ROMA (Reuters) -La fiducia dei consumatori rimbalza a luglio, mentre peggiora il sentiment delle imprese dopo due mesi consecutivi di crescita, in un clima di pesante incertezza commerciale.
Secondo i dati diffusi stamani da Istat, l’indice dei consumatori registra un marcato progresso a 97,2 – massimo da febbraio – da 96,1 di giugno, a fronte di attese pari a 96,0.
L’indice complessivo delle imprese – che comprende manifattura, servizi, commercio e costruzioni – flette invece portandosi a 93,6 da 93,9 del mese prima.
Pesa l’andamento di servizi e costruzioni, mentre migliora per il terzo mese consecutivo l’indicatore relativo al clima nel manifatturiero, che si porta a 87,8 dal precedente 87,3, sostanzialmente in linea con il consensus Reuters.
Secondo dati diffusi sempre stamattina dall’istituto tedesco Ifo, questo mese il morale delle imprese nella prima economia del blocco è migliorato meno del previsto.
Allargando lo sguardo all’intera zona euro, secondo un sondaggio della Bce realizzato tra il 23 giugno e il 2 luglio, le aziende segnalano un rallentamento dell’economia oltre a una maggiore concorrenza da parte della Cina, con i dazi Usa che intaccano la fiducia e costringono i competitor a ricercare nuovi mercati.
(Antonella Cinelli, editing Stefano Bernabei)
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