Le sfide principali riguardano i costi insostenibili di gestione, la crescente competizione dell’online e delle grandi catene, nonché la necessità di un sostegno concreto alle micro e piccole imprese
La convocazione del tavolo nazionale della moda da parte del ministro Adolfo Urso è stata accolta con favore dalla Confesercenti di Vibo Valentia, che ne riconosce l’importanza come occasione per ascoltare un settore in difficoltà da anni, soprattutto nella distribuzione.
«Riteniamo importante questo momento di confronto per raccogliere le istanze di un comparto che attraversa una crisi profonda, particolarmente nel canale distributivo», ha dichiarato Antonella Petracca, referente territoriale dell’associazione di categoria.
La situazione sul territorio di Vibo Valentia – si legge ancora nella nota – «appare particolarmente critica. Il centro storico si svuota progressivamente, con attività costrette a chiudere a causa di affitti elevati, costi insostenibili e la concorrenza crescente sia della grande distribuzione sia del commercio online, ormai parte integrante delle abitudini di consumo in netto calo».
Il commercio di prossimità, un tempo fulcro della vita cittadina, rischia così di scomparire. A sottolinearlo è ancora Petracca, che ha affermato: «Sono necessarie misure strutturali e urgenti per rilanciare la competitività delle piccole imprese locali e tutelare il ruolo dei negozi come presidi del Made in Italy».
Petracca ha inoltre apprezzato le misure di sostegno annunciate dal ministro Urso, in particolare il credito d’imposta da 250 milioni di euro previsto nella prossima legge di Bilancio.
«Solo attraverso una visione condivisa e interventi mirati sarà possibile salvaguardare il commercio locale e restituire prospettive di futuro al settore moda, anche in territori fragili come il nostro», ha concluso la referente Confesercenti.
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