Nuovo Z Fold7, il pieghevole che parla alle imprese: AI, sicurezza e produttività nel palmo della mano


Galaxy Z Fold7 non è solo l’ultima release della linea di smartphone pieghevoli di punta di Samsung. È un nuovo paradigma con cui il brand sta riscrivendo la storia della comunicazione intra e interaziendale. Introducendo un modello di nextgeneration intelligent mobility , il flagship propone una mobilità non è più solo supportata dall’intelligenza artificiale ma è progettata nativamente intorno all’AI. Il che rende la settima generazione dei fold augmented da tutti i punti di vista: tecnologico, funzionale, operativo e organizzativo. Galaxy Z Fold7 esce da una logica smartphone e si trasforma in un vero e proprio hub cognitivo: non più solo interfaccia di accesso, ma nodo attivo della rete aziendale, con una sicurezza nativa di livello enterprise. È questo il punto di rottura con cui Samsung inaugura l’era della cognitive moblity in cui un’AI mobile first non si limita a connettere, ma comprende e guida le decisioni, eliminando le discontinuità operative per trasformare l’esperienza d’uso mobile in un flusso continuo e intelligente. Questo significa che applicazioni e processi non solo vengono sincronizzati in tempo reale, ma sono supportati da agenti intelligenti che interpretano, sintetizzano, ragionano e interagiscono con dipendenti e collaboratori in modo sempre più contestuale: dal potenziamento delle capacità cognitive fino alla presa in carico dei microtask. 

Galaxy Z Fold7: i vantaggi di un multitasking nativo con input multimodale

Oggi il lavoro si svolge ovunque: in ufficio, in modalità ibrida, in trasferta o direttamente sul campo. Il risultato è una frammentazione operativa che genera discontinuità informativa, rallenta i processi e aumenta il carico cognitivo.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Per risolvere la complessità di una comunicazione e di una collaborazione sempre più dinamiche e distribuite la strategia di Samsung è chiara: mettere a disposizione delle organizzazioni – pubbliche e private – sistemi pensati per ridurre questa complessità, portando il lavoro mobile a un nuovo livello di continuità e produttività.

“Galaxy Z Fold7 è super sottile: ha tutta l’ergonomia e le prestazioni di un barphone di fascia alta che da chiuso si usa come un top di gamma tradizionale – spiega Nicolò Bellorini, VP Head of Mobile eXperience Business di Samsung Electronics Italia -. Aperto, rivela uno schermo da 8 pollici proponendo un ambiente di lavoro completo, progettato per il multitasking nativo. La nuova interfaccia One UI 8 è ottimizzata proprio per questo: sfruttare il formato pieghevole e l’integrazione con Galaxy AI per consentire un multitasking nativo e un’interazione multimodale, risolvendo il gap della frammentazione del lavoro mobile. Questo significa che si possono tenere attive più applicazioni in parallelo, organizzarle sullo schermo, trascinare file e contenuti da una finestra all’altra e seguire un flusso di attività senza perdere mai il filo”.  

Dati, documenti, chat, call e dashboard convivono nello stesso spazio operativo come su un PC, ma con l’agilità di uno smartphone che, come plus, offre un input multimodale e multidispositivo: testo, voce e immagini possono essere utilizzati contemporaneamente all’interno dello stesso processo decisionale, senza dover cambiare interfaccia e senza perdere continuità tra l’ecosistema di device mobile Galaxy (Notebook, tablet, wearables). 

Galaxy Z Fold7 da smartphone a hub intelligente

In sintesi, con Galaxy Z Fold7 Samsung affronta uno dei nodi irrisolti della mobilità professionale: superare i limiti dello smartphone come lo abbiamo concepito oggi per trasformarlo in un hub intelligente per la comunicazione e la produttività B2B. L’azienda ha riprogettato un’architettura AI-native, multiagentica e aperta che garantisce continuità informativa, fluidità operativa e riduce il carico cognitivo causato dai continui passaggi tra interfacce, app e piattaforme.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

“Oggi la vera sfida non è più semplicemente lavorare in mobilità – sottolinea Bellorini -. È collegare in tempo reale persone, dati e decisioni in un unico flusso coerente e sincronizzato, garantendo al tempo stesso governance e sicurezza. Per Samsung l’AI non è un’altra funzionalità da installare o un linguaggio da imparare: è il naturale sviluppo della nostra ricerca, orientata a creare prodotti e soluzioni realmente al servizio delle aziende e dei professionisti, mettendo l’AI esattamente dove serve, nel momento in cui serve. Integriamo Galaxy AI in tutto il nostro ecosistema mobile: Galaxy Z Fold7 ma anche, PC Galaxy Book5, tablet e smartwatch. Non parliamo di un chatbot o di un software aggiuntivo, ma di un layer intelligente sempre disponibile nella nostra user interface, capace di sincronizzare processi e dati tra i diversi device, garantendo un’esperienza coerente e fluida”.

