Sostanze chimiche / pericolose |
Rifiuti |
Edilizia |
Amianto |
Incentivi / Agevolazioni / Sussidi
Incentivi alle imprese del Friuli Venezia Giulia per rimuovere e smaltire l’amianto dagli edifici, ma secondo le regole del nuovo regolamento in materia, approvato nel luglio 2025.
Le novità arrivano dal decreto del Presidente della Regione 3 luglio 2025, n. 069/Pres che abroga e sostituisce la precedente regolamentazione (decreto del Presidente della Regione 19 marzo 2020, n. 47/Pres). È stata la legge di stabilità regionale del 2017 (Lr 25/2016) ad autorizzare la Regione a concedere contributi per eliminare l’amianto dagli edifici di imprese industriali, commerciali o artigianali.
Non sono finanziabili gli interventi di solo smaltimento, né la parziale rimozione. Così come non accedono al contributo le spese per sostituire il materiale rimosso e la bonifica tramite incapsulamento o confinamento delle costruzioni contenenti amianto. L’asporto di amianto “compatto” (cioè legato saldamente con il manufatto) è ammesso solo se le opere sono “mappate” nell’archivio regionale amianto (Aram) con lo stato di “pessimo” o “scadente“. Le operazioni devono essere eseguite in conformità alla normativa in materia e da imprese iscritte all’Albo nazionale gestori ambientali nella apposita Categoria 10 ai sensi del decreto ministeriale 120/2014.
Il contributo è pari al 50% delle spese (massimo 15mila euro). A regime (cioè dal 2026) le imprese possono presentare la domanda dall’1 gennaio al 31 agosto di ogni anno. Per il 2025 i termini di presentazione sono fissati con decreto del direttore del Servizio compente in materia di rifiuti. Le istanze sono valutate nell’ordine di arrivo e i fondi rilasciati fino ad esaurimento delle risorse stanziate nell’anno di riferimento. Con successivo provvedimento sarà approvata la modulistica da utilizzare.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link