RIVELLO (PZ) – Informare, divulgare, sensibilizzare e incoraggiare imprese e attività produttive a partecipare ai bandi promossi dalla Regione per incentivare l’imprenditorialità e la progettualità: è questa la mission del Dipartimento Sviluppo Economico, Lavori e Servizi alla comunità della Basilicata che sta promuovendo una serie di incontri pubblici informativi sul tema. Uno di questi si è tenuto lo scorso 17 luglio a Rivello, presso la Sala dell’Ultima Cena dell’ex convento di Sant’Antonio. L’assessore Francesco Cupparo ha invitato cittadini, imprese, professionisti, ed enti per presentare i bandi attualmente attivi finalizzati a sostenere lo sviluppo economico, il lavoro e la coesione sociale sul territorio. Il sindaco di Rivello, avv. Francesco Altieri, ha introdotto i lavori, ringraziando l’assessore per la sua presenza e l’impegno profuso per il territorio e per il comune di Rivello. L’assessore Cupparo insieme con l’ingegnere Giuseppina Lo Vecchio, Direttore Generale del Dipartimento Attività Produttive, hanno illustrato ai numerosi presenti – tra i quali il sindaco di Trecchina Fabio Mercante e di Castelluccio Inferiore Paolo Campanella, e l’assessore del comune di Lagonegro Pina Manzolillo- non solo i bandi in corso ma anche quelli in programma nei prossimi mesi. Con spiegazioni chiare, esaustive e dettagliate, sono state esposte le finalità di tali bandi e i destinatari delle misure, le modalità e i tempi di partecipazione, le spese ammissibili. Nel ripercorrere le diverse iniziative messe in campo dal governo Bardi a sostegno dell’imprenditoria nel territorio lucano, sono stati presentati: avviso pubblico per imprese costituende, avviso pubblico per imprese costituite da 0 a 24 mesi, avviso per incentivo alle imprese artigiane, avviso Basilaureati- bonus alle imprese per l’assunzione di disoccupati laureati, avviso pubblico per la concessione di contributi alle PMI lucane per la partecipazione all’Expo di Osaka, avviso pubblico formazione continua per aziende, avviso pubblico per lavoratori cassintegrati. L’obiettivo dei sopracitati finanziamenti, in parte a fondo perduto, hanno spiegato Cupparo e Lo Vecchio, è quello di sostenere le grandi e le piccole imprese, gli imprenditori e gli artigiani, con particolare riguardo a donne, giovani, e persone con disabilità, creare nuovi posti di lavoro ma anche valorizzare le attività già esistenti, investire sulla realizzazione di strutture ricettive e ristorative, contrastare la chiusura delle imprese e, di conseguenza, lo spopolamento e favorire la riqualificazione delle aree interne e dei centri storici , incentivare il turismo. I bandi sono pensati per permettere ai partecipanti di poter coprire gran parte delle spese quali l’acquisto dell’immobile o la ristrutturazione dello stesso, la progettazione tecnica, l’acquisto di forniture, mobilia, attrezzature, e addirittura la polizza assicurativa. L’assessore alle attività produttive, lavoro e formazione ha inoltre ribadito la necessità di investire sui neolaureati e sulla formazione continua dei dipendenti delle imprese, per far sì che vi sia un aggiornamento costante e di qualità, e per contrastare i licenziamenti. L’invito è quello di consultare la pagina internet dedicata alla sezione bandi del sito ufficiale della Regione Basilicata e di porre grande attenzione agli avvisi che vengono di volta in volta pubblicati, poiché i bandi regionali rappresentano una importante occasione di crescita per chi desidera investire, innovare, creare occupazione o potenziare la propria attività. Conoscere bene le opportunità disponibili è il primo passo per coglierle: per questo motivo il proposito del Dipartimento Attività produttive è quello di creare nei comuni o in aree strategiche degli sportelli informativi per supportare gli interessati e guidarli all’interno dei procedimenti di partecipazione che talvolta possono risultare macchinosi. Questo potrebbe incoraggiare a cogliere i sussidi proposti ed evitare, come a volte accade, che i soldi vengano restituiti perché non c’è stata risposta. Conclude Cupparo: “Resto a totale disposizione dei sindaci, perché sono loro al centro della regione, in quanto conoscono il territorio e le loro realtà meglio di chiunque altro”.
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