Galaxy Z Fold7: tre pilastri per il mondo enterprise

Con la settima generazione del pieghevole di punta, Samsung porta sul mercato una visione chiara: la mobilità non è più un supporto alla produttività, ma una leva strategica per trasformare il modo in cui le aziende operano e prendono decisioni. Nel nuovo modello di intelligent mobility, l’AI non è più uno strato tecnologico addizionato da richiamare all’occorrenza: è parte integrante dei processi, sempre attiva, situazionale, pronta a guidare l’utente ovunque si trovi.

«Il cuore del nostro approccio – sottolinea Bellorini – è un’interfaccia pensata per nascondere la complessità tecnica. Chi lavora non deve sapere quale modello linguistico o quale agente AI sta operando dietro le quinte: ciò che conta è poter contare su un sistema che, in modo trasparente, mette a disposizione il meglio dell’innovazione multiagentica. Questo significa ridurre i tempi di apprendimento e sfruttare il valore delle tecnologie di intelligenza artificiale in ogni loro forma: da quelle generative a quelle più verticali che arriveranno in futuro, insieme ai nostri servizi proprietari di Galaxy AI».

Questa visione trova la sua espressione più concreta nel Galaxy Z Fold7, costruito attorno a tre direttrici che si fondono tra loro – AI, mobilità e sicurezza enterprise – in una piattaforma ergonomica e sempre disponibile. Una postazione di lavoro a portata di mano e a portata di azienda pensata per tutte le organizzazioni che puntano a massimizzare velocità, resilienza e qualità decisionale.

#1 AI conversazionale e predittiva

La prima direttrice è l’intelligenza artificiale. Per il B2B, Samsung ha scelto di progettare un’architettura mobile aperta che, all’interno di Galaxy AI, integra nativamente anche modelli LLM di terze parti come Google Gemini e Cerca e cerchia. Sono funzioni che lavorano in background, interpretano documenti, automatizzano microtask e propongono suggerimenti contestuali: dalla sintesi di un meeting alla stesura di un verbale fino alle ricerche visuali istantanee.

#2 Produttività potenziata

La seconda direttrice è la produttività. Una volta aperto, il display Dynamic AMOLED da 8 pollici – più ampio dell’11% rispetto alla versione precedente e con una luminosità fino a 2.600 nit – si trasforma in un vero e proprio spazio di lavoro.
Con Samsung DeX, il Galaxy Z Fold7 si collega a monitor, tastiera e mouse e diventa un desktop completo. L’utente può seguire una videocall, aggiornare un documento e consultare una dashboard senza cambiare contesto operativo.
Il tutto supportato dal processore Snapdragon 8 Elite ottimizzato per l’AI e da una progettazione hardware rinforzata – cerniera Armor FlexHinge e materiali avanzati – che garantiscono resistenza e leggerezza anche negli scenari più impegnativi.

#3 Sicurezza a più livelli

Il terzo pilastro è la sicurezza. Galaxy Z Fold7 eredita e potenzia la piattaforma Samsung Knox, che opera a livello hardware e software. La novità è Knox Vault, un’area isolata del chip che protegge chiavi crittografiche e dati biometrici, insieme a KEEP (Knox Enhanced Encrypted Protection) che crea container cifrati e separati per distinguere dati personali e professionali. In prospettiva, il nuovo Fold7 è già pronto per le minacce del futuro con la crittografia post-quantum sul Wi-Fi, pensata per scenari ad alta sensibilità – finance, sanità, pubblica amministrazione – dove il dato è un asset strategico.

«Il dato è un asset primario e la sicurezza è un valore non negoziabile, soprattutto in ambito enterprise – continua Bellorini –. Knox permette all’IT di gestire in modo centralizzato centinaia di device: enrollment personalizzati, gestione delle patch e delle versioni del sistema operativo, allineamento costante alle policy e alle normative di settore. E con la dashboard integrata nella UI, anche l’utente finale può vedere in qualsiasi momento le autorizzazioni concesse, mantenendo il pieno controllo dei propri dati».

