Italia tra caldo e maltempo. Allerta gialla in 3 regioni, bollino rosso in 17 città. LIVE


L’Italia, come mezza Europa, è stretta nella morsa del caldo a causa dell’anticiclone africano. In alcune zone l’ondata di calore è accompagnata da forti piogge: oggi allerta gialla per maltempo in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. In 17 città bollino rosso per le alte temperature, domani saranno 18. Blackout a Bergamo e Firenze. \n\n

La questione arriva anche sul tavolo del governo: in arrivo un protocollo quadro tra Ministero del Lavoro, imprese e sindacati per l’adozione delle misure di contenimento dei rischi lavorativi legate alle emergenze climatiche negli ambienti di lavoro.

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Ieri si sono registrate due vittime: nel Torinese un 70enne è annegato nel rio Frejus esondato; nel Bolognese un 47enne è stato vittima di un malore per il caldo in un cantiere. Sarebbe stato il caldo anche la causa del crollo di una delle maxi insegne “Generali” su un grattacielo di Milano. Traffico ferroviario interrotto “per diversi giorni” tra Parigi e Milano dopo i violenti temporali che hanno colpito la valle della Maurienne, nelle Alpi francesi. Nuova frana nel Cadore, difficile l’accesso a Cortina. A Bardonecchia si torna alla normalità dopo l’esondazione e si contano i danni.

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\”Il Comune di Bergamo, in contatto con i vertici Enel Lombardia, sta acquisendo tutte le informazioni sulle modalità di ripristino dell’energia elettrica a causa alla disalimentazione che ha interessato una parte considerevole del centro città. La polizia locale, da oggi pomeriggio, sta presidiando e mettendo in sicurezza gli incroci semaforici non funzionanti, oltre a essere a disposizione di E-Distribuzione per un intervento d’emergenza di via Verdi che dovrebbe riportare alle condizioni di normalità in serata\”. Lo rende noto il Comune di Bergamo in merito al blackout che oggi ha interessato diverse zone del centro cittadino a causa del caldo di queste ore. I lavori in via Verdi sono iniziati alle 20.

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Un bambino cerca refrigerio in una fontana a Karlspatz, Monaco di Baviera, Germania. 

“,”postId”:”1d278954-dde9-494c-8970-5b6b6daa6e75″,”postLink”:”title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””,”timestamp”:”2025-07-01T17:33:40.771Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-01T19:33:40+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ordinanza Zaia, vietato lavoro all’aperto in ore critiche”,”content”:”

\”Oggi ho firmato un’ordinanza importante, che introduce misure urgenti e concrete per proteggere la salute di chi lavora sotto il sole. Si tratta di una misura necessaria per tutelare i lavoratori, rivolta ai settori dell’agricoltura, dell’edilizia e delle cave. Il provvedimento si applica dal 3 luglio al 31 agosto: sarà vietato svolgere attività lavorative all’aperto tra le 12:30 e le 16:00, esclusivamente nelle aree del Veneto in cui, secondo i dati del portale Worklimate, viene rilevato un livello di rischio ‘alto’ per i lavoratori al sole impegnati in attività fisica intensa\”. Lo rende noto il presidente del Veneto, Luca Zaia.

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Episodi di blackout, a causa dell’eccezionale e prolungata ondata di calore, hanno interessato alcune zone di Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo, Bresso, Cormano e Cusano Milanino. E-Distribuzione che si occupa della distribuzione dell’energia elettrica ritiene necessario precisare che i \”disservizi sono diretta conseguenza delle temperature eccezionali di questi giorni (cosiddette ondate di calore) che hanno determinato guasti contemporanei e su più tratti su diverse reti elettriche esercite nei territori in questione\”.

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Le società energetiche \”devono garantire la continuità del servizio anche in caso di forte caldo, e sono tenute per legge ad indennizzare i clienti coinvolti nelle interruzioni delle forniture\”. Lo ricorda il Codacons, che interviene a tutela di tutti gli utenti e attività commerciali interessati dai black out energetici che si stanno verificando in diverse zone d’Italia. \”Monitoriamo la situazione e siamo pronti a intentare una class action contro distributori e fornitori energetici se in questa delicata fase non saranno rispettati i diritti degli utenti e se non adotteranno tutte le misure utili a garantire la continuità del servizio anche in presenza di elevate temperature\” avverte il Codacons.

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Il ministero della Salute \”rinnova l’invito ai cittadini a seguire con attenzione le indicazioni di prevenzione per il caldo, a consultare i bollettini meteo‑sanitari disponibili sul sito istituzionale www.salute.gov.it, e a prendersi cura delle persone più esposte, come anziani, bambini piccoli, persone con malattie croniche e lavoratori esposti al sole\”. Lo sottolinea lo stesso dicastero in una nota. Con il Sistema nazionale di prevenzione del caldo, attivo dal 26 maggio, ricorda il ministero, sono stati \”rafforzati monitoraggio, assistenza e comunicazione per proteggere la popolazione più vulnerabile\”.

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L’emergenza caldo è esplosa anche in Germania, dove fra oggi e domani sono previsti picchi di temperatura fino a 40 gradi. Si tratta delle giornate più calde dell’estate, stando agli esperti. Stando ai meteorologi la colonnina di mercurio registrerà domani in diverse zone oscillazioni fra i 33 e i 40 gradi. A Berlino, molte scuole hanno ridotto drasticamente l’orario scolastico, proprio a causa del caldo, prevedendo lezioni soltanto nelle prime ore della mattinata sia martedì che mercoledì.

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Temporali, colpi di vento e grandine: sono le manifestazioni del maltempo, previsto in arrivo al Nord Italia venerdì prossimo, e che da sabato interesserà anche il centro, colpendo anche città come Milano, Torino e Bologna. Un sospiro di sollievo grazie all’irruzione di aria proveniente dall’Artico che abbasserà le temperature di 6-8 gradi, ma anche una preoccupazione per eventi meteorologici estremi, purtroppo sempre più frequenti.

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Il mese di giugno si è concluso in Spagna con un’ondata di calore opprimente che ha lasciato dietro di sé record tragici e un bilancio di vite umane allarmante. Oltre a temperature estreme come i 46 gradi registrati a El Granado (Huelva) o i 37,6°C osservati all’Osservatori Fabra di Barcellona – la temperatura più alta da 112 anni – questo è stato il giugno con il maggior numero di decessi attribuiti al calore in Catalogna nell’ultimo decennio. Secondo il Sistema di Monitoraggio della Mortalità Quotidiana (MoMo) dell’Istituto Carlos III di Madrid (IscIII), ben 43 persone sono morte in Catalogna a causa di queste condizioni.

