Ponte chiuso a Madonna di Lugo, scatta la protesta dei commercianti: “Avvisati solo 48 ore prima”


Della protesta delle 32 attività commerciali di Madonna di Lugo che insistono al di là del ponte ferroviario se ne sono fatti portavoce i due consiglieri comunali di minoranza di Alleanza Civica, Alessandra Dottarelli e Gianmarco Profili, nel corso dell’ultima seduta della massima assise cittadina. Una protesta per una chiusura che, secondo i commercianti, è stata attuata con un preavviso di sole 48 ore e che “non ha consentito loro di potersi organizzare a dovere“, come hanno riferito i due consiglieri in aula e che, tra l’altro, ha prodotto anche una petizione che è stata poi consegnata a Rete Ferroviaria Italiana, esecutrice dei lavori in questione, nonché al sindaco di Spoleto, Andrea Sisti e agli uffici competenti.

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Senza contare tra l’altro, che a subire la chiusura di quel ponte sono anche i vigili del fuoco, anche loro costretti a fare percorsi alternativi per eseguire i vari interventi a cui sono chiamati. I consiglieri Dottarelli e Profili, per di più, hanno chiesto al primo cittadino di prevedere anche degli sgravi fiscali a compensazione delle eventuali perdite economiche subite dai commercianti e causate dai quasi 30 giorni di stop al traffico sotto al ponte ferroviario di Madonna di Lugo (11 luglio-8 agosto). Primo cittadino che si è detto disposto a valutare la proposta.

Certo è che le attività commerciali, attraverso la petizione, esprimono “profondo disappunto e viva preoccupazione per le modalità con cui è stata gestita la chiusura del ponte ferroviario per lavori, comunicata dal Comune di Spoleto in modo tardivo e inadeguato il 9 luglio con decorrenza immediata dall’11 – scrivono nel documento – impedendo alle imprese locali qualsiasi forma di pianificazione e adattamento, causando gravi disagi economici ed organizzativi, sia per il calo della clientela sia per le difficoltà logistiche”.

Ma non è tutto. I commercianti contestano anche l’inadeguatezza, a loro dire di “soluzioni alternative adeguate a garantire l’accessibilità – aggiungono – percorsi alternativi, come via Fratellanza Scout che si sono rivelati inadeguati e in pochi giorni sono stati teatro di vari incidenti stradali“.

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E se i commercianti chiedono, tra le altre cose, chiarezza sui tempi dei lavori previsti e anche adottare misure utili per ridurne i tempi di esecuzione, un suggerimento all’amministrazione comunale arriva anche dai due consiglieri di Alleanza Civica. “Qualora dovessero, malauguratamente, verificarsi ritardi – dicono – chiediamo fin da ora che le attività siano prontamente informate e che si valuti tempestivamente la possibilità di riaprire almeno una corsia a senso unico alternato, regolata da impianto semaforico, concentrando i lavori più complessi in questa prima fase di chiusura totale”.



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