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Un approccio che trasforma la mobility in un asset strategico anche nei settori più regolamentati. Attraverso Knox Suite, le aziende possono gestire onboarding, aggiornamenti, policy di sicurezza, blocchi e revoche da remoto. 

Cosa cambia per le aziende italiane

La visione di Samsung è netta: lo smartphone non è più soltanto uno strumento di comunicazione, ma diventa un punto di convergenza tra IT e operation.
Con il Galaxy Z Fold7 il vendor risponde a tre sfide chiave che oggi impattano sulle imprese: la governance per i CIO, l’operatività dei team sul campo e la continuità cognitiva per i knowledge worker.

Governance e sicurezza per i CIO

Per i responsabili IT il valore è la possibilità di governare in modo centralizzato un parco di dispositivi sempre più distribuito e complesso, assicurando al tempo stesso sicurezza e conformità.

«Quando parliamo con i CIO – fa notare il manager – la priorità è ridurre complessità e frammentazione. Galaxy Z Fold7, integrato con Knox Suite e Galaxy AI, aziona una governance centralizzata che consente di gestire tutto: flotte di dispositivi, aggiornamenti in tempo reale, policy e configurazioni coerenti anche in architetture distribuite».

Grazie a questo approccio, le funzioni IT possono coordinare i processi digitali e standardizzare gli strumenti di lavoro anche in organizzazioni articolate su più sedi o filiere estese, riducendo i rischi e migliorando la continuità operativa.

Mobilità e autonomia per i team sul campo

Per chi lavora sul territorio – tecnici, venditori, manutentori, operatori logistici – la mobilità non è solo connessione. È autonomia, flessibilità e robustezza.

“Chi lavora sul campo o fuori sede – prosegue Bellorini – ha bisogno di un device che non lo costringa a compromessi. Galaxy Z Fold7 è stato pensato per questo: la scocca rinforzata e la cerniera Armor FlexHinge garantiscono resistenza; l’autonomia e la luminosità del display permettono di lavorare anche in condizioni difficili: Vision Booster e 2.600 nit di luminosità assicurano visibilità perfetta anche sotto il sole. Il dispositivo, che coniuga ergonomia e leggerezza, è costruito con materiali avanzati come Gorilla Glass Ceramic 2 e Armor Aluminum, pensati per resistere a urti, pieghe e usura: caratteristiche fondamentali per chi deve lavorare ovunque, senza interruzioni e senza strumenti aggiuntivi”.

Aste immobiliari

l’occasione giusta per il tuo investimento.

 

Galaxy Z Fold7 per i knowledge worker B2B: i casi d’uso

La vera novità è che questa continuità non si limita al singolo device: Nell’ecosistema dei prodotti Samsung, le attività iniziate su Galaxy Z Fold7 proseguono in un’unica soluzione di continuità anche su Galaxy Book5, Galaxy Tab o persino dallo smartwatch, con dati e processi sempre sincronizzati. È l’effetto più tangibile della next generation intelligent mobility di Samsung: trasformare il lavoro distribuito in un’esperienza fluida, integrata e potenziata.

Azionando tutte le leve della continuità cognitiva, Galaxy Z Fold7 consente di lavorare senza interruzioni mentali e operative, preservando la concentrazione anche quando si cambia contesto, applicazione o dispositivo. È così che Samsung potenzia concretamente la produttività dei lavoratori in scenari operativi molto diversi come, ad esempio:

Un consulente commerciale, in viaggio, può accedere, aprire la presentazione al cliente e condividere lo schermo senza passaggi intermedi o strumenti aggiuntivi. 

Un analista finanziario può seguire l’andamento dei mercati in tempo reale, partecipare a una conference call con il board e aggiornare direttamente report e modelli previsionali senza mai cambiare schermata. 

Un project manager può ricevere feedback vocali, tradurli al volo con Assistente Interprete, inserirli nelle note e rilanciare la versione aggiornata della documentazione dalla stessa sessione di lavoro. 

Un responsabile di stabilimento nel manufacturing può monitorare le dashboard di produzione, avviare una videoispezione con i tecnici e approvare una procedura di intervento da un unico ambiente operativo. 

Aste immobiliari

l’occasione giusta per il tuo investimento.

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Opportunità uniche acquisto in asta

 ribassi fino al 70%