Il decreto fiscale prevede una proroga delle scadenze per i versamenti di alcune tasse e contributi sia per i soggetti che applicano gli Isa, e che dichiarano ricavi o compensi non superiori al limite massimo previsto per il proprio indice, sia ai contribuenti assimilati. La scadenza passa da quella ordinaria del 30 giugno al 21 luglio. Si può anche pagare dal 22 luglio fino al 20 agosto ma con un aggiunta dello 0,40% sul totale dovuto. Il decreto è atteso in Aula lunedì.
Chi beneficia della proroga versamenti tasse e contributi
La scadenza al 21 luglio, o al 20 agosto con maggiorazione, si applica sia a chi adotta gli Isa che a chi non li applica per cause previste dalla legge. Si estende anche agli ex minimi, ovvero a chi aveva scelto il regime fiscale con imposta sostitutiva al 5%.
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Rientrano nella proroga anche chi adotta il regime forfettario e chi partecipa a società, associazioni o imprese trasparenti che svolgono quelle attività per le quali sono stati approvati gli Isa.
Quali imposte vengono prorogate
La proroga si applica per i versamenti delle imposte sui redditi e dell’Irap. Ed è valida sia per il saldo 2024 che il primo acconto 2025. Inoltre si applica per l’Iva dovuta per il 2024. La proroga coinvolge anche i contributi previdenziali e le imposte sostitutive, contando anche l’imposta sostitutiva del maggior reddito concordato.
Scadenze per gli altri contribuenti
La scadenza per il pagamento delle imposte sui redditi e dell’Irap resta fissata al 30 giugno per tutti quei contribuenti che non rientrano tra i soggetti Isa e assimiliati e per chiunque altro non beneficia della proroga. Anche in questo caso, vi è una maggiorazione dello 0,40% per chi paga dall’1 al 30 luglio.
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