Detrazione in 10 anni per il Superbonus 2023


Detrazione in 10 anni per il Superbonus 2023

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La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto la possibilità di suddividere in dieci annualità, anziché in quattro rate, la detrazione per gli interventi legati al Superbonus riferiti all’anno fiscale 2023.

Per l’esercizio dell’opzione è necessario presentare una dichiarazione integrativa relativa al periodo di imposta 2023 entro il termine di presentazione della dichiarazione dell’anno di imposta 2024 (31 ottobre 2025).

Disposizioni generali

La disciplina delle detrazioni relative alle spese sostenute per interventi Superbonus ha subito negli ultimi anni diverse modifiche ed aggiornamenti normativi.

In particolare, alcune modifiche hanno interessato la durata del periodo di fruizione dell’agevolazione, che il D.L. n. 11/2023 ha esteso dalle quattro rate annuali, inizialmente previste, a dieci rate di detrazione per le spese sostenute nel 2022 ed a partire dal periodo d’imposta 2023.

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Inoltre, per le spese sostenute nell’anno 2024 la fruizione dell’agevolazione è stata regolamentata, senza possibilità di esercizio di opzione, stabilendone la definitiva durata decennale in base a quanto disposto dall’art. 4-bis D.L. n. 39/2024.

Nel quadro innanzi indicato rimanevano pertanto escluse dall’opzione per l’estensione del periodo di detrazione le spese sostenute nel 2023, per questa ragione più di recente la legge di bilancio 2025 (articolo 1, comma 56, lettera b), legge n. 207/2024), ha introdotto la possibilità di suddividere in dieci annualità, anziché nelle tradizionali quattro rate, la detrazione per gli interventi legati al Superbonus riferiti all’anno fiscale 2023.

Per avvalersi di questa opzione, è necessario presentare una dichiarazione integrativa relativa al periodo d’imposta 2023, entro la data limite rappresentata dal termine di presentazione della dichiarazione dei redditi dell’anno di imposta 2024 coincidente con il 31 di ottobre 2025. A questo riguardo è necessario evidenziare che Il prolungamento del periodo di detrazione comporta una diminuzione dell’importo annuo detraibile, con possibili impatti negativi sul risultato complessivo della dichiarazione dei redditi. Con riferimento a tale circostanza la norma ha previsto che l’eventuale differenza d’imposta emersa dalla nuova dichiarazione dovrà essere saldata senza l’applicazione di sanzioni ed interessi entro il termine previsto per il pagamento del saldo delle imposte relative al 2024.

Aspetti dichiarativi

A seguito delle novità introdotte dalla legge di bilancio 2025 in materia di estensione della fruizione decennale alle spese sostenute nel 2023, l’Agenzia delle Entrate ha rilasciato in data 11 giugno 2025 un aggiornamento del Modello Redditi 2024 e delle relative istruzioni, al fine di consentire di esercitare l’opzione tramite la trasmissione del modello integrativo.

Nel Quadro RP del nuovo Modello sono state, per questo scopo, inserite nuove colonne. Nello specifico per le spese da inserire nella sezione III A del quadro RP, riguardante le spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio, le misure antisismiche, il bonus verde, il bonus facciate ed il Superbonus, è stata inserita la nuova colonna 8A denominata “Opzione 2023”.

sezione IIIAsezione IIIA

Mentre, per le spese riguardanti l’installazione di colonnine di ricarica da indicare nella sezione III C del quadro RP del Modello Redditi, è stata inserita al rigo 56 la colonna 5A e la colonna 12A, quest’ultima in caso di fruizione del beneficio da parte dei soci per spese pagate da società in regime di trasparenza fiscale (art.5 o art. 116 del TUIR).

Sezione IIICSezione IIIC

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Infine, Nella Sezione IV relativa alle spese per interventi finalizzati al risparmio energetico, per la medesima finalità è stata inserita la colonna 7A.

Sezione IVSezione IV

In tutti i casi sopra indicati, la casella va barrata nell’ipotesi di opzione per la suddivisione in dieci quote annuali di pari importo delle spese relative ad interventi Superbonus sostenute nell’anno fiscale 2023.

Dott.ssa Francesca Sparano

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