La Regione Piemonte riattiva gli incentivi dedicati al comparto turistico–ricettivo: un plafond di 15,87 milioni di euro a fondo perduto consentirà alle piccole e medie imprese di rinnovare o riaprire strutture esistenti, migliorandone qualità e sostenibilità in vista delle sfide di mercato legate al 2026.
Dotazione e finalità
Il nuovo bando, che riprende la logica della Legge 18/99 varata all’alba delle Olimpiadi di Torino, persegue due obiettivi:
- rilanciare l’offerta ricettiva attraverso interventi strutturali che elevino il livello di accoglienza;
- sostenere la competitività delle aziende del territorio, puntando su efficienza energetica, accessibilità e servizi aggiuntivi per famiglie e sportivi.
Chi può presentare domanda
L’avviso è aperto a un insieme molto ampio di operatori: hotel tradizionali, alberghi diffusi, condhotel, RTA, bed & breakfast, affittacamere, locande, residenze di campagna, residence, case vacanza, agriturismi con ospitalità, rifugi alpini ed escursionistici, campeggi e villaggi turistici.
Sono ammesse anche imprese costituite di recente, a patto che non vengano edificati nuovi volumi: l’intervento deve riguardare esclusivamente immobili già esistenti.
Entità del sostegno economico
Ogni progetto deve prevedere spese minime pari a 20.000 €. Il contributo regionale coprirà il 50% dell’investimento fino a un massimo di 120.000 €, con una sovvenzione compresa fra 10.000 € e 60.000 €.
Rientrano fra i costi ammissibili:
- riqualificazione di camere, bagni, reception, sale ristorante/bar, piscine, spa;
- realizzazione o sistemazione di déhors, aree gioco e spazi attrezzati per cicloturisti;
- incremento dei posti letto;
- abbattimento delle barriere architettoniche e adeguamento per l’accesso;
- interventi di efficientamento energetico (ad esempio, coibentazioni, impianti a fonte rinnovabile).
Restano esclusi materiali di consumo e qualsiasi opera di nuova costruzione.
Tempistiche e iter di selezione
- Pubblicazione del bando: fine luglio
- Presentazione delle domande: dal giorno di apertura fino al 30 settembre
- Formazione della graduatoria: entro dicembre
Nel bando saranno indicati anche i criteri per la formazione della graduatoria, che molto probabilmente terranno in considerazione il punteggio tecnico–economico dei progetti, la ricaduta sul territorio, la sostenibilità e il miglioramento dei servizi offerti alla clientela.
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