Presentata oggi a Palazzo Lombardia, alla presenza di Massimo Sertori, assessore regionale agli Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo della risorsa idrica, ‘leAcque’, la partnership tra Acque Bresciane, Padania Acque e AqA. L’accordo, sancito da un contratto di rete con durata fino al 2030, unisce infatti sotto il nome di ‘leAcque’ le tre società pubbliche del Servizio Idrico Integrato delle province di Brescia, Cremona e Mantova. Un tema su cui si stanno confrontando molte delle aziende della rete di Confservizi Lombardia, l’Associazione regionale di riferimento delle oltre 160 imprese che gestiscono servizi pubblici, consapevoli che sinergie e alleanze industriali rappresentano la strategia decisiva per rispondere ai nuovi bisogni e grandi cambiamenti in atto. La finalità della joint venture è di creare una convergenza strategica per affrontare insieme le sfide del settore, attraverso una cooperazione che rafforzi la capacità operativa mantenendo l’autonomia giuridica delle singole aziende. “Questo nuovo contratto di rete tra i gestori del servizio idrico – ha sottolineato l’assessore Massimo Sertori – si inserisce perfettamente in un momento in cui Regione Lombardia ha avviato con gli operatori del settore un percorso volto all’ottimizzazione del servizio. In tale percorso le varie forme di aggregazione e collaborazione tra i gestori, anche per stralci settoriali, stanno emergendo come elementi chiave per garantire un miglioramento in termini di efficienza, qualità, resilienza e sostenibilità”.
“Stiamo dando oggi – ha proseguito l’assessore – un segnale forte di come l’unione delle forze e delle risorse possa non solo andare a beneficio dei territori direttamente interessati, ma anche di tutto il territorio lombardo, perché rappresenta un modello virtuoso che potrà essere replicato e preso a esempio di come si possa lavorare insieme per il bene della comunità, affrontando con determinazione le sfide legate ai cambiamenti climatici, alla crescita demografica e alle nuove esigenze del territorio”. “Vediamo la nascita ufficiale di un progetto – ha concluso Sertori – che è coerente con quanto stiamo portando avanti come Regione e volto allo sviluppo e a rendere il servizio sempre più efficiente contenendo le tariffe. Un percorso che, per la Lombardia, non è mai mutato”.
“Abbiamo dato ufficialmente il via a un progetto cui lavoravamo da tempo – ha detto il presidente di Tea spa e dell’Assemblea retiste, Massimiliano Ghizzi – e che valorizza i singoli territori e gestori, perché ‘leAcque’ intende far crescere e consolidare una collaborazione di respiro extra provinciale”.
“Questa di ‘leAcque’ – ha sottolineato Stefano Ottolini, direttore generale Padania Acque spa e consigliere delegato ‘leAcque’ – è un percorso di sinergia industriale volto a ottimizzare la condivisione delle best practices e a centralizzare specifiche attività aziendali, migliorando la qualità del servizio e riducendo i costi a vantaggio dei Comuni e dei cittadini”.
“Noi mettiamo a fattor comune – ha affermato Pierluigi Toscani, presidente di Acque Bresciane srl SB – competenze, risorse e strategia, con lo stesso approccio messo in campo con la rete di Water alliance-Acque di Lombardia, per affrontare le delicate sfide del servizio idrico integrato”.
Grazie alla contiguità territoriale e alle infrastrutture idriche interconnesse, questa rete offre l’opportunità di sviluppare sinergie industriali, realizzare economie di scala e incrementare la capacità di investimento.
I principali obiettivi di ‘leAcque’ sono il consolidamento territoriale delle tre società partecipate dagli enti locali e l’offerta di un servizio unificato per tutti gli utenti delle province, attraverso la condivisione delle seguenti aree di intervento: laboratori e analisi delle acque, ingegneria e pianificazione infrastrutturale integrata, sistemi IT, digital transformation e cybersecurity, efficienza energetica e impianti da fonti rinnovabili (FER), amministrazione del personale e supporto ordinario. Al centro delle attività ci sono le competenze, nell’ottica che l’accentramento non significhi centralizzazione, ma intelligenza operativa condivisa.
La governance della Rete, progettata per essere snella ma rappresentativa, comprende l’Assemblea delle retiste (composta dai presidenti o amministratori delegati), il Consiglio di Gestione (direttori generali) e il Delegato del Consiglio.
Massimiliano Ghizzi, presidente di Gruppo Tea e AqA, presiederà l’assemblea delle retiste, mentre Stefano Ottolini, direttore generale di Padania Acque spa, assumerà il ruolo di Delegato del Consiglio. LeAcque serve complessivamente 276 Comuni, per un totale di circa 1,2 milioni di abitanti e 470.000 utenti dell’acquedotto, gestendo circa 9.000 chilometri di rete di distribuzione e 7.000 chilometri di rete fognaria. La nuova Rete è già proiettata verso il futuro, impegnandosi a creare una leadership sostenibile nel settore idrico lombardo. Hanno partecipato alla conferenza stampa, tra gli altri, Massimiliano Ghizzi, presidente Gruppo Tea e AqA; Cristian Chizzoli, presidente di Padania Acque spa; Alessandro Lanfranchi, amministratore delegato di Padania Acque spa; Stefano Ottolini, direttore generale di Padania Acque spa e Paolo Saurgnani, direttore generale di Acque Bresciane srl SB.
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