Da un lato la sfida «cruciale» del giugno 2026 – quella di arrivare quindi ai collaudi dell’operazione Pnrr per l’ex Linificio, mettendo a garanzia un salvagente finanziario di 3,5 milioni di euro di avanzo – , dall’altro quella di far fronte agli aumenti della spesa corrente e al completamento di passaggi considerati storici, come l’acquisto del Belgiardino.
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