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Un \”ampio ed automatico ricorso agli ammortizzatori sociali in tutte le ipotesi di sospensione o riduzione dell’orario di lavoro, anche in caso di lavoro stagionale\” ma anche un aiuto alle modifiche dell’orario di lavoro e l’adozione di buone prassi, anche preventive nel lungo periodo, che riguardano: informazione e formazione; sorveglianza sanitaria, abbigliamento e indumenti; la riorganizzazione dei turni. Sono questi dei punti previsti dalla bozza del \”Protocollo quadro per l’adozione delle misure di contenimento dei rischi lavorativi legate alle emergenze climatiche negli ambienti di lavoro\” che l’ANSA ha potuto visionare e che domani sarà sul tavolo dell’incontro programmato nel pomeriggio dalla ministra del Lavoro Marina Calderone.

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Arriva il protocollo quadro tra ministero del Lavoro, imprese e sindacati per per l’adozione delle misure di contenimento dei rischi lavorativi legate alle emergenze climatiche negli ambienti di lavoro. E’ stata infatti convocata per domani pomeriggio alle ore 17 la riunione al ministero in via Flavia nella quale si procederà alla sottoscrizione del protocollo sul caldo alla presenza della ministra Marina Calderone.

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Le ondate di calore iniziano a farsi sentire anche in Puglia. Sebbene nei pronto soccorso della regione non siano ancora stati registrati livelli di criticità elevati, i dati dicono che il trend degli accessi è in aumento costante. Nelle ultime quattro settimane le richieste di soccorso arrivate ai 118 della Puglia sono aumentate complessivamente del 6 percento.

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Diverse zone del centro di Bergamo sono interessate da oggi pomeriggio da un blackout che ha causato lo spegnimento anche dei semafori. Senza elettricità diversi negozi e attività artigianali, oltre alle abitazioni private: diverse persone sono rimaste bloccate negli ascensori. Enel ha fatto sapere di essere al lavoro per ripristinare la corrente e che il problema riguarda la linea di media tensione: la causa potrebbe essere legata al caldo delle ultime ore, \”che portano a un surriscaldamento e alla dilatazione dei cavi elettrici, senza contare l’utilizzo dei climatizzatori che sovraccaricano la rete\”. Già questa mattina il blackout aveva interessato il borgo storico di Città Alta, mentre nel pomeriggio varie zone del centro e l’area dello stadio Gewiss.

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Black out della corrente elettrica in pieno centro di Firenze. I disagi sono in corso. Tra le cause, scatti di linea per i sovraccarichi dovuti alla richiesta di energia e per il surriscaldamento dei cavi sotto terra della distribuzione Enel. E-distribuzione ha individuato il tratto di rete danneggiato nella zona fra via Medici, via degli Speziali, piazza della Repubblica, via del Corso. Secondo Enel ci sono state ondate di calore che hanno provocato, allo stesso tempo, abnorme aumento della richiesta di corrente elettrica da parte degli utenti e il surriscaldamento della rete elettrica. Uffici, abitazioni, hotel e negozi al buio.

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\”Purtroppo per noi è il periodo peggiore dell’anno perché facciamo navi in ferro e adesso siamo agli inizi: la maggior parte delle lavorazioni è a fiamma. Ci sono accessi in infermeria anche per malori e cali di pressione\”. Lo riferisce Massimiliano Anastasi, Rls-Rsu della Fiom nello stabilimento Fincantieri di Ancona, che lancia l’allarme sulle condizioni di lavoro tra gli operai di un sito dove lavorano più di 4mila persone.

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Il mese scorso è stato il più caldo di sempre in Inghilterra e il secondo giugno più caldo del Regno Unito da quando sono iniziate le rilevazioni nel 1884, ha dichiarato l’ufficio meteorologico del Paese, mentre oggi è stato indicato come il giorno più caldo dell’anno finora. La temperatura media del Regno Unito per il mese scorso è stata superata solo da giugno 2023, con l’Inghilterra che ha registrato una media di 16,9 gradi Celsius, secondo i dati provvisori del Met Office.

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La Toscana soffre per il caldo, con temperature a picchi costanti fra 38 e i 39 gradi. La Regione invita a seguire il decalogo del ministero della Salute, non uscendo di casa nelle ore più calde: dall’Asl Toscana Centro si rileva un fisiologico aumento dei casi di disidratazione pur senza segnalazioni di particolare criticità. In virtù di un’ordinanza della Regione fino al 31 agosto 2025 su tutto il territorio regionale, nel giorni classificati con un livello di rischio stress termico alto, sarà in vigore il divieto di lavorare tra le 12.30 e le 16 per chi svolge attività fisica intensa con esposizione prolungata ai raggi solari. Il Comune di Firenze ha diffuso nei giorni scorsi una lista di ‘rifugi climatici’, biblioteche e spazi aperti ombreggiati da alberi con fontanelli di acqua fresca. I medici di famiglia sono stati invitati a segnalare anziani soli e fragili per l’inserimento nel servizio di sorveglianza attiva gestito dalla Società della salute di Firenze.

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L’ondata di caldo in corso sta sortendo effetti anche sui residenti a Napoli. In tanti si sono presentati all’ospedale Cardarelli dove negli ultimi dieci giorni si è registrato un maggior numero di accessi in pronto soccorso, superando la media dei 210 pazienti al giorno con picchi di 250 accessi nelle giornata di lunedì, mentre una lieve riduzione di ricorsi al pronto soccorso c’erano stati nelle giornate del fine settimana. L’ospedale spiega all’ANSA che i codici rossi ed arancioni rappresentano circa il 30% dei casi e che negli ultimi dieci giorni sono stati circa 450 i pazienti trattati con questo codice. I codici verdi, invece, ammontano a circa il 50% del totale.

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Sfiorati i 40°C a Torino, 1° luglio 2025.

