Cinque giovani dell’Associazione Culturale Pedagogica La Formica di Colle Val d’Elsa, undici studenti delle Università di Firenze e di Prato, due stagisti che seguono i corsi di teatro della Fondazione Zeffirelli. Tutti sono residenti presso la Foresteria dell’ex Monastero, nel centro del borgo
Dietro le quinte del Radicondoli Festival ci sono i giovani in istruzione parentale dell’Associazione Culturale Pedagogica La Formica di Colle Val d’Elsa, ci sono undici studenti delle Università di Firenze e di Prato, due stagisti che seguono i corsi di teatro della Fondazione Zeffirelli. I primi sono assunti per collaborare con la parte tecnica, gli altri sono stagisti che seguono come materia di studio le tante e diverse attività in cui si articola un festival. Tutti sono “residenti” per il periodo del Festival presso la Foresteria dell’ex Monastero, in centro, a Radicondoli.
E’ una bella novità che troviamo nell’edizione 2025 del Radicondoli Festival, nel borgo fino al 31 luglio 2025.
“Diciamo grazie ai giovani che hanno dato disponibilità per questo impegno, alle istituzioni da cui provengono, nonché alla direzione del Festival, a Massimo Luconi, a Francesco Dendi, che coordina la formazione, e a tutti i loro collaboratori per questo progetto che per noi ha un valore enorme – fa notare il sindaco, Francesco Guarguaglini – Vuol dire infatti già da ora dare una traduzione effettiva all’idea di creare un laboratorio e un luogo di formazione e approfondimento dedicato alle discipline dell’arte, della cultura e dell’organizzazione dei festival qui a Radicondoli, grazie all’ex Monastero, alla foresteria e ai progetti a cui sarà destinato”.
“Lo abbiamo detto anche nel momento dell’inaugurazione del Festival Radicondoli – aggiunge il sindaco – Il prossimo anno cercheremo di rendere protagonista l’ex Monastero con il Radicondoli Festival. Questo luogo antico, ricco di storia, di fascino, di valore urbano e architettonico sarà sempre più centrale anche come luogo dove studiare e imparare come si organizza un festival di carattere culturale, gli aspetti tecnici che ci sono dietro, la comunicazione, la scelta degli artisti ecc.. Insomma tutte le discipline dello spettacolo. Iniziamo già da ora coinvolgendo tanti giovani che arrivano qui per fare una esperienza davvero importante che ci assegna una identità che intendiamo far crescere, ovvero quella di officina culturale anche nella formazione. Seguire un Festival potrà risultare una attività frenetica, ma sempre entusiasmante”.
In che ruolo sono coinvolti gli studenti Igiovani in istruzione parentale dell’Associazione Culturale Pedagogica La Formica di Colle sono assunti per collaborare con tecnici, fonici, proiezionisti, scenografi. Poi ci sono gli studenti di Critica dello Spettacolo dell’Università di Firenze, quelli di Pro.S.M.Art, ovvero del corso di laurea in Produzione di spettacolo, musica, arte e arte tessile e del Pro.Ge.A.S., Progettazione e gestione di eventi e imprese dell’arte e dello spettacolo in Scienze dello Spettacolo a Prato. Gli studenti dell’Università sono presenti con uno stage e quindi con l’assegnazione dei crediti previsti dai corsi di laurea. Seguono tutte le attività: segreteria organizzativa, comunicazione istituzionale, comunicazione festival, organizzazione delle location, biglietteria, contatti con gli artisti.
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