Il Gruppo Arvedi si assicura pacchetto di finanziamenti per un totale di 900 mln euro da un pool di banche


Finarvedi, Acciaieria Arvedi e Acciai Speciali Terni si sono assicurate un pacchetto di finanziamenti per un valore complessivo di 900 milioni di euro, con l’intervento di un pool di primari istituti di credito italiani e internazionali. Il finanziamento si articola in quattro linee di credito, e in particolare: una linea di credito term di 350 milioni di euro, a favore di Finarvedi, assistita dalla garanzia Archimede emessa da SACE;  una linea di credito term di 200 milioni, a favore di Acciaieria Arvedi; una linea di credito term di 200 milioni a favore di Acciai Speciali Terni, assistita dalla garanzia Archimede di SACE; e una linea di credito revolving di 150 milioni, a favore di Acciaieria Arvedi e di Acciai Speciali Terni.

BonelliErede ha agito per il Gruppo Arvedi, mentre Legance ha assistito sul piano legale il pool di banche finanziatrici (si veda qui il comunicato stampa).

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Fondato a Cremona nel 1963, Gruppo Arvedi, che fa capo al fondatore Giovanni Arvedi, attraverso la holding Finarvedi, conta 6400 dipendenti, produce e trasforma oltre 5 milioni di tonnellate di prodotti siderurgici e ha chiuso l’esercizio 2024 con 5,7 miliardi di euro di ricavi consolidati e un utile netto di 92 milioni. Nel 2023 FInarvedi aveva chiuso il bilancio consolidato con 6 miliardi di euro di ricavi netti, un ebitda di 314,6 milioni e un utile netto di 234 milioni, a fronte di un debito finanziario netto di 381,3 milioni e di un patrimonio netto di 2,36 miliardi (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).

Il peggioramento dei numeri del gruppo nel 2024, ha spiegato Arvedi n una nota, ha scontato il fatto che il settore siderurgico in Europa ha da un alto registrato un netto calo della domanda, con importanti settori di utilizzo come l’automotive in difficoltà, e dall’altro una riduzione dei prezzi dei prodotti finiti che hanno subito una forte concorrenza dalle importazioni di prodotti asiatici. Il tutto in un quadro più ampio di perdita di competitività conseguente alle più elevate quotazioni dell’energia elettrica e del gas sul mercato interno rispetto ai mercati energetici a cui riferiscono i maggiori concorrenti europei e internazionali.

Nel 2024 la sola Acciaieria Arvedi ha conseguito ricavi per 2,7 miliardi di euro (-5%), con un margine operativo lordo di 187 milioni. Quanto ad Arvedi Acciai Speciali Terni, uno dei principali produttori europei di laminati piani di acciaio inossidabile, ha registrato nel 2024 fatturato e redditività in crescita, con ricavi per 2,4 miliardi e un MOL di 103 milioni.

 

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