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Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha firmato oggi l’ordinanza anti-caldo, che regola le condizioni di lavoro in situazioni di esposizione diretta e prolungata al sole. Entrerà in vigore domani e sarà valida fino al 31 agosto. In particolare, \”ove non sia possibile introdurre misure del riduzione del rischio\”, l’ordinanza stabilisce il divieto di lavoro in condizioni di esposizione diretta e prolungata al sole, ai lavoratori del settore agricolo, florovivaistico e nei cantieri edili e affini, per attività classificabili come \”attività fisica intensa\” o altre attività equiparabili, tra le 12.30 e le 16, limitatamente ai soli giorni in cui la mappa sul sito web dedicato segnali un livello di rischio \”alto\”. La Regione raccomanda ai Comuni di valutare la possibilità di derogare, temporaneamente e previa valutazione della situazione contingente, ai regolamenti locali in materia di contenimento delle emissioni acustiche, al fine di consentire lo svolgimento delle attività lavorative in fasce orarie più fresche. \”Siamo all’inizio della stagione estiva, ma abbiamo già avuto giornate con temperature molto elevate: per questo la Regione Piemonte ha voluto approvare un’ordinanza che garantisce la sicurezza dei lavoratori esposti al sole nelle ore più calde della giornata. L’ordinanza ricalca quella che avevamo approvato lo scorso anno, che era stata frutto del confronto con le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali, con l’obiettivo comune di tutelare la salute e la sicurezza sul lavoro\”, ha detto Cirio. \”Le limitazioni previste – sottolinea l’assessore alla Sanità Federico Riboldi – devono essere applicate in particolari condizioni, cioè quelle in cui è a repentaglio l’incolumità e la salute dei lavoratori, la cui salvaguardia è la nostra priorità\”.

“,”postId”:”7fd63401-7231-4570-9f80-422a8ab2e4f4″,”postLink”:”title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””,”timestamp”:”2025-07-01T14:10:00.028Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-01T16:10:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Alle Molinette nessun colpo calore, ma +20% accessi”,”content”:”

Al pronto soccorso del più grande ospedale del Piemonte, le Molinette della Città della salute di Torino, non sono arrivati pazienti per colpo di calore, cioè con un quadro severo con necessità di terapia intensiva. Viene registrato però un aumento del 20% relativo ai pazienti giunti per disidratazione, ipotensione, sincope o alterazioni degli elettroliti. Si tratta prevalentemente di pazienti fragili, con plurime comorbilità, ipotensione e in terapia diuretica. Nel complesso la situazione viene definita ordinaria per il periodo estivo. 

“,”postId”:”fb3142d9-b1f9-4093-8540-e15c09193377″,”postLink”:”title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””,”timestamp”:”2025-07-01T14:00:00.328Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-01T16:00:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Parigi attiva il piano di allerta massima per il caldo”,”content”:”

Parchi e giardini aperti la notte, assistenza rafforzata alle persone vulnerabili, orari delle piscine comunali estesi oltre la norma: il comune di Parigi ha attivato oggi il livello massimo (livello 4) del suo piano contro il caldo, che interessa attualmente la capitale francese e buona parte della Francia. Lungo le rive della Senna circa 10.000 persone, iscritte nello schedario delle persone a rischio Reflex, vengono contattate telefonicamente dai servizi pubblici per verificare il loro stato di salute. In caso di bisogno, medici volontari e operatori sociali sono a disposizione per fornire loro assistenza. Parigi e altri 15 dipartimenti francesi sono posti fino a domani in stato di allerta rossa “canicule”, espressione di derivazione latina con cui i cugini d’Oltralpe definiscono gli episodi di caldo torrido. Nella capitale di Francia, tra le città più dense al mondo, con scarso verde pubblico e una popolazione fittissima spesso residente in minuscoli appartamenti di superficie inferiore ai 50 metri quadri, gli episodi di canicola possono rivelarsi molto difficili, soprattutto per le persone più anziane o vulnerabili. Secondo Météo France, un calo progressivo delle temperature è previsto da domani in buona parte della Francia, Parigi inclusa.

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L’Atomium, il celebre monumento a sfere metalliche simbolo di Bruxelles, verrà chiuso parzialmente ai visitatori a causa del caldo. In un messaggio pubblicato sul sito web ufficiale, la direzione del monumento ha spiegato che, a causa del caldo estremo \”e dei vincoli legati alla struttura dell’edificio, la temperatura interna dell’Atomium sarà particolarmente elevata\” e per questo motivo l’Atomium sarà aperto solo dalle 10 alle 14:30 martedì 1 luglio e mercoledì 2 luglio. Nel 2019, sempre a seguito di un’ondata di calore, la direzione aveva già adottato la stessa misura dopo aver rilevato un calore eccessivo nei tubi che collegano le varie sfere, così come nel vano ascensore, che non sono serviti da aria condizionata.

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Anche oggi in Liguria le temperature restano ampiamente al di sopra dei valori climatologici. I valori minimi sono risultati particolarmente elevati nei capoluoghi, con 25.7°C a La Spezia, 26.3°C a Imperia, 27°C a Savona e 28°C a Genova. Anche i valori massimi ieri sono rimasti molto alti: 31.8°C a Imperia, 33.3°C a Savona, 34.6°C a Genova e 37.6°C a La Spezia. La massima assoluta in Liguria è stata registrata a Padivarma (zona C e Magra), con 39.7°C, nuovo valore record nel mese di giugno per la regione. I dati sono stati forniti da Arpal. Restano quindi condizioni di elevato disagio fisiologico per caldo sulla costa ligure da Ponente a Levante e di disagio moderato sulle zone dell’entroterra di Savona e di Genova.

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Il mese appena concluso è stato nella Spagna peninsulare il giugno più caldo mai registrato, con una temperatura media di 23,6 gradi, quindi di 3,5 gradi superiore a quella del periodo 1991-2020: lo ha riferito l’Agenzia statale di meteorologia iberica (Aemet). In più post su X, la Aemet ha spiegato che giugno 2025 è stato \”il mese più caldo in modo anomalo della serie storica\”, perché non era mai stata rilevata una differenza di almeno 3,5 gradi rispetto alla temperatura considerata normale in un periodo mensile. Rispetto al giugno più caldo sinora registrato, quello del 2017, la temperatura media è stata più alta di 0,8 gradi. La temperatura media è stata superiore anche a quelle considerate normali di luglio (23,1 gradi) e agosto (23 gradi). Particolarmente calde sono state le ultime giornate di giugno, così come oggi, 1 luglio, motivo per cui restano attive allerte meteorologiche in buona parte del Paese, in particolare nei quadranti nord-orientale e sud-occidentale. Possibili picchi anche di 43 gradi e minime abbondantemente superiori ai 25 in alcune zone.

