Dal bando previsto per il prossimo autunno per la riqualificazione delle aree industriali dismesse fino alle potenzialità dei Distretti del Cibo, di cui quello di San Colombano è al tempo stesso esempio e occasione, dai progetti turistici d’aggregazione territoriale alle Vie dell’acqua da costruire nella Bassa. Le opportunità ci sono, la cornice è stata realizzata, ora spetta ai Comuni e al territorio assumere un ruolo da protagonista e andarsi a prendere le occasioni date dagli strumenti di finanziamento regionali. Suona così il messaggio lanciato venerdì sera a Codogno al Tavolo per lo sviluppo della Bassa promosso dall’Ufficio Territoriale Regionale di Lodi di Regione Lombardia che ha coinvolto i sindaci della Bassa, le associazioni di categoria, gli enti interessati, messi a confronto direttamente con le direzione generali regionali del Turismo, dell’Agricoltura, l’Ersaf e la Provincia di Lodi, che partecipa attivamente all’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale firmato il mese scorso. La regia dell’incontro è dell’assessore regionale allo Sviluppo Economico Guido Guidesi, che ha chiuso la serata con un intervento “motivazionale” dopo le esposizioni tecniche dei funzionari. Il tavolo è un ideale seguito del percorso fatto l’anno passato proprio per arrivare ai progetti dell’Accordo Quadro, ed è il primo di tre incontri che idealmente seguono i tre fiumi che delimitano e caratterizzano il Lodigiano, il Po e dunque la Bassa, l’Adda e dunque il Nord e Centro Lodigiano verso Est, il Lambro e dunque il Centro Lodigiano verso Ovest. Gli altri due tavoli saranno promossi dopo l’estate.
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