Le opportunità non mancano, ma bisogna saperle cogliere
In un periodo in cui si parla spesso di scarsità di risorse, è giusto riconoscere che le difficoltà economiche toccano sia le amministrazioni locali che il mondo delle imprese. Tuttavia, accanto a queste difficoltà esiste anche una grande verità: le risorse ci sono. Esistono bandi, incentivi e strumenti pensati proprio per territori come il nostro.
Mai come oggi, fondi europei, nazionali e regionali sono accessibili per accompagnare la crescita sostenibile, l’innovazione e la coesione sociale. Il punto non è la mancanza di opportunità, ma la capacità – e la volontà – di attivarsi con progettualità, visione e spirito di collaborazione.
Un esempio concreto: le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)
Dal 26 giugno 2025, è attivo un bando che apre importanti possibilità anche per i Comuni con meno di 50.000 abitanti. Si tratta delle Comunità Energetiche Rinnovabili, un modello che permette a enti pubblici, cittadini, imprese e cooperative di produrre e condividere energia rinnovabile in modo sostenibile ed economicamente vantaggioso.
Il bando prevede:
- contributi a fondo perduto dell’investimento;
- anticipazioni del contributo già in fase iniziale;
- benefici diretti e duraturi per tutti i soggetti coinvolti: energia condivisa, bollette più leggere, maggiore autonomia energetica.
Sono già numerosi gli esempi in Italia in cui comuni e imprese locali partecipano insieme a questi progetti, creando valore ambientale e ritorno economico per l’intera comunità.
Una sfida che richiede rete e visione condivisa
Le microimprese, da sole, faticano a orientarsi in un mercato sempre più competitivo. Allo stesso modo, anche i Comuni, senza una rete di supporto, rischiano di non riuscire a cogliere appieno le occasioni disponibili. Ecco perché serve fare rete.
È il momento di unire forze, competenze e volontà. Di attivare tavoli tecnici permanenti, di coinvolgere imprese, associazioni di categoria, professionisti e cittadini in un progetto di sviluppo realmente partecipato.
Serve una nuova mentalità, che metta al centro la collaborazione e la costruzione di alleanze locali.
Un Comune che progetta, un’impresa che innova, un cittadino che partecipa, un professionista che accompagna con competenza e visione: è da qui che nasce uno sviluppo duraturo e inclusivo.
Il tempo dell’azione
Il contesto attuale offre condizioni operative favorevoli per attivare progettualità ad alto impatto, sostenute da strumenti di agevolazioni pubbliche già disponibili a livello regionale, nazionale ed europeo.
La competitività e la resilienza di un territorio dipendono oggi dalla capacità di utilizzare in modo strategico queste risorse, attraverso modelli di governance partecipata, pianificazione integrata e una visione sistemica dello sviluppo locale.
Le opportunità sono concrete e accessibili, ma richiedono tempestività, capacità tecnica e collaborazione intersettoriale.
Restare inerti significa rinunciare, di fatto, a margini di crescita, innovazione e sostenibilità.
Per le aziende del tessuto produttivo, in particolare, la Regione Basilicata ha attivato misure specifiche rivolte sia alle imprese già esistenti che a quelle da costituire. Si tratta di strumenti che offrono contributi a fondo perduto e supporto all’avvio di nuove impresa.
Agire oggi significa attivare processi strutturati, costruire reti pubblico-private e valorizzare le competenze professionali presenti nel territorio.
Solo così si può generare un cambiamento stabile, misurabile e orientato al medio-lungo periodo.
Rubrica “Costruire Valore” a cura del Dott. Lino Pasquale Maurella
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