Cinquantotto milioni di euro di finanziamento regionale a oltre mille piccole e medie imprese del territorio emiliano-romagnolo per favorire la transizione digitale. In particolare, con l’obiettivo di aumentare la flessibilità e adattabilità, la sicurezza, l’efficienza dei processi organizzativi, produttivi e di servizio, oltre che favorire l’innovazione dei prodotti e l’adozione di modelli di business che garantiscano attenzione agli impatti ambientali e sociali delle attività svolte.
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È questo l’esito del Bando regionale per il sostegno della transizione digitale delle imprese con risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale Pr-Fesr 2021-27, che ha visto la partecipazione di 1.196 realtà imprenditoriali, di cui 1.053 hanno ricevuto una valutazione positiva. A queste sarà quindi erogato un contributo a fondo perduto del 40% della spesa ritenuta ammissibile, con la possibilità di aumentarla del 7% nel caso in cui ricorrano alcuni elementi particolari previsti dal bando, per un importo massimo di contributo di 90mila euro per ogni progetto.
I progetti ammessi riguardano 231 Pmi della provincia di Bologna, 57 di Ferrara, 98 di Forlì-Cesena, 92 di Ravenna, 72 di Rimini, 212 di Modena, 149 di Reggio Emilia, 96 di Parma e 46 di Piacenza. Scendendo nei dettagli, dal bando emerge il grande interesse da parte delle imprese culturali e creative, di cui sono stati ammessi 193 progetti dei 224 presentati.
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