Contributi a fondo perduto per le imprese che investono a Taranto: al via il Mini PIA 2025 – scopri come accedere fino al 70% di agevolazioni


Dal 5 luglio 2025 è possibile presentare domanda per partecipare all’Avviso pubblico “Programmi Integrati di Agevolazione Taranto – PIA Taranto“, pubblicato dalla Regione Puglia a valere sul Programma Nazionale Just Transition Fund – Piano Territoriale della Provincia di Taranto.

Lo strumento, denominato “Mini PIA Taranto“, si inserisce nell’ambito della strategia del Just Transition Fund (JTF) con l’obiettivo di sostenere la riconversione economica, sociale e ambientale del territorio della provincia di Taranto, particolarmente colpito dalla transizione verso la neutralità climatica a causa della sua dipendenza da processi industriali ad alta intensità emissiva.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Il bando intende agevolare progetti integrati di ricerca, sviluppo e innovazione, promossi da micro e piccole imprese, per introdurre tecnologie avanzate e rafforzare la competitività aziendale, in coerenza con i driver della Strategia regionale di specializzazione intelligente (S3 Smart Puglia 2030).

Chi sono i beneficiari Possono partecipare:

  • Micro e piccole imprese già costituite e iscritte al Registro delle Imprese;
  • Imprese artigiane;
  • Liberi professionisti titolari di partita IVA.

I beneficiari devono avere sede o unità locale nei comuni inclusi nel Piano Esecutivo JTF di Taranto, tra cui Taranto, Massafra, Grottaglie, Martina Franca, Manduria, Ginosa, Laterza e altri (vedi elenco completo nell’Allegato 5).

Cosa finanzia la misura Il Mini PIA Taranto finanzia programmi integrati composti da una o più delle seguenti linee di intervento:

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  1. Investimenti produttivi (art. 7, lett. a):
    • Acquisto di macchinari, impianti, attrezzature;
    • Opere edili e assimilate;
    • Acquisto immobili, solo se funzionali al progetto.
  2. Progetti di innovazione (art. 7, lett. b):
    • Innovazione a favore delle PMI (art. 28 GBER);
    • Innovazione dei processi e dell’organizzazione (art. 29 GBER).
  3. Interventi formativi (art. 7, lett. c):
    • Formazione specialistica, tecnica e manageriale (art. 31 GBER).
  4. Interventi per la tutela ambientale ed efficienza energetica (art. 7, lett. d):
    • Misure di risparmio energetico;
    • Fonti rinnovabili e cogenerazione (art. 38 e 41 GBER).
  5. Consulenze specialistiche e internazionalizzazione (art. 7, lett. e):
    • Servizi avanzati, partecipazione a fiere, consulenze tecnologiche e gestionali (art. 18 e 19 GBER).

Aliquote e agevolazioni previste L’intensità dell’aiuto varia in base alla tipologia di spesa e alla dimensione dell’impresa:

  • Investimenti produttivi: fino al 60% a fondo perduto per le microimprese;
  • Innovazione a favore delle PMI: fino al 50%;
  • Innovazione di processo e organizzativa: fino al 50%;
  • Formazione: fino al 70%;
  • Tutela ambientale: fino al 60%;
  • Consulenze: fino al 50%;
  • Fiere: fino al 50%.

Le agevolazioni sono erogate in forma di contributo a fondo perduto.

Requisiti e condizioni Il progetto deve:

  • Essere localizzato nella provincia di Taranto;
  • Non arrecare danni significativi all’ambiente (principio DNSH);
  • Non essere già avviato prima dell’acquisizione del CUP;
  • Prevedere almeno un investimento produttivo.

Settori ammessi e codici ATECO Sono ammissibili solo i settori elencati nell’Allegato 3, tra cui:

  • Agroalimentare;
  • Meccanica avanzata;
  • Sistema moda;
  • Industria della salute;
  • Servizi avanzati (ICT, big data, AI);
  • Energia, ambiente, edilizia sostenibile;
  • Industrie culturali e creative.

Come presentare domanda La domanda deve essere compilata telematicamente tramite la piattaforma di Puglia Sviluppo, allegando:

  • Business plan;
  • Dichiarazioni sostitutive (DSAN);
  • Documentazione tecnica e contabile prevista.

L’istruttoria seguirà una procedura valutativa a sportello (ordine cronologico di arrivo).

Valutazione e criteri Saranno valutati:

  • Coerenza con la S3;
  • Contenuto tecnologico e innovativo;
  • Impatto ambientale e occupazionale;
  • Qualità della proposta e del business plan;
  • Capacità tecnico-organizzativa.

Durata del progetto Massimo 18 mesi dal provvedimento di concessione.

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

 

Il Mini PIA Taranto rappresenta un’opportunità concreta per le micro e piccole imprese del territorio tarantino per riposizionarsi in un’economia sostenibile, digitale e innovativa.

 

Lo Studio Commercialista Maraglino fornisce supporto professionale completo per:

  • Valutazione della fattibilità;
  • Redazione e caricamento della domanda;
  • Predisposizione del business plan;
  • Assistenza durante la fase di rendicontazione e monitoraggio.

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