Dazi del 15% per ora non sulle auto, esenzioni in stand-by
L’ordine esecutivo degli Usa sul 15%, a quanto si apprende, non attua ancora gli altri elementi dell’accordo Ue-Usa, in particolare l’impegno a ridurre le tariffe statunitensi di cui alla Sezione 232 sulle automobili e sui componenti automobilistici a un tasso massimo del 15%, né prevede il trattamento specifico concordato per alcuni prodotti strategici, come gli aerei. La nuova tariffa del 15% si attuerà a partire dall’8 agosto. Per le merci già in transito o immagazzinate per il consumo prima dell’8 agosto, si applicherà la aliquota tariffaria precedente (10% + aliquota della Nazione più favorita) fino al 5 ottobre 2025.
Premier Canada: deluso dai nuovi dazi Usa, reagiremo
Il primo ministro canadese Mark Carney ha dichiarato oggi che Ottawa è «delusa» dalla decisione di Washington di aumentare al 35% i dazi doganali sui prodotti del Paese non coperti da un accordo commerciale preesistente. Per salvaguardare settori come quello del legno, dell’acciaio, dell’alluminio e dell’auto – non compresi nell’accordo di libero scambio trilaterale con il Messico e gli Stati Uniti – «il governo canadese agirà per proteggere i posti di lavoro canadesi, investire nella nostra competitività industriale, acquistare prodotti canadesi e diversificare i nostri mercati di esportazione», ha spiegato Carney in un comunicato.
Ue: dazi Usa al 15% riflettono intesa, il lavoro continua
«I nuovi dazi statunitensi riflettono i primi risultati dell’accordo Ue-Usa, in particolare il tetto massimo del 15% sui dazi all-inclusive. Questo rafforza la stabilità delle imprese europee e la fiducia nell’economia transatlantica». Lo scrive su X il commissario Ue al Commercio, Maros Sefcovic, dopo l’annuncio da parte di Donald Trump. «Gli esportatori dell’Ue beneficiano ora di una posizione più competitiva. Il lavoro continua», sottolinea.
Ue, dazi Usa al 15% riflettono intesa, il lavoro continua
«I nuovi dazi statunitensi riflettono i primi risultati dell’accordo Ue-Usa, in particolare il tetto massimo del 15% sui dazi all-inclusive. Questo rafforza la stabilità delle imprese europee e la fiducia nell’economia transatlantica». Lo scrive su X il commissario Ue al Commercio, Maros Sefcovic, dopo l’annuncio da parte di Donald Trump. «Gli esportatori dell’Ue beneficiano ora di una posizione più competitiva. Il lavoro continua», sottolinea.
La Cina: protezionismo danneggia gli interessi di tutte le parti
Il protezionismo «danneggia gli interessi di tutte le parti». Questo il commento della Cina dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato tariffe su quasi 70 paesi, tra cui un’impennata del 35% sul vicino Canada. «L’opposizione della parte cinese ai dazi è stata coerente e chiara», ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun, aggiungendo: «Non c’è un vincitore in una guerra tariffaria o commerciale».
Governo canadese deluso
Il primo ministro canadese Mark Carney ha dichiarato che il suo governo e «deluso» dalla decisione del presidente Donald Trump di aumentare al 35% i dazi sulle importazioni dal Canada. «Il governo canadese e deluso da questa decisione», ha affermato in una dichiarazione.
Piazza Affari apre in rosso, Ftse Mib -1,12%
Apre debole Piazza Affari alla vigilia dell’ultima giornata di contrattazioni della settimana.
Il Ftse Mib cede l’1,12% attestandosi a 40.529 punti.
La scelta del 7 agosto, ecco perché
Donald Trump aveva assicurato che la data del primo agosto per l’entrata in vigore dei nuovi dazi sarebbe stata definitiva. Il decreto stabilisce invece che l’attuazione dell’ordine esecutivo inizierà sette giorni dopo la pubblicazione, quindi il 7 agosto. Questo, per dare alle dogane il tempo di organizzare il ritiro, ha detto un funzionario della Casa Bianca ai giornalisti. È previsto un periodo aggiuntivo per i prodotti caricati sulle navi prima del 7 agosto e arrivati negli Stati Uniti prima del 5 ottobre.
Regge l’accordo con l’Ue, Trump conferma dazi al 15%
L’accordo sui dazi tra Stati Uniti e Unione europea raggiunto in Scozia regge. Nell’ordine esecutivo firmato da Donald Trump per imporre nuove tariffe a decine di Paesi quelle per l’Ue restano al 15% come stabilito nel bilaterale tra il presidente americano e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Stabili anche i dazi sulla Gran Bretagna, al 10%.
Trump impone nuovi dazi dal 10 al 41%
Nell’ordine esecutivo firmato da Donald Trump per imporre nuove dazi a decine di Paesi si va da un minimo del 10% ad un massimo del 41% contro la Siria.
Trump aumenta i dazi contro la Svizzera, al 39%
Donald Trump ha modificato le percentuali di alcuni dazi rispetto all’annuncio del 2 aprile. Da oggi la Svizzera sarà colpita da una tariffa del 39%, più alta rispetto a quella minacciata mesi fa, mentre Taiwan del 20%, più bassa.
Trump aumenta i dazi del Canada al 35%
Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che aumenta i dazi sui beni canadesi dal 25% al 35%, ha dichiarato la Casa Bianca in una nota, precisando che le nuove tariffe entreranno in vigore da oggi. «In risposta alla continua inazione e alle ritorsioni del Canada, il presidente Trump ha ritenuto necessario aumentare i dazi sul Canada dal 25% al 35% per affrontare efficacemente l’emergenza attuale», ha dichiarato la Casa Bianca.
I nuovi dazi implementati oggi da Donald Trump con un ordine esecutivo, non sembrano entrare in vigore prima 7 agosto. Fino ad allora, i dazi rimarranno ai livelli attuali. Lo riferisce il New York Times citando fonti della Casa Bianca. Inoltre, le nuove tariffe doganali sulle merci spedite via nave non saranno modificate prima del 5 ottobre 2025.
Dazi, oggi scatta l’ora X. Aliquota piena (per ora) anche su vino e liquori. Ecco cosa può cambiare
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