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Accessi record (78 pazienti) all’ospedale di Orvieto nella giornata di lunedì per il caldo particolarmente intenso. Più in generale nei nosocomi dell’Usl Umbria 2 di Foligno, Spoleto e Orvieto si registra una rimodulazione oraria degli arrivi ai pronto soccorso, comunque \”in sensibile aumento\” secondo il quando fornito all’ANSA dall’Azienda sanitaria. \”Sono aumentati – spiega il direttore Dea, dottor Giuseppe Calabrò – in particolare e in grande numero gli accessi nelle fasce orarie serali e notturne, con picchi nei fine settimana e il lunedì. Ovviamente parliamo di soggetti che si recano autonomamente in ospedale, non di interventi del servizio 118 di emergenza sanitaria territoriale. Aumentano di conseguenza i ricoveri nei reparti e soprattutto l’attività dei punti di osservazione breve intensiva a causa di sincopi, collassi, disidratazione, cali pressori, cadute di persone anziane o fragili che richiedono monitoraggi e trattamenti di 24-48 ore\”. Per quanto riguarda le azioni per fronteggiare il caldo, nel Piano calore 2025 dei distretti di Terni e Narni-Amelia sono state previste aree e strutture confortevoli e climatizzate di accoglienza per i soggetti fragili o in difficoltà con presenza e supporto, nelle sedi istituzionali, di personale sanitario. A Terni è prevista l’accoglienza diurna di anziani autosufficienti nei centri sociali Ferriera, Gabelletta e Guglielmi, dotati di aria condizionata. Saranno aperti dal primo luglio al 29 agosto (esclusa la settimana di ferragosto), offrendo ambienti freschi, sicuri e accoglienti durante le ore più calde della giornata.

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L’allerta caldo non dà tregua e il Comune di Bologna, tra le varie azioni messe in campo, ne sperimenta una particolare: 100 alberi in sette piazze del centro per aumentare le zone di ombra. Per autorizzare queste installazioni il sindaco firmerà a breve \”un’ordinanza contingibile e urgente ex art. 54 del D.Lgs. 267/2000 (Tuel) contenente misure volte al miglioramento del microclima urbano nel centro della città\”. Le piante verranno posizionate entro dieci giorni e ci resteranno per tre mesi (luglio, agosto, settembre) dopodiché verranno piantate nei giardini scolastici dei nidi e delle scuole d’infanzia della città. Queste le piazze individuate: piazza Nettuno, piazza Re Enzo, piazza Galvani, piazza della Mercanzia, piazza del Francia, piazzetta Guazzaloca, piazza De Celestini. Si tratta di luoghi centrali e spesso davanti a punti di attrazione molto rilevanti del centro: dalla Sala Borsa a Piazza Maggiore, da Palazzo Pepoli al Modernissimo. Le 100 alberature hanno una circonferenza del tronco di circa 20/25 cm e un’altezza di 4-5 metri e il costo dell’investimento da parte del Comune ammonta a 128mila euro finanziati grazie al Fondo per la riparazione e l’adattamento climatico. Tra le specie che verranno collocate: osmanto, ligustro, acero di Freeman, acero campestre, carpino.

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Il clima italiano è cambiato drasticamente negli ultimi anni, a causa del riscaldamento globale. \”Il problema è che nel Mediterraneo non è aumentata soltanto la temperatura media, ma anche la circolazione dell’aria\”, ha detto all’Ansa Antonello Pasini, fisico del clima dell’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del Consiglio Nazionale delle Ricerche. \”Le nostre estati ora sono dominate dagli anticicloni africani, che sono molto più caldi e anche meno stabili: quando si ritirano entrano correnti più fresche e questi contrasti creano precipitazioni molto intense\”, ha aggiunto. Come quella che ha fatto esondare il rio Frejus a Bardonecchia.

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Pronto soccorso sempre più affollati dal Nord al Sud dell’Italia a causa dell’emergenza caldo di questi ultimi giorni. \”Stanno aumentando gli accessi nei punti di primo soccorso e registriamo al momento una impennata dal 5 al 20% in più di entrate\”, ha detto all’Ansa il presidente della Società italiana di medicina di emergenza urgenza (Simeu) Alessandro Riccardi. Maggiore affollamento si rileva nei Pronto soccorso delle città più calde e anche nelle zone turistiche. \”Registriamo un’alta percentuale di malori in persone pluripatologiche, nei pazienti cronici o tra gli anziani, perché in questi soggetti le ondate di calore possono aggravare patologie preesistenti e portare a manifestazioni acute\”, ha spiegato. In generale, ha aggiunto Riccardi, \”i malori direttamente legati alle alte temperature, come colpi di sole, colpi di calore e sincopi, sono presenti ma non in grandissimo numero\”. Nelle città, conclude il presidente Simeu, \”la situazione richiede un maggiore monitoraggio poiché l’impatto sugli accessi ai Pronto soccorso è maggiore, anche perché in vari casi la temperatura percepita è ancora maggiore rispetto a quella reale\”.

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Una turista 66enne originaria di Shanghai è stata soccorsa dal personale Saf dei vigili del fuoco di Milano mentre si trovava sulla Terrazza principale del Duomo in compagnia del figlio e del nipote. La donna, complice il forte caldo che in questi giorni si sta abbattendo anche a Milano, ha perso improvvisamente i sensi anche per un evidente stato di disidratazione. Soccorsa dai sanitari del 118, la turista asiatica è stata imbarellata con la toboga in dotazione al Saf e trasportata per le cure del caso al Policlinico di Milano in codice giallo.

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Il presidente del Veneto Luca Zaia ha disposto l’estensione dello stato di emergenza regionale in seguito alla frana che ha interessato San Vito di Cadore (Belluno). \”La colata detritica che la scorsa notte ha interessato la Statale 51 di Alemagna nel tratto ricadente nel Comune di San Vito di Cadore, a pochi giorni di distanza dal movimento franoso avvenuto, a metà giugno, a Cancia di Borca di Cadore – ha detto Zaia – mostra ancora una volta la vulnerabilità del nostro territorio montano. Alla luce di quanto accaduto, e per garantire tempestività ed efficacia nelle operazioni, abbiamo disposto l’estensione dello stato di emergenza regionale sia sotto il profilo territoriale, includendo l’intera Valle del Boite, sia sotto il profilo temporale, estendendo fino ad oggi il provvedimento, a far corso dal 15 giugno. Attendiamo ora – ha aggiunto – il completamento di questa nuova fase emergenziale per procedere con una ricognizione puntuale dei danni\”.

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La strada statale n.51 \”Alemagna\”, coinvolta a San Vito di Cadore (Belluno) da una frana scivolata a valle nel corso della scorsa notte, rimarrà chiusa al traffico per almeno tre giorni. Lo ha detto il sindaco Franco De Bon, a conclusione di un tavolo tecnico convocato in mattinata. Questo, ha spiegato, \”per consentire la rimozione dei 40-50 mila metri cubi di materiale scesi e che invadono la carreggiata\”. Il primo cittadino riferisce anche che la situazione è particolarmente complessa perché a mettere in moto i volumi di terra e roccia sarebbero stati non solo gli elementi meteorologici avversi delle ultime ore ma anche infiltrazioni d’acqua presenti a monte che ora si intende cercare di far deviare attraverso canalizzazioni artificiali.

