E’ stata finalmente firmata l’ordinanza del commissario straordinario del governo Enrico Caterino per dare respiro alle imprese della pesca colpite dall’emergenza granchio blu.
Un atto molto atteso, che segna un avanzamento concreto nel percorso di sostegno a un settore duramente provato dall’emergenza granchio blu. L’atto, immediatamente esecutivo, rappresenta un passaggio cruciale per il comparto della pesca e dell’acquacoltura, in particolare nelle regioni Veneto ed Emilia-Romagna, tra le più colpite dal fenomeno. L’ordinanza prevede un pacchetto di misure straordinarie con risorse complessive pari a 10 milioni di euro distribuite tra il 2025 e il 2026.
I contributi, a fondo perduto, andranno a coprire i costi di cattura e smaltimento del granchio blu, la messa in sicurezza delle concessioni ittiche e la semina di nuove specie molluschi. Gli aiuti sono destinati a imprese e consorzi regolarmente iscritti e in possesso dei requisiti previsti dalla normativa. A seguito della firma, si attende ora dal commissario la convocazione di un tavolo tecnico, che dovrà rappresentare un momento di confronto tra le istituzioni e il comparto produttivo.
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Porto Tolle, Roberto Pizzoli: “La firma dell’ordinanza era un atto atteso da tempo e necessario. E’ un primo passo importante per dare risposte a un territorio che sta vivendo una delle crisi più gravi degli ultimi anni. Il comparto ha bisogno di supporto immediato e strutturale. Confidiamo che anche il tavolo tecnico possa portare risultati concreti nel più breve tempo possibile”.
Le istituzioni locali coinvolte nell’emergenza continueranno a seguire da vicino l’attuazione delle misure, con l’onere di affiancare imprese e consorzi in questa fase cruciale.
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