Sarà attivo da ottobre il nuovo bando da 5 milioni di euro a favore della ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale nell’ambito dell’area “Salute e Scienze della Vita” della Strategia di Specializzazione Intelligente regionale (S3).
La misura, rientrante nell’azione 1.1.1 del PR Fesr Liguria 2021-2027, ha l’obiettivo di sostenere, con contributi a fondo perduto che possono raggiungere il 70% delle spese ammissibili, le imprese, in forma singola o associata in ATS, che intendono realizzare progetti innovativi in settori come: la medicina rigenerativa e personalizzata, la robotica per l’assistenza, le tecnologie omiche, i big data sanitari e i sistemi digitali per la sanità. In caso di costituzione in associazione temporanea di scopo (ATS) è prevista la partecipazione anche di organismi di ricerca.
“La Liguria, con la sua filiera composta da imprese, centri di ricerca e università, ha già oggi una forte competenza in ambito biomedicale – spiega il consigliere delegato allo Sviluppo economico Alessio Piana – “Con questa nuova misura intendiamo intercettare questa fertilità, già dimostrata dalle attività del Polo regionale Scienze della Vita, rafforzando il dialogo tra piccole e grandi imprese e stimolando la nascita di progetti in grado di accrescere la nostra presenza sul mercato nazionale e internazionale e di generare occupazione qualificata”.
Gli importi agevolativi possono raggiungere i 600mila euro a progetto. È obbligatorio che questi siano localizzati sul territorio ligure e raggiungano almeno un livello di maturità tecnologica pari a TRL 6 (“Technology readiness levels), ovvero una validazione del prototipo in ambiente industriale. Le domande potranno essere presentate a Filse, attraverso la piattaforma ‘Bandi On Line’, dal 1° ottobre al 14 novembre 2025.
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