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A Milano alle 12 ci sono 32 gradi, percepiti 34, ma i turisti non rinunciano a visitare il monumento simbolo della città, il Duomo, così come alla vista panoramica che si gode dalle sue terrazze, tra le guglie della cattedrale. Se in chiesa la temperatura può essere più fresca, questo non accade sulle terrazze. Ma c’è chi comunque decide di salire, in ascensore o per i più coraggiosi con le scale, armati di acqua, mini ventilatori, cappellini, occhiali da sole. In questi giorni di bollino rosso per il caldo la Veneranda Fabbrica del Duomo, l’ente preposto alla conservazione e alla valorizzazione del monumento, non ha modificato gli orari di apertura al pubblico ma fornisce consigli pratici su come affrontare la visita con le alte temperature, soprattutto quella alle terrazze. Il primo consiglio è ovviamente quello di evitare di visitare il complesso monumentale, in particolare le terrazze, nelle ore più calde della giornata soprattutto per quanto riguarda i soggetti fragili. È importante proteggersi con cappelli e occhiali da sole, proteggete la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo, portare con sé acqua da consumare con continuità per restare idratati, evitare il consumo di bevande con zuccheri aggiunti, di caffè e di alcolici. In caso di necessità è comunque possibile rivolgersi al personale presente lungo il percorso.

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A Firenze confermato il codice rosso per caldo per oggi e domani 2 luglio. Palazzo Vecchio ha fatto sapere che con tutta probabilità il codice rosso proseguirà fino al giorno successivo, giovedì 3 luglio. Alle 9.45 di stamani la stazione meteo Firenze-Orto Botanico ha registrato 35,9 gradi.

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I consumi elettrici in questi giorni sono vicini ai massimi dell’anno, toccati il 26 giugno scorso nel primo pomeriggio con un picco che ha superato i 55 giga. Questa mattina alle 10.45 i consumi elettrici, secondo i dati di Terna, erano a quota 53,35 Gigawatt. Lo scorso anno il picco della domanda si era registrato con un massimo che sfiorava i 58 giga. Più alti i picchi dell’estate 2023 a 58,75 Gigawatt.

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Temperature elevate e afa da record stanno influenzando i prezzi e i consumi provocando una maturazione accelerata di frutta e verdura, un afflusso massiccio di prodotto sui banchi e una domanda che, al contrario, resta fiacca. Sono i dati dell’Osservatorio Prezzi del Centro Agroalimentare Roma (Car), il più grande mercato all’ingrosso d’Italia, terzo in Europa, che parla di un effetto domino che rischia di mettere in crisi produttori e distributori. Da un lato cresce l’offerta, dall’altro i consumatori, stremati dal caldo, preferiscono fare acquisti più frequenti ma in quantità ridotte, generando un mercato “a due velocità” con forti oscillazioni nei prezzi e rischi di spreco alimentare. Tra i prodotti più colpiti: pesche e nettarine (fino a 2,80 euro/kg), angurie in calo (0,65 euro/kg) ma con ampie differenze qualitative, e zucchine romanesche in rialzo fino a 2,50 €/kg. Le primizie di alta qualità e le offerte lampo restano le uniche a smuovere la domanda.

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Sono in tutto una trentina i rifugi climatici individuati a Napoli da Clenap (associazione attiva in città dal 2011, impegnata in progetti di cittadinanza attiva, sostenibilità ambientale e innovazione sociale), che – ispirandosi alle esperienze avviate dalle amministrazioni nei comuni di Bologna e Firenze – ha realizzato la prima mappatura indipendente. Si va da Villa Floridiana al parco Ventaglieri, dalla villa comunale di piazza Vittoria ai giardini di palazzo Reale, fino ai parchi Virgiliano e Troisi. \”Il progetto – spiegano in una nota i promotori – nasce per offrire a cittadini e turisti uno strumento pratico per affrontare il caldo estremo in ambito urbano\”. Nello specifico, la mappa individua spazi pubblici, sia all’aperto sia al chiuso, in grado di offrire sollievo durante le ondate di calore: aree verdi, biblioteche, corridoi verdi e altri luoghi con caratteristiche microclimatiche favorevoli.

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L’Istituto Superiore di Sanità pubblica una guida per questa estate che si prevede rovente, invitando a fare attenzione alla sicurezza alimentare. “Il caldo è nemico della conservazione”, avverte. A causa di esso tutti i cibi, spiega l’Iss, “si deteriorano prima del dovuto con il rischio di provocare delle intossicazioni alimentari”. L’Iss raccomanda di prestare maggiore attenzione alla corretta conservazione degli alimenti, soprattutto quelli deperibili, specie se si pensa di fare un pic-nic o di andare in giornata al mare portandosi il cibo. “In estate, con il caldo, è importante mantenere la catena del freddo per tutti quegli alimenti che lo richiedono – spiega Laura Rossi, direttrice del Reparto alimentazione, nutrizione e salute dell’Istituto -. La corretta conservazione in frigo è significativa, non solo per la nostra salute, ma anche per garantire le proprietà e i valori nutrizionali degli alimenti\”. Con il caldo cambia anche la tavola: yogurt e frutta a colazione, spuntini a base di anguria e gelati, pasti leggeri e tanta acqua.

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Circa 600 persone che vivono da sole ad Aosta e che con le alte temperature sono a rischio per le proprie patologie sono state contattate dall’amministrazione comunale in questi giorni. L’obiettivo è monitorarne le condizioni. L’intervento rientra nell’ambito dei servizi per gli anziani gestiti in co-progettazione dal Comune. Il Centro funzionale della Regione Valle d’Aosta ha diramato nei giorni scorsi una segnalazione per \”caldo anomalo\” valida su tutto il territorio regionale.

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Il Giappone ha registrato il giugno più caldo: lo ha dichiarato l’agenzia meteorologica. \”La temperatura media mensile di giugno in Giappone è stata la più alta del mese da quando sono iniziate le statistiche nel 1898\”, ha dichiarato l’Agenzia Meteorologica Giapponese.

