una volta quantificato l’ammontare delle domande accolte, specifica la CDC, se viene superato lo stanziamento, il rimborso sarà riconosciuto nella misura percentuale pari al rapporto “importo stanziato/ammontare complessivo relativo alle domande accolte”.
Nel caso in cui le spese per il nido/centro estivo siano state coperte anche da altri contributi o sussidi, erogati anche da altri soggetti, la Cassa determinerà il rimborso sulle spese residue (al netto, quindi, di quanto ottenuto da altro ente).
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