Novità comunicazione Enea 2025, quali sono i termini per l’invio dei dati — idealista/news


Dopo una lunga attesa è ora possibile effettuare la comunicazione 2025 all’Enea dei dati relativi a lavori agevolati con ecobonus e bonus casa. Con un avviso, gli utenti sono stati infatti informati del fatto che “a partire dal 30/06/2025 è operativo il portale https://bonusfiscali.enea.it/ per la trasmissione delle schede descrittive relative ai lavori che beneficiano delle detrazioni fiscali di ecobonus e bonus casa”. Ma da quando far decorrere il conteggio dei 90 giorni per l’invio delle schede descrittive degli interventi e delle asseverazioni? Scopriamolo insieme. 

Dopo la circolare 8/E dell’Agenzia delle Entrate, che ha fatto chiarezza in relazione alle novità in tema di detrazioni per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di efficienza energetica degli edifici, e per gli interventi ammessi al superbonus, l’Enea ha aggiornato i portali per l’invio dei dati, consentendo finalmente ai contribuenti di inviare le schede descrittive degli interventi e delle asseverazioni. 

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Ma considerando che, di norma, la trasmissione telematica all’Enea dei dati relativi agli interventi effettuati deve avvenire entro 90 giorni dalla data di ultimazione dei lavori o del collaudo, qual è il termine per l’invio della documentazione? Dal momento che i portali sono stati aperti solo lunedì 30 giugno 2025, l’Enea ha fatto sapere che il conteggio dei 90 giorni decorre dal 30/06/2025 per gli interventi conclusi tra il 1° gennaio 2025 e la data di messa in linea dei portali; per i lavori conclusi nel 2024, ma con parte delle spese da detrarre sostenute nel 2025. Il termine ultimo per l’invio della documentazione scade dunque il 28 settembre 2025

Comunicazione Enea ecobonus 2025

Si ricorda che gli interventi incentivabili con gli ecobonus sono: 

  • serramenti e infissi;
  • schermature solari;
  • caldaie a biomassa;
  • caldaie a condensazione classe A (per spese entro il 2024);
  • riqualificazione globale dell’edificio;
  • caldaie a condensazione classe A+ Sist. term. evol. (per spese entro il 2024);
  • generatori di aria calda a condensazione (per spese entro il 2024);
  • pompe di calore;
  • scaldacqua a pdc;
  • coibentazione involucro opaco;
  • collettori solari;
  • generatori ibridi;
  • sistemi di building automation;
  • microgeneratori;
  • interventi su parti comuni dei condomini (coibentazione involucro con superficie interessata > 25% superficie disperdente);
  • interventi su parti comuni dei condomini (coibentazione involucro con superficie interessata > 25% superficie disperdente + qualità media dell’involucro);
  • interventi su parti comuni dei condomini (coibentazione involucro con superficie interessata > 25% superficie disperdente + riduzione 1 classe rischio sismico);
  • interventi su parti comuni dei condomini (coibentazione involucro con superficie interessata > 25% superficie disperdente + riduzione 2 o più classi rischio sismico). 

Comunicazione Enea elettrodomestici (e non solo) 2025

Gli interventi di risparmio energetico e utilizzo di fonti di energia rinnovabile invece sono: 

  • Involucro opaco: riduzione della trasmittanza delle pareti verticali che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno, dai vani freddi e dal terreno; riduzione delle trasmittanze delle strutture opache orizzontali e inclinate (coperture) che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi; riduzione della trasmittanza termica dei pavimenti che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno, dai vani freddi e dal terreno.
  • Infissi; riduzione della trasmittanza dei serramenti comprensivi di infissi che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi.
  • Impianti tecnologici: installazione di collettori solari (solare termico) per la produzione di acqua calda sanitaria e/o il riscaldamento degli ambienti; sostituzione di generatori di calore con caldaie a condensazione per il riscaldamento degli ambienti (con o senza produzione di acqua calda sanitaria) o per la sola produzione di acqua calda per una pluralità di utenze ed eventuale adeguamento dell’impianto (per le spese sostenute entro il 2024); sostituzione di generatori con generatori di calore ad aria a condensazione ed eventuale adeguamento dell’impianto (per le spese sostenute entro il 2024); pompe di calore per climatizzazione degli ambienti ed eventuale adeguamento dell’impianto sistemi ibridi (caldaia a condensazione e pompa di calore) ed eventuale adeguamento dell’impianto microcogeneratori (Pe<50kWe); scaldacqua a pompa di calore; generatori di calore a biomassa; installazione di sistemi di contabilizzazione del calore negli impianti centralizzati per una pluralità di utenze; installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo (limitatamente ai sistemi di accumulo i dati vanno trasmessi per gli interventi con data di fine lavori a partire dal 01/01/2019); teleriscaldamento; installazione di sistemi di termoregolazione e building automation.
  • Elettrodomestici solo se collegati ad un intervento di recupero del patrimonio edilizio iniziato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici: forni; frigoriferi; lavastoviglie; piani cottura elettrici; lavasciuga; lavatrici; asciugatrici.



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