Giorgia Meloni incontra il Commissario europeo Dombrovskis : crescita, competitività e semplificazione


Focus su economia europea, competitività industriale, semplificazione normativa e impatto delle spese per la sicurezza nel nuovo quadro del Patto di stabilità e crescita. Un dialogo chiave per il ruolo dell’Italia nella futura governance economica dell’Unione.

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, venerdì 11 luglio 2025 ha incontrato a Palazzo Chigi il Commissario europeo per l’Economia, la produttività e la semplificazione normativa, Valdis Dombrovskis. Un colloquio strategico per il futuro dell’Europa e del Sistema-Italia, che ha toccato temi centrali per la crescita e la stabilità del continente.

Secondo quanto riferito da fonti ufficiali, il confronto si è concentrato sull’andamento dell’economia europea e globale, con particolare riferimento alle sfide poste dalla congiuntura internazionale, dall’innovazione industriale e dai cambiamenti normativi. Meloni e Dombrovskis hanno condiviso la necessità di favorire un ambiente favorevole per le imprese, puntando su competitività e semplificazione legislativa come strumenti fondamentali per lo sviluppo sostenibile e inclusivo.

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Semplificazione e produttività al centro dell’agenda europea

Durante l’incontro, si è parlato dell’urgenza di un’azione concreta per snellire il quadro normativo dell’Unione Europea, spesso percepito come un ostacolo per l’iniziativa imprenditoriale e la crescita. Il Presidente Meloni ha sottolineato l’importanza di accompagnare il processo di attuazione delle direttive europee con misure capaci di valorizzare la produttività, sostenendo la crescita anche attraverso investimenti mirati e riforme strutturali.

Il Commissario Dombrovskis ha ribadito l’impegno della Commissione europea in questa direzione, evidenziando come semplificazione e trasparenza normativa rappresentino leve strategiche per rafforzare la competitività del mercato unico e attrarre nuovi investimenti.

Verso una riforma degli strumenti europei di sostegno

Nel corso del colloquio è emersa anche la volontà comune di migliorare gli strumenti finanziari europei per renderli più agili e mirati nel rispondere alle esigenze reali delle economie nazionali. Meloni ha sottolineato l’importanza di potenziare meccanismi come il PNRR e altri fondi strutturali, affinché possano sostenere in modo efficace la transizione digitale, l’autonomia strategica e lo sviluppo sostenibile. Dombrovskis ha condiviso la necessità di una revisione che tenga conto della complessità attuale, valorizzando il principio di sussidiarietà e la responsabilità degli Stati membri.

Italia e UE : una cooperazione strategica per la stabilità futura

Infine, è stato riaffermato il ruolo centrale dell’Italia come attore strategico nell’elaborazione delle nuove politiche europee, in particolare nei settori chiave come l’energia, le tecnologie emergenti e la difesa comune. Il Presidente Meloni ha ribadito che l’Italia intende contribuire attivamente alla definizione di una governance economica europea più equilibrata e resiliente. Un’intesa che rafforza la cooperazione tra Roma e Bruxelles in vista delle sfide comuni del prossimo quinquennio.

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Patto di stabilità e spese per la sicurezza: verso un nuovo equilibrio

Uno dei punti più delicati del confronto ha riguardato l’interazione tra il Patto di stabilità e crescita e le spese sostenute dagli Stati membri per la sicurezza nazionale ed europea. Meloni ha posto l’accento sulla necessità di riconoscere pienamente il valore strategico delle spese per la difesa, la sicurezza e la protezione delle frontiere, in un contesto geopolitico segnato da instabilità e conflitti.

Il Presidente del Consiglio ha sottolineato come tali spese debbano essere considerate nell’ambito di una visione più ampia e aggiornata del quadro finanziario europeo, che tenga conto delle nuove priorità condivise dai Paesi membri. Una linea che sembra trovare ascolto anche a Bruxelles, dove cresce la consapevolezza che la sicurezza è una condizione essenziale per la crescita economica e la coesione sociale.

Sinergie europee e sostegno alle economie nazionali

Il colloquio si è concluso con una convergenza su obiettivi comuni: rafforzare il ruolo dell’Europa nel mondo, proteggere la sovranità economica e promuovere la coesione interna. La visita di Dombrovskis a Roma rappresenta un segnale chiaro dell’attenzione della Commissione verso l’Italia e della volontà di costruire un’Europa più snella, resiliente e orientata ai risultati concreti.

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