I finanziamenti per imprese edili 2025 offrono prestiti agevolati, contributi a fondo perduto e incentivi. Tra le possibilità di finanziamento ci sono Fondo di Garanzia PMI, Nuova Sabatini e Piano Transizione 5.0. Per l’acquisto di beni strumentali, a tutto vantaggio della crescita aziendale.
Cosa sono i finanziamenti per imprese edili?
I finanziamenti per imprese edili sono strumenti finanziari pubblici destinati a sostenere la crescita e lo sviluppo delle aziende che operano nel settore delle costruzioni.
Lo Stato italiano ha stanziato in tutto oltre 15 miliardi di euro attraverso diverse misure di sostegno alle imprese edili. Risorse distribuite tra fondi nazionali, regionali e risorse provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Queste risorse sono state pensate con l’obiettivo di:
- modernizzare il settore delle costruzioni
- promuovere l’efficienza energetica degli edifici
- incentivare l’innovazione tecnologica
- sostenere la transizione verso pratiche costruttive più sostenibili.
I prestiti per imprese edili e i finanziamenti a fondo perduto per imprese edili 2025 si rivolgono a un’ampia platea di beneficiari:
- micro-imprese individuali con forma giuridica di ditta individuale
- medie imprese strutturate
- startup innovative del settore edilizio
- società cooperative di costruzione.
L’obiettivo strategico di questi finanziamenti è duplice. Da un lato sostenere la ripresa economica del settore dopo le difficoltà degli ultimi anni. Dall’altro accompagnare la transizione verso un’edilizia più moderna, sostenibile e tecnologicamente avanzata.
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Principali tipologie di finanziamenti per le imprese edili
Il panorama dei finanziamenti destinati alle imprese del settore edilizio si articola attraverso diverse misure specifiche, ognuna con caratteristiche e finalità distinte. Questi strumenti possono essere erogati fino ad esaurimento delle risorse disponibili e rappresentano opportunità concrete per la crescita e l’innovazione aziendale.
Nuova Sabatini
La Nuova Sabatini è uno degli strumenti più utilizzati dalle imprese edili per l’acquisto di beni strumentali e macchinari. Questa misura di finanziamento agevolato consente alle aziende di ottenere prestiti a tassi vantaggiosi per investimenti in tecnologie innovative, attrezzature da cantiere e impianti produttivi.
Le imprese edili possono richiedere finanziamenti da un minimo di 20.000 euro fino a un massimo di 4 milioni di euro. Con durate di rimborso che variano da 2 a 7 anni.
L’accesso alla Nuova Sabatini è aperto a tutte le imprese di qualsiasi dimensione, dalla forma individuale alle medie imprese. È necessario avere partita IVA, oltre all’iscrizione al registro delle imprese.
Piano Transizione 5.0
Il Piano Transizione 5.0 è orientato alla sostenibilità e all’efficienza energetica.
I benefici del Piano Transizione 5.0 per le imprese edili sono crediti d’imposta fino al 45% per investimenti in beni strumentali. A patto che si abbia una riduzione dei consumi energetici di almeno il 3%. Possono essere inclusi macchinari per la prefabbricazione, sistemi di automazione dei cantieri, tecnologie per il monitoraggio ambientale e software per la progettazione BIM.
Le imprese edili possono accedere a questa misura indipendentemente dalla loro dimensione, con investimenti minimi di 0 euro per i beni strumentali ordinari.
Fondo Impresa Femminile
Il Fondo Impresa Femminile destina risorse alle imprese edili a conduzione femminile o con significativa partecipazione di donne negli organi di controllo. Questa misura prevede contributi a fondo perduto e finanziamenti a fondo perduto che possono raggiungere l’80% delle spese ammissibili per progetti di sviluppo aziendale.
Le spese ammissibili sono:
- consulenze specialistiche
- acquisto di tecnologie
- formazione del personale
- attività di marketing per lo sviluppo commerciale.
Le imprese edili guidate da donne o con almeno il 60% di quote di partecipazione femminile possono ottenere fino a 50.000 euro per progetti di:
- innovazione
- digitalizzazione
- sviluppo di nuovi mercati.
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Resto al Sud
Resto al Sud è uno strumento di interesse per le imprese edili presenti nelle regioni del Mezzogiorno. Questa misura combina contributi a fondo perduto e finanziamenti bancari agevolati, garantiti dal Fondo di Garanzia per le PMI. Sia per sostenere la creazione di nuove attività imprenditoriali, che per aiutare l’ampliamento di quelle esistenti.
Il programma destina 1,2 miliardi di euro alle regioni del Sud Italia. E offre alle imprese edili la possibilità di ottenere fino a 200.000 euro per progetti di sviluppo.
Possono accedere al Resto al Sud le imprese edili con sede operativa nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. I progetti ammissibili includono l’avvio di nuove attività di costruzione sostenibile, ristrutturazione di edifici storici e implementazione di tecnologie per l’efficienza energetica.
Fondi europei per imprese edili
I fondi europei rappresentano una fonte significativa di finanziamento per le imprese edili italiane, attraverso programmi specifici che promuovono l’innovazione, la sostenibilità e la competitività del settore delle costruzioni. Si possono indicare:
- Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) destina particolare attenzione ai progetti di riqualificazione urbana e efficientamento energetico degli edifici.
- Horizon Europe: offre opportunità di finanziamento fino al 70% dei costi ammissibili per progetti di ricerca e sviluppo nel settore dell’edilizia sostenibile. Le imprese edili possono partecipare a bandi specifici per lo sviluppo di materiali innovativi, tecnologie di costruzione a basso impatto ambientale e soluzioni per l’economia circolare nel settore delle costruzioni.
- Fondo per una Transizione Giusta (Just Transition Fund): destina risorse specifiche alle imprese edili operanti in territori in transizione economica, offrendo supporto per la riconversione verso attività più sostenibili. I finanziamenti possono raggiungere importi di diversi milioni di euro per progetti di grande scala che coinvolgano partnership pubblico-private.
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Come si accede ai finanziamenti imprese edili?
L’accesso ai finanziamenti per imprese edili richiede la partecipazione a attraverso la presentazione di domande dettagliate che includono la documentazione aziendale, il progetto di investimento e il piano economico-finanziario.
Le imprese devono possedere requisiti specifici di ammissibilità, tra cui la regolarità fiscale e contributiva, l’assenza di procedure concorsuali e l’iscrizione agli albi professionali competenti.
La procedura standard prevede la pubblicazione dei bandi sui portali istituzionali degli enti erogatori, seguita da un periodo per la presentazione delle domande che varia da 30 a 90 giorni. Le imprese edili devono presentare documentazione che comprende:
- visura camerale aggiornata
- bilanci degli ultimi tre esercizi
- DURC in corso di validità
- progetto tecnico dettagliato dell’investimento.
Una volta ottenuto il finanziamento, le imprese devono rispettare obblighi di rendicontazione e monitoraggio, specifici per ogni tipo di finanziamento, lungo tutta la durata del progetto finanziato.
L’investimento di progetti di crowdfunding può comportare il rischio di perdita del capitale investito. Per ogni informazione, consulta la sezione Termini e Condizioni sul nostro sito.
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