Il ristagno degli investimenti in immobili da parte delle imprese dovuto alla forte incertezza e la continua riduzione a livello nazionale degli incentivi fiscali per i privati hanno causato un leggero peggioramento del clima di fiducia nella branca della costruzione di edifici e in quella dell’impiantistica e dei lavori di completamento. In entrambi i comparti si segnala un peggioramento della dinamica dei costi e circa il 15 percento delle imprese lamentano una redditività insoddisfacente.
Nella branca dell’ingegneria civile, invece, le imprese prefigurano un risultato d’esercizio quasi sempre soddisfacente, anche grazie alle numerose opere connesse al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ma raramente davvero buono. Il grado di utilizzo della capacità produttiva rimane ben superiore al 90 percento nelle branche dell’ingegneria civile e della costruzione di edifici, mentre in quella dell’impiantistica e dei lavori di completamento degli edifici si attesta circa all’85 percento.
Sul fronte occupazionale, nei primi sei mesi del 2025 il settore delle costruzioni contava in media 18.300 dipendenti, ovvero l’1,9 percento in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Redditività nel settore delle costruzioni
Il Presidente della Camera di commercio di Bolzano, Michl Ebner, dichiara: “La progressiva discesa dei tassi d’interesse dovrebbe contribuire alla ripresa degli investimenti in immobili da parte delle famiglie. Inoltre, lo ‘Sportello Unico per l’Edilizia’ (SUE) consente di digitalizzare un gran numero di pratiche edilizie.”
Fonte: Camera di Commercio BZ
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