In crescita il numero delle imprese: 1.637 iscrizioni al Registro Imprese nel trimestre aprile/giugno


Ancora in crescita il numero delle imprese, nel secondo trimestre 2025, nella provincia di Brescia. Secondo l’analisi trimestrale “Movimprese” condotta dalla Camera di Commercio sui dati del Registro delle Imprese, nel trimestre aprile/giugno 2025, tra aperture e chiusure di imprese, si evidenzia infatti un saldo positivo di 748 attività, con un risultato, però, inferiore a quello dello stesso periodo dello scorso anno, che registrò un saldo positivo di 779 unità. Cala così, lievemente, il tasso di crescita che passa dal + 0,66% del secondo trimestre dello scorso anno, al + 0,64% dell’analogo periodo di quest’anno. 

In dettaglio, le iscrizioni nel trimestre hanno toccato la quota di 1.637 unità. Sul fronte opposto, le cessazioni hanno raggiunto le 889 unità, segnando, peraltro, un decremento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando furono 932. 

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“Il secondo trimestre del 2025 – commenta il Presidente dell’Ente camerale, Ing. Roberto Saccone – evidenzia la tenuta del nostro sistema economico che, una volta di più, si caratterizza per la sua alta vocazione imprenditoriale, nonostante le numerose incertezze riscontrabili in questo difficile momento congiunturale. 

Non si registra ancora un’inversione del trend, in atto da tempo, che vede il calo costante delle imprese nei settori tradizionali della manifattura e del commercio, segno che tali settori sono fortemente condizionati dal generale clima di incertezza che sta attraversando la nostra economia, sopratutto con riferimento ai complessi scenari internazionali. 

Si consolida la crescita delle società di capitali (+ 390 unità nel trimestre), a riprova che si va verso forme imprenditoriali sempre più strutturate e meglio in grado di affrontare le complesse sfide della competizione globale. Si consolida, inoltre, il processo che vede la sempre più marcata terziarizzazione della nostra economia, con la crescita costante delle imprese operanti nel settore dei servizi e delle attività professionali.

Da rilevare infine che, pur rimanendo positivo, decresce il tasso di natalità delle imprese giovanili e femminili rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno, parallelamente al fenomeno della crescita del numero degli addetti delle imprese; fatto che induce a porre ulteriore attenzione sull’importanza di trovare un giusto equilibrio tra l’esigenza, da un lato, di mettere in campo iniziative di promozione della cultura d’impresa tra i giovani, dall’altro, di incrementare la formazione professionale, soprattutto negli ambiti di maggior interesse per le imprese che, con sempre maggiore difficoltà, riescono a reperire le adeguate professionalità sul mercato del lavoro”.

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Complessivamente, ammontano ora a 117.263 le imprese registrate al RI della Camera di Commercio, con un a tasso di crescita trimestrale dello 0,64%, dato lievemente inferiore a quello della media della Regione Lombardia (+ 0,66%) – dove Milano registra un + 0,81% – ma superiore a quello nazionale che segna, invece, un + 0,56%.

A livello settoriale, si registra, nel trimestre, un significativo incremento delle imprese del settore delle costruzioni (saldo + 93 unità). Ancora in crescita le attività professionali, scientifiche e tecniche, con 130 nuove iscrizioni a fronte di 66 cessazioni. Di rilievo anche il dato riferito alle attività finanziarie e assicurative, che registra un saldo positivo di 31 unità e quello delle attività di noleggio e servizi di supporto alle imprese con saldo positivo di 43 unità.

Ancora in flessione, invece, i comparti tradizionali del commercio (con un saldo negativo di  11 imprese nel trimestre), e della manifattura (-5); in lieve controtendenza l’agricoltura con un saldo positivo di + 3 unità.

Il comparto dell’artigianato registra, nel trimestre,  un saldo positivo di 143 unità. In questo comparto, a fronte di un calo delle attività manifatturiere (- 11), si registra un incremento nel settore delle costruzioni (+ 73), nelle attività di noleggio e servizi di supporto alle imprese (+ 24) e, in generale, nelle altre attività di servizi (+ 42).

Riguardo alle forme giuridiche, la provincia di Brescia evidenzia, nel periodo, un saldo positivo di 390 unità nelle società di capitale, a fronte di un saldo negativo di 6 unità nelle società di persone, mentre tornano a crescere le ditte individuali (+ 354).

Nel trimestre aprile/giugno 2025, le imprese femminili registrano 390 iscrizioni a fronte di 236 cessazioni, con un saldo, pertanto, di +154 unità. Sono ora 24.353 le imprese femminili iscritte al RI (20,8% del totale), rappresentando una percentuale superiore al dato regionale (19,3%), ma inferiore a quello nazionale (22,2%).

Le imprese giovanili, con 470 nuove iscrizioni a fronte di 132 cessazioni, registrano un segno saldo positivo di 338 unità. Sono ora 10.012 le imprese giovanili (8,5% del totale) che continuano a rappresentare una buona percentuale sul totale, se raffrontata con quella regionale (7,4%) e nazionale (7,7%).

Le start up innovative sono ora 229 in lieve aumento rispetto alle 225 di inizio anno, ma in calo di due unità rispetto al trimestre precedente.

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