Un piano pluriennale con fondi certi, una cabina di regia unica a livello nazionale e un sistema informativo integrato per la gestione degli interventi. Sono le tre direttrici indicate dall’Associazione nazionale dei costruttori edili per affrontare in maniera strutturale il dissesto idrogeologico che colpisce in modo ricorrente il territorio italiano. Ma anche per quello sismico, per cui l’Ance sollecita subito la stesura di un piano di prevenzione su tutte le strutture pubbliche, con una visione unitaria e con la necessaria concentrazione dei fondi, e l’attivazione della leva fiscale per la messa in sicurezza del patrimonio immobiliare privato.
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