– Un incontro partecipato, concreto e ricco di stimoli quello che si è tenuto giovedì 17 luglio per fare il punto sul Fondo Territoriale dell’Ambito 9 – Bassa Bresciana Centrale, lo strumento nato per contrastare la povertà educativa minorile nei 20 Comuni dell’Ambito e che si prepara, entro la fine dell’anno, al lancio del prossimo Bando territoriale 2025.
Al centro della serata, la volontà condivisa di attivare energie, raccogliere risorse e costruire un ecosistema territoriale capace di valorizzare i talenti, sostenere le famiglie e generare coesione. Perché investire nei giovani oggi significa costruire una comunità più forte domani.
Un fondo che unisce istituzioni, enti e cittadini
Il Fondo Ambito 9 – Bassa Bresciana Centrale (A9BBC) nasce grazie alla collaborazione tra Fondazione della Comunità Bresciana, Associazione Comuni Bresciani e i 20 Comuni aderenti: Alfianello, Bagnolo Mella, Bassano Bresciano, Cigole, Fiesse, Gambara, Ghedi, Gottolengo, Isorella, Leno, Manerbio, Milzano, Offlaga, Pavone del Mella, Pontevico, Pralboino, San Gervasio, Seniga, Verolanuova e Verolavecchia.
L’iniziativa prende le mosse dalla Call to Action lanciata da Fondazione Comunità Bresciana per affrontare in maniera strutturale il problema della povertà educativa in tre aree chiave della provincia di Brescia. Tra queste, la Bassa Bresciana Centrale ha risposto con determinazione, avviando un percorso di coprogettazione e dando vita al Fondo A9BBC.
Un motore per progetti ad alto impatto
Ad oggi, il Fondo ha sostenuto 48 progetti con oltre 300.000 euro, promuovendo interventi su più fronti: educazione, cultura, sport, sostegno alle famiglie, inclusione sociale, attività estive e molto altro, con un approccio trasversale che coinvolge giovani, anziani, persone con disabilità e l’intera comunità.
Il prossimo Bando Territoriale A9BBC 2025 sarà uno strumento strategico per dare continuità a questo impegno, offrendo alle realtà del territorio nuove opportunità di sviluppo e innovazione sociale.
Le direttrici: «Ora serve il sostegno delle imprese e reti forti nel terzo settore»
«Oggi il Fondo ha bisogno di compiere un passo in più – ha spiegato Claudia Pedercini, direttrice dell’Ambito 9 –. Da un lato, è fondamentale il coinvolgimento delle aziende del territorio: servono realtà imprenditoriali che credano in un investimento sociale di lungo periodo. Dall’altro, chiediamo al terzo settore non solo di partecipare, ma di costruire alleanze tra organizzazioni, per progettare insieme in modo sinergico e incisivo.»
Un invito chiaro a superare la frammentazione e unire le forze per rendere il territorio più resiliente e coeso.
Fondazione Comunità Bresciana: «Raddoppieremo le risorse raccolte»
A ribadire il valore strategico del Fondo, anche le parole di Orietta Filippini, Direttrice Generale della Fondazione della Comunità Bresciana:
«Il Fondo Territoriale dell’Ambito 9 – Bassa Bresciana Centrale nasce da una visione condivisa tra istituzioni ed enti che investono risorse ed energie per il bene del proprio territorio. L’obiettivo è creare e consolidare alleanze tra Comuni, imprese e cittadini. In soli cinque anni abbiamo sostenuto 48 progetti con oltre 300.000 euro, un risultato che racconta l’efficacia della collaborazione tra pubblico, privato e comunità.
Il prossimo Bando territoriale rappresenta un ulteriore passo avanti: vogliamo continuare a valorizzare le risorse e le energie del territorio.
Perché investire sulla comunità – giovani, scuole, cultura, STEM, civismo – significa investire nel futuro di tutti. È così che si costruisce un tessuto sociale più coeso, più consapevole e capace di guardare lontano.
Fondazione Comunità Bresciana raddoppierà le risorse raccolte per il Bando 2025, offrendo una leva concreta a chi decide di sostenere il Fondo. È uno strumento a lungo termine con cui il territorio può davvero operare per il bene comune.»
Un invito alle imprese: investire nel sociale è investire nel futuro
Il messaggio che emerge è forte e chiaro: costruire futuro non è solo un compito delle istituzioni, ma una responsabilità condivisa. Le imprese locali hanno l’opportunità di contribuire attivamente, sostenendo un’iniziativa capace di generare impatto reale e duraturo.
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