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Vista l’ondata di calore che sta interessando anche il Veneto, il presidente della Regione Luca Zaia ha emanato un decreto che ha l’obiettivo di tutelare la salute dei lavoratori esposti a temperature elevate e a radiazioni solari, in particolare quanti operano all’aperto o in ambienti non climatizzati. Il provvedimento, che recepisce le \”Linee di indirizzo per la protezione dei lavoratori dal calore e dalla radiazione solare\” approvate in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, raccomanda ai datori di lavoro di limitare o evitare le attività lavorative nelle ore più calde della giornata. Viene, suggerito, inoltre, di prevedere rotazioni del personale per ridurre i tempi di esposizione al caldo, garantire adeguata idratazione e sorveglianza sanitaria, adottare abbigliamento e dispositivi di protezione idonei. L’individuazione delle fasce orarie più critiche deve basarsi su indici riconosciuti a livello internazionale (WBGT, PHS) e sugli strumenti disponibili sui portali Agenti Fisici e Worklimate. Zaia si riserva di adottare ulteriori misure urgenti in caso di ondate di calore, al fine di contenere i rischi per la salute dei lavoratori. Sulla tematica, nel pomeriggio è prevista una prima convocazione a Venezia del comitato regionale di coordinamento, che vedrà la partecipazione delle sigle sindacali e datoriali.

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Sarà in vigore dalle 00:01 di domani, mercoledì 2 luglio, e fino al 15 settembre l’ordinanza urgente finalizzata a tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori esposti alle alte temperature. Firmata dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, è stata trasmessa ai Prefetti, ai sindaci dei Comuni lombardi, a Ats e Asst, alle Organizzazioni Sindacali, ai rappresentanti delle imprese e delle associazioni di categoria, affinché vengano adottate tutte le misure necessarie. Il provvedimento vieta il lavoro all’aperto tra le 12:30 e le 16:00 nelle aree edili, cave, aziende agricole e florovivaistiche, limitatamente nei giorni in cui sarà segnalato un livello di rischio alto. La violazione delle disposizioni comporta sanzioni secondo quanto previsto dall’art. 650 del codice penale, che prevede l’arresto fino a tre mesi o un’ammenda fino a 206 euro, fatta salva l’applicazione di eventuali reati più gravi. Lo stop alle attività non riguarda la pubblica amministrazione, i concessionari di pubblico servizio e i loro appaltatori quando si tratta di pubblica utilità, e nemmeno la protezione civile o la salvaguardia della pubblica incolumità \”purché siano applicate idonee misure organizzative ed operative\” che riducano i rischi alla salute.

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La strada regionale 47 per Cogne “riaprirà in entrambi i sensi di marcia oggi pomeriggio alle ore 18”. Lo ha fatto sapere l’amministrazione comunale della località ai piedi del Gran Paradiso sui propri canali, dopo le colate detritiche che nella notte tra domenica 29 e lunedì 30 giugno scorsi hanno invaso la carreggiata, isolando il paese. \”I lavori di pulizia e posa delle reti provvisionali sono ancora in corso. Per questo motivo, la Protezione civile regionale confermerà entro le prime ore del pomeriggio se l’apertura sarà definitiva oppure limitata fino alle ore 22\”. Dalla tarda mattinata di ieri sono state attivate delle finestre di transito.

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A Parigi è scattata l’allerta rossa per le temperature elevate. Tra le altre cose, l’allerta ha portato alla chiusura della Torre Eiffel almeno fino a domani. L’agenzia meteorologica francese Meteo France ha lanciato oggi l’allerta rossa per ondata di calore in 16 regioni.

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Una donna di 53 anni è morta a Bagheria mentre passeggiava ieri nel pomeriggio in via Aiello. Secondo quanto si apprende la donna, che soffriva di patologie cardiache, è stata colta da malore per il gran caldo, ha perso i sensi ed è svenuta sul marciapiede. Per la signora non c’è stato nulla da fare. I sanitari del 118 hanno cercato di rianimarla. Sono intervenuti i carabinieri. La salma è stata restituita alla famiglia per celebrare i funerali.

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Venerdì prossimo è prevista una pausa per l’anticiclone nordafricano che ha infuocato l’Italia. Dal 4 luglio in poi, inoltre, dovrebbe iniziare ad arrivare il maltempo sulle Alpi e in generale al Nord Italia, mentre al Centro-Sud le avverse condizioni meteo potrebbero arrivare da lunedì. Sabato le temperature massime potrebbero crollare, sotto i colpi di pesanti grandinate e piogge torrenziali, anche di 10°C al Settentrione. Sono queste le previsioni di Antonio Sanò, fondatore de iLMeteo.it. “Fino a giovedì – ha detto – il tempo sarà caldo e localmente ancora più caldo. Si teme di superare alcuni record specie in Pianura Padana dove le condizioni saranno, tra l’altro, afosissime. In questo periodo di ulteriore riscaldamento, attenzione però a temporali isolati, molto localizzati ma forti: al Nord si teme, oltre ai record di caldo e afa, anche alcuni fenomeni particolarmente violenti, come successo anche nelle ultime ore\”. Questi nubifragi isolati diventeranno organizzati e accompagnati da molti altri eventi da venerdì pomeriggio in poi: la previsione indica per sabato 5 luglio un passaggio dall’estate africana all’estate italiana con massime intorno ai 30°C e non più 40°C. “Ma questo crollo, se confermato – nota Sanò – sarà accompagnato da un alto prezzo da pagare: i modelli indicano l’elevata possibilità di supercelle temporalesche, grandine e anche colpi di vento come tornado entro il weekend”. Tutto questo è previsto, però, solo al Nord; per il Centro e il Sud il maltempo dovrebbe arrivare all’inizio della prossima settimana.

“,”postId”:”cce29b8f-daa4-4058-9d88-f0d75f329081″,”postLink”:”title”:”Meteo, in arrivo temporali e calo delle temperature di 10 gradi”,”url”:”https://tg24.sky.it/cronaca/2025/07/01/meteo-luglio-temporali-crollo-temperature-dove”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/fd631cff2be15250685be0e13f13074725b9bac4/skytg24/it/cronaca/2024/09/05/danni-maltempo-oggi/maltempo_milano_ansa2.jpeg?im=Resize,width=565″,”timestamp”:”2025-07-01T09:36:06.162Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-01T11:36:06+0200″,”altBackground”:false,”title”:”A Bardonecchia si valutano i danni”,”content”:”

Il capo dipartimento nazionale della protezione civile Fabio Ciciliano e l’assessore regionale alla Protezione civile Marco Gabusi saranno alle 14.30 a Bardonecchia (Torino), dove con la sindaca Chiara Rossetti faranno il punto sulle operazioni necessarie per il ripristino dei danni causati dal nubifragio di ieri e per la messa in sicurezza del territorio.

