Il Friuli Venezia Giulia resta nella prima parte della classifica dell’innovazione delle regioni europee. E’ ancora nel gruppo dei “forti innovatori”, il secondo su quattro: 109esima posizione su 241 regioni analizzate dal rapporto che la Commissione europea stila annualmente dal 2018 per valutare l’andamento dell’innovazione secondo una serie di parametri. Fanno parte del monitoraggio anche Paesi esterni all’Unione Europea.
La graduatoria premia il nord e centro Europa, rimanda a settembre l’Europa latina, mentre boccia l’est. Punti di forza del Friuli Venezia Giulia sono la vendita di prodotti e servizi innovativi, la spesa per innovazione delle imprese non derivante da attività di ricerca e sviluppo, la quota di piccole e medie imprese che hanno introdotto innovazioni di processo, la registrazione di design e le pubblicazioni scientifiche internazionali.
Tra gli aspetti negativi c’è il numero relativamente basso di laureati, un problema comune a tutta Italia. Altra categoria con brutti voti è il numero di specialisti impiegati nel settore informatico, troppo pochi. A livello nazionale il Friuli Venezia Giulia occupa il terzo posto per quanto riguarda l’innovazione, superato solo da Trentino ed Emilia-Romagna. Rispetto al 2018, il punteggio del Friuli Venezia Giulia è cresciuto, ma meno della maggior parte delle regioni italiane.
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