Metalmeccanici, Firmato un nuovo CCNL per le PMI: Cosa Cambia per Imprese e Lavoratori


Sui social sta circolando un banner pubblicitario in cui si legge:

Nasce il nuovo contratto metalmeccanico. Innovazione firmata Confimprenditori e Fismic”.

Un messaggio che sembra annunciare un nuovo CCNL. In realtà si tratta dell’adesione, avvenuta l’11 marzo 2025, da parte di Confimprenditori al CCNL per i lavoratori delle piccole e medie industrie metalmeccaniche, codice CNEL INPS C062, sottoscritto il 16 giugno 2022.

Chi ha firmato il CCNL C062

Il contratto è stato firmato originariamente da:

  • Alim
  • Confiap
  • Fenapi
  • Fismic Confsal
  • Confsal
  • Fenadil

Confimprenditori, aderendo nel marzo 2025, ha avviato una campagna per promuoverlo come contratto snello, flessibile, pensato per le PMI. A rappresentare i lavoratori è la Fismic, sindacato categoriale dei metalmeccanici, che gode di una discreta rappresentatività in alcuni contesti aziendali ma che non ha una rappresentatività nazionale come Fim-Fiom-Uilm. Secondo quanto ci riferiscono fonti sindacali la sua rappresentatività non arriva neppure all’1%.

Il nuovo contratto punta a conquistare spazio tra le aziende del settore e a “rosicchiare” lo spazio dei CCNL più noti, come quello di Federmeccanica, Unionmeccanica Confapi e delle Associazioni Artigiane. Contratti che messi insieme costituiscono il riferimento per circa 2,5 milioni di lavoratori metalmeccanici.

Niente 14ª mensilità, classificazione flessibile

Tra i punti centrali del contratto promosso:

  • assenza della quattordicesima mensilità
  • semplificazione della classificazione del personale
  • focus sulla contrattazione aziendale

Il contratto si differenzia dai CCNL metalmeccanici maggiormente rappresentativi (come quello Federmeccanica-Assistal firmato con Fim-Fiom-Uilm) proprio per il taglio “leggero” e orientato alle micro e piccole imprese.

I minimi retributivi previsti

Di seguito i livelli retributivi mensili lordi previsti dall’art. 82 del CCNL C062, in vigore dal 1° giugno 2022:

Categoria Livello retributivo mensile
5ª – prima fascia € 1.489
5ª – seconda fascia € 1.651
4ª – prima fascia € 1.686
4ª – seconda fascia € 1.722
3ª – prima fascia € 1.844
3ª – seconda fascia € 1.977
€ 2.121
€ 2.368

Gli importi saranno indicizzati nel giugno 2023 e 2024 sulla base dell’indice IPCA. Il CCNL scade il 31 dicembre 2025.

Il CCNL prevede anche l’Indennità di Vacanza Contrattuale, vecchia tutela prevista dal Protocollo della Polica dei Redditi del 1993 e abbandonato dalla maggior parte dei contratti del settore privato.

L’art. 90 del CCNL C062 prevede che, trascorsi quattro mesi dalla scadenza del contratto senza rinnovo, ai lavoratori spetti un’indennità mensile pari al 50% dell’indice IPCA maturato. Tale somma sarà poi riassorbita al momento della definizione dei nuovi minimi retributivi.



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