Arrivano nuovi contributi per le realtà economiche colpite in maniera ripetuta dalle alluvioni di maggio 2023 e settembre 2024. La Giunta di Faenza ha dato il via libera a destinare un totale di 280mila euro alle imprese che hanno subìto danni da esondazioni nella loro sede di esercizio di attività al piano terra (negozio, laboratorio, ufficio, magazzino o deposito). Da ieri è possibile accedere alla domanda per richiedere un indennizzo che può arrivare fino a 10 mila euro per ogni realtà (https://www.comune.faenza.ra.it/servizi/imprese-e-commercio/domanda-per-contributo-straordinario-a-imprese-e-associazioni-alluvionate).
La misura viene finanziata tramite il fondo delle donazioni e andrà a sostenere le realtà che hanno subito almeno due alluvioni. Un contributo che va ad affiancare i sostegni stanziati nel 2024, destinati alle famiglie, che arriva al termine di una attività complessa e una serie di ricognizioni fatte per evitare eventuali contrasti e sovrapposizioni con le altre modalità di accesso ai sostegni post alluvione, come i Cis per le imprese e il portale Sfinge.
Il bando prevede la possibilità di avere rimborsi per le seguenti spese (da rendicontare alla presentazione della domanda): premi assicurativi intestati all’impresa contro i danni da calamità naturali; Imu relativa alle unità immobiliari alluvionate di proprietà dell’impresa; Tari relativa a 2023, 2024 e 2025 in relazione alle unità immobiliari alluvionate; spese di affitto dei locali dell’impresa o dell’associazione (dall’1 maggio 2023 alla data di presentazione della domanda di contributo); spese per utenze relative alla fornitura di acqua, luce, gas e telefonia a far data dal 1 maggio 2023 alla data di presentazione della domanda di contributo; spese per l’acquisto di beni mobili dell’impresa o dell’associazione (non potranno essere richieste e rendicontate spese per beni mobili, per i quali sia già stata presentata una domanda di indennizzo o contributo). Da settembre saranno previste ulteriori linee di contributo per imprese commerciali e artigianali, divise in tre direttrici. In particolare, ci saranno sostegni per le imprese che hanno cessato la propria attività a seguito dell’alluvione, per quelle che hanno aperto nuove attività in aree alluvionate (tranne i centri commerciali) e saranno istituiti sgravi fiscali per Imu e Tari per le nuove aperture.
“Pensiamo che queste misure possano essere un aiuto concreto e reale, destinato a chi, nonostante tutte le difficoltà, ha scelto di non mollare e continua ad investire sul nostro territorio”, commenta Andrea Fabbri, vicesindaco e assessore allo Sviluppo economico del Comune di Faenza.
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