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“Gli ospedali sono pronti” a fronteggiare l’ondata di caldo torrido che sta riguardando la quasi totalità della Francia, con 16 dipartimenti, tra cui quello di Parigi, messi in allerta rossa fino alla mezzanotte di domani: è quanto riferito dal ministro francese della Salute Yannick Neuder, in un Paese che da giorni moltiplica i messaggi per mettere in guardia la popolazione dall’ondata di calore, la cosiddetta “canicule”, che interessa la Francia e non solo. “Bisogna bere prima di avere sete, un bicchier d’acqua all’ora, e togliere la cravatta”, consiglia il ministro in diretta su BFMTV, aggiungendo che di notte poggiare un asciugamano bagnato sul corpo può contribuire a ridurre la temperatura. Quindi l’invito a fare attenzione, in particolare, a “bambini e anziani”. “Dobbiamo mobilitarci tutti”, è l’appello lanciato dal responsabile governativo, chiedendo ai connazionali di prendersi cura dei vicini di casa più fragili, disabili o anziani, bussare alla porta per accertarsi che tutto vada bene. In Francia è ancora vivo il ricordo del picco di caldo dell’estate 2003, con una stima di oltre 10mila decessi. Il dato era stato calcolato sull’aumento dei morti nel periodo rispetto alla media degli anni precedenti. Colpiti soprattutto donne e anziani.

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Restano ancora chiuse la fermata della metropolitana e parte della piazza pedonale sotto la Torre Hadid a CityLife, il complesso di Milano dove ieri si è verificato un cedimento alla gigantesca insegna “Generali” che campeggia sul grattacielo, uno dei più riconoscibili nello skyline del capoluogo lombardo. Terminati i lavori di messa in sicurezza, per motivi prudenziali e su ordine dell’autorità di pubblica sicurezza restano inagibili parte delle aree pedonali dello Shopping District, quelle immediatamente sotto alla torre, mentre i convogli in transito sulla M5 da ieri pomeriggio saltano in entrambe le direzioni la fermata Tre Torri. La maxi insegna, che spunta dai 177 metri del grattacielo e si eleva per altri 15, si è appoggiata sul tetto della torre di 44 piani per cause che dovranno essere stabilite. Per i Vigili del fuoco di Milano si è trattato di un “cedimento meccanico”, dovuto a una o più rotture nella ragnatela di tubi d’acciaio che sorregge la scritta, dal peso di alcune tonnellate. Tra le ipotesi, anche il forte caldo di questi giorni.

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Sta tornando alla normalità la situazione a Bardonecchia (Torino), dopo l’esondazione del Rio Frejus avvenuta ieri a causa del maltempo e costata la vita a Franco Chiaffrino, fruttivendolo di 70 anni. Nel comune dell’Alta Val Susa, dove è tornato il sole, si lavora per sgomberare strade e ponti invasi da fango e detriti e al momento non c’è una stima precisa dei danni provocati dall’esondazione. Gli svincoli autostradali della A32 sono stati riaperti dopo la chiusura di ieri per allagamenti. Resta invece chiusa la strada statale, mentre è regolare la circolazione ferroviaria dei treni regionali. I residenti delle zone considerate a rischio, che per precauzione erano stati ospitati nel palazzetto dello sport o avevano trovato rifugio da amici e parenti, hanno ricevuto il via libera per rientrare nelle proprie abitazioni.

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La colata di fango e detriti che ha interessato questa notte San Vito di Cadore, nella località Dogana Vecchia, proviene dal gruppo del Sorapiss, da dove già nei giorni scorsi si erano staccate frane e si era generata anche una nuvola di polvere che ha “imbiancato” San Vito. La frana ha poi raggiunto nel suo percorso il torrente Boite, senza compromettere la funzionalità idroelettrica e di regolazione dei bacini. Sul posto opera il personale Enel, impegnato nell’invaso idrico al lago di Mosigo, a San Vito. Sul posto anche carabinieri, personale di Anas e il sindaco. A monte della frana, personale della Polizia di stato e Guardia di finanza. Per chi arriva dalla pianura, al momento Cortina D’Ampezzo è raggiungibile o da Auronzo di Cadore attraverso il Passo Tre Croci, o dalla Val Zoldana e Passo Giau, con deviazione da Longarone, e infine dalla Val Pusteria e Dobbiaco (Bolzano).

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Una nuova frana ha interessato questa notte San Vito di Cadore, nella località Dogana Vecchia, abbattendosi sulla statale 51 di Alemagna e rendendo difficile l’accesso a Cortina d’Ampezzo, dalla pianura. Non sono stati coinvolti veicoli e persone. La statale 51 è stata temporaneamente chiusa al traffico, in entrambe le direzioni, dal km 95,300 al km 92,000 all’altezza di San Vito di Cadore (Belluno). La frana ha un fronte di lunghezza di 100 metri e alta 4 metri. I Vigili del fuoco di Belluno e Verona sono al lavoro con due pale gommate, un escavatore e un camion per ripristinare la sicurezza nell’area. Impegnate anche le squadre di Cortina e del distaccamento volontario di San Vito.

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La compagnia Sncf ha riferito che il traffico ferroviario tra Parigi e Milano è interrotto “almeno per diversi giorni”. A causare lo stop sono stati i violenti temporali nei dintorni di Modane, nella Vallée de Maurienne, in Savoia. Sono in corso operazioni di bonifica. La compagnia ferroviaria ha fatto sapere che spera non ci siano danni sui binari, perché in quel caso l’interruzione dei collegamenti tra Parigi e Milano sarebbe più lunga. Secondo quanto riferito dalla Prefettura di Savoia, in seguito al caldo torrido che ha interessato la zona, violenti temporali hanno causato la piena, inedita in 70 anni, del torrente Charmaix, causando notevoli danni a Modane e dintorni, nei pressi del confine con l’Italia. Non ci sono vittime.

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Il traffico ferroviario è stato interrotto “almeno per diversi giorni” tra Parigi e Milano dopo i violenti temporali che hanno colpito la valle della Maurienne, nelle Alpi francesi: è quanto annuncia la Snc, la compagnia ferroviaria francese.

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Il ministero francese dell’Istruzione prevede per oggi la chiusura parziale o totale di circa 1.350 scuole pubbliche, su un totale di 45.000, a causa dell’ondata di caldo torrido che sta riguardando la quasi totalità della Francia. Ieri, le scuole chiuse Oltralpe per lo stesso motivo erano state all’incirca la metà. Sedici dipartimenti francesi, tra cui quello di Parigi, sono stati messi per oggi e domani in allerta rossa caldo.

