Il budget di 30 milioni e 550 mila euro, il più consistente mai messo a disposizione dalla Regione Sardegna per le imprese artigiane, è stato esaurito in meno di 30 secondi. Con 807 domande finanziabili, la Regione ha dovuto fermarsi a causa dell’elevata domanda. Tuttavia, 210 pratiche, per un totale di oltre 8 milioni di euro di risorse richieste, potrebbero essere istruite e finanziate solo nel caso in cui ci siano economia di risorse dovuta a pratiche non ammissibili o se il Consiglio regionale dovesse destinare ulteriori risorse per lo scorrimento del bando.
La legge 949/52, che mira a finanziare l’abbattimento degli interessi per gli investimenti delle imprese artigiane, è stata ampliata per includere anche una copertura a fondo perduto del 40% della quota capitale, fino a un massimo di 300.000 euro per impresa in un triennio, in conformità con le disposizioni europee sugli aiuti di Stato.
L’assessore Franco Cuccureddu ha espresso soddisfazione per l’esito positivo del bando, che ha restituito liquidità alle imprese artigiane che hanno effettuato investimenti negli ultimi 24 mesi. Tuttavia, ha sottolineato la necessità di rivedere gli strumenti di finanziamento per renderli più agili e sostenibili e per incentivare progetti di investimento futuri, valutando congruità, sostenibilità e incremento occupazionale.
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