Farmacie italiane: 200 milioni da Bei e Banca Ifis per finanziamenti, con focus su donne e coesione


Sottoscritta una nuova intesa per finanziare le Pmi del settore farmaceutico. Almeno 60 milioni destinati a imprese femminili. Dal 2019, investimenti per 800 milioni

Un nuovo accordo tra la Banca europea per gli investimenti (Bei) e Banca Ifis mette a disposizione 200 milioni di euro per sostenere le farmacie italiane, con un’attenzione particolare all’imprenditoria femminile e ai territori in ritardo di sviluppo. L’intesa, annunciata da Gelsomina Vigliotti, vicepresidente della Bei, e da Rosalba Benedetto, vicepresidente di Banca Ifis, prevede una linea di credito da 100 milioni erogata dalla Bei a tassi agevolati, a cui si aggiunge un co-finanziamento di pari importo da parte della stessa Banca Ifis.

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I fondi saranno veicolati attraverso Banca Credifarma, l’istituto specializzato del gruppo Ifis che opera a supporto delle esigenze finanziarie del mondo farmaceutico. Si tratta del sesto accordo tra le due realtà dal 2019 e porta a 800 milioni di euro il totale delle risorse messe a disposizione per le piccole e medie imprese italiane in questi anni.

Parità di genere e coesione: oltre 60 milioni per le farmacie femminili

Il 30% dei fondi, pari ad almeno 60 milioni di euro, sarà riservato a farmacie guidate da donne o che promuovono politiche di inclusione femminile. Per accedere ai finanziamenti agevolati, le farmacie dovranno soddisfare almeno uno di questi criteri: capitale sociale detenuto per oltre il 51% da donne, direzione tecnica affidata a una donna, oppure attivazione di politiche di inclusione che superano la media nazionale del settore per quanto riguarda l’occupazione femminile.

Oltre alla componente di genere, l’accordo riserva particolare attenzione anche alle “regioni di coesione”, ovvero le aree del Paese con redditi pro capite inferiori alla media europea, contribuendo così a un riequilibrio territoriale e al rafforzamento del tessuto socio-economico locale.

Un modello europeo al servizio dell’economia reale

Con questa operazione, la Bei conferma il proprio ruolo di motore finanziario per una crescita inclusiva e sostenibile in Europa. “Questo accordo segna un ulteriore passo verso un’economia più inclusiva, dinamica e sostenibile” ha dichiarato Gelsomina Vigliotti “Sostenere le piccole e medie imprese significa rafforzare il tessuto produttivo del Paese, ma diventa ancora più strategico quando l’accesso al credito si traduce in nuove opportunità per l’imprenditoria femminile, favorendo crescita, innovazione e coesione sociale”.

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Banca Ifis, dal canto suo, rafforza la propria strategia di specializzazione a supporto dell’economia reale. “le farmacie sono un presidio fondamentale per i territori. Con questo accordo, confermiamo il nostro impegno a sostenere imprese, parità di genere e transizione sostenibile, in continuità con i valori Esg che condividiamo con la Bei” ha commentato Rosalba Benedetto.



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