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In Lombardia un’ordinanza del presidente Attilio Fontana prevede, dal 2 luglio e fino al 15 settembre, lo stop dell’attività lavorativa all’aperto tra le 12:30 e le 16:00 nelle aree edili, cave, aziende agricole e florovivaistiche nei giorni in cui sarà segnalato su workclimate un livello di rischio “alto” per il caldo. Ordinanza anche in Emilia Romagna.

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L’allerta rossa per caldo torrido resterà in vigore anche domani in 16 dipartimenti francesi, tra cui quello di Parigi: è quanto annuncia Météo France, l’agenzia meteorologica d’Oltralpe. L’Ile-de-France, la regione di Parigi, come anche i dipartimenti della Région Centre (tranne l’Eure-et-Loir) l’Aube, l’Yonne e la Vienne vengono dunque mantenuti in allerta massima “canicule” fino alla mezzanotte di domani.

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Il caldo non dà tregua specialmente alle città italiane. Il bollino rosso, massimo livello di rischio caldo per tutta la popolazione nei bollettini sulle ondate di calore del ministero della Salute, oggi riguarda 17 centri urbani: Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Perugia, Torino, Viterbo, Ancona, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Palermo, Rieti, Roma, Trieste, Verona. Domani alla lista si aggiunge Campobasso.

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Ieri si sono registrate due vittime per la pioggia e il caldo: nel Torinese un 70enne è annegato nel rio Frejus esondato; nel Bolognese un 47enne è stato vittima di un malore mentre lavorava in un cantiere.

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L’Italia è divisa tra caldo e maltempo. Oggi allerta gialla per maltempo in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. In 17 città, invece, bollino rosso per le alte temperature.

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L’Italia, come mezza Europa, è stretta nella morsa del caldo a causa dell’anticiclone africano. In alcune zone l’ondata di calore è accompagnata da forti piogge: oggi allerta gialla per maltempo in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. In 17 città bollino rosso per le alte temperature, domani saranno 18. Blackout a Bergamo e Firenze. 

La questione arriva anche sul tavolo del governo: in arrivo un protocollo quadro tra Ministero del Lavoro, imprese e sindacati per l’adozione delle misure di contenimento dei rischi lavorativi legate alle emergenze climatiche negli ambienti di lavoro.

Ieri si sono registrate due vittime: nel Torinese un 70enne è annegato nel rio Frejus esondato; nel Bolognese un 47enne è stato vittima di un malore per il caldo in un cantiere. Sarebbe stato il caldo anche la causa del crollo di una delle maxi insegne “Generali” su un grattacielo di Milano. Traffico ferroviario interrotto “per diversi giorni” tra Parigi e Milano dopo i violenti temporali che hanno colpito la valle della Maurienne, nelle Alpi francesi. Nuova frana nel Cadore, difficile l’accesso a Cortina. A Bardonecchia si torna alla normalità dopo l’esondazione e si contano i danni.

Gli approfondimenti:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

Blackout Bergamo, Comune: “Previsto intervento d’emergenza”

“Il Comune di Bergamo, in contatto con i vertici Enel Lombardia, sta acquisendo tutte le informazioni sulle modalità di ripristino dell’energia elettrica a causa alla disalimentazione che ha interessato una parte considerevole del centro città. La polizia locale, da oggi pomeriggio, sta presidiando e mettendo in sicurezza gli incroci semaforici non funzionanti, oltre a essere a disposizione di E-Distribuzione per un intervento d’emergenza di via Verdi che dovrebbe riportare alle condizioni di normalità in serata”. Lo rende noto il Comune di Bergamo in merito al blackout che oggi ha interessato diverse zone del centro cittadino a causa del caldo di queste ore. I lavori in via Verdi sono iniziati alle 20.

Allarme caldo in Germania

Un bambino cerca refrigerio in una fontana a Karlspatz, Monaco di Baviera, Germania. 

©Ansa

Ordinanza Zaia, vietato lavoro all’aperto in ore critiche

“Oggi ho firmato un’ordinanza importante, che introduce misure urgenti e concrete per proteggere la salute di chi lavora sotto il sole. Si tratta di una misura necessaria per tutelare i lavoratori, rivolta ai settori dell’agricoltura, dell’edilizia e delle cave. Il provvedimento si applica dal 3 luglio al 31 agosto: sarà vietato svolgere attività lavorative all’aperto tra le 12:30 e le 16:00, esclusivamente nelle aree del Veneto in cui, secondo i dati del portale Worklimate, viene rilevato un livello di rischio ‘alto’ per i lavoratori al sole impegnati in attività fisica intensa”. Lo rende noto il presidente del Veneto, Luca Zaia.

Blackout anche nel Milanese, al lavoro per ripristino totale

Episodi di blackout, a causa dell’eccezionale e prolungata ondata di calore, hanno interessato alcune zone di Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo, Bresso, Cormano e Cusano Milanino. E-Distribuzione che si occupa della distribuzione dell’energia elettrica ritiene necessario precisare che i “disservizi sono diretta conseguenza delle temperature eccezionali di questi giorni (cosiddette ondate di calore) che hanno determinato guasti contemporanei e su più tratti su diverse reti elettriche esercite nei territori in questione”.

Caldo, Codacons: società di energia devono garantire servizi

Le società energetiche “devono garantire la continuità del servizio anche in caso di forte caldo, e sono tenute per legge ad indennizzare i clienti coinvolti nelle interruzioni delle forniture”. Lo ricorda il Codacons, che interviene a tutela di tutti gli utenti e attività commerciali interessati dai black out energetici che si stanno verificando in diverse zone d’Italia. “Monitoriamo la situazione e siamo pronti a intentare una class action contro distributori e fornitori energetici se in questa delicata fase non saranno rispettati i diritti degli utenti e se non adotteranno tutte le misure utili a garantire la continuità del servizio anche in presenza di elevate temperature” avverte il Codacons.

Ministero Salute, cittadini seguano indicazioni anti-caldo

Il ministero della Salute “rinnova l’invito ai cittadini a seguire con attenzione le indicazioni di prevenzione per il caldo, a consultare i bollettini meteo‑sanitari disponibili sul sito istituzionale www.salute.gov.it, e a prendersi cura delle persone più esposte, come anziani, bambini piccoli, persone con malattie croniche e lavoratori esposti al sole”. Lo sottolinea lo stesso dicastero in una nota. Con il Sistema nazionale di prevenzione del caldo, attivo dal 26 maggio, ricorda il ministero, sono stati “rafforzati monitoraggio, assistenza e comunicazione per proteggere la popolazione più vulnerabile”.

Anche in Germania esplode il caldo,attesi