Regenstech, startup tecnologica innovativa fondata nel 2020 da Maria Silvia Pazzi (nella foto), già ideatrice di Regenesi, si è aggiudicata il primo premio nell’ambito di Call4Ideas – Energy & Digital Transformation, iniziativa dedicata alla valorizzazione di progetti early-stage ad alto potenziale.
L’appuntamento è stato organizzato da Eni Joule e da Accenture Italia, – in occasione dell’evento internazionale e punto di riferimento per le imprese sui trend dell’energia OMC MED ENERGY CONFERENCE & EXHIBITION.
Maria Silvia Pazzi, insieme ad Alfredo Montanari, ha presentato il progetto di fronte a una giuria di esperti del settore, ricevendo feedback qualificati e riconoscimenti che confermano la forza visionaria dell’idea, oggi pienamente concretizzata in una realtà imprenditoriale in espansione.
Il cuore dell’innovazione premiata è una tecnologia brevettata che consente di trasformare gli scarti tessili civili e industriali in una materia prima seconda, compatibile sia con la stampa 3D che con lo stampaggio a iniezione. Una soluzione in linea con le direttive europee #EPR (Extended Producer Responsibility) e con i principi dell’economia circolare, pensata per guidare la transizione sostenibile dell’industria della moda.
Il riconoscimento ottenuto conferma il ruolo di Regenstech come pioniere nella circular economy, grazie a un sistema avanzato che integra riciclo meccanico, automazione industriale e scienza dei materiali per dare nuova vita agli scarti tessili post-consumo e post-industriali. Il risultato è Respetto® Mix, una Materia Prima Seconda brevettata, versatile e sostenibile.
Respetto® Mix pu essere impiegato per la realizzazione di una vasta gamma di prodotti – dagli oggetti di design agli accessori moda, dai complementi d’arredo agli articoli per la vendita – attraverso tecniche di stampa additiva e iniezione.
Nel tempo, Regenstech ha costruito e continua a sviluppare un know-how unico, protetto da brevetti e segreti industriali, che le consente di offrire una soluzione tecnica distintiva e competitiva. Per Maria Silvia Pazzi, trasformare gli scarti in nuove risorse è da sempre una missione portatrice di valori: «Offriamo una soluzione tecnologica avanzata per la rigenerazione dei materiali, pensata per supportare le imprese nel trasformare la sostenibilità in un vantaggio competitivo. La nostra tecnologia non è solo uno strumento, ma un catalizzatore di cambiamento: unisce innovazione, efficienza industriale e responsabilità ambientale.
Ci proponiamo come partner strategico per tutte le realtà che vogliono integrare concretamente l’innovazione sostenibile nei propri processi produttivi, attraverso un percorso condiviso, misurabile e orientato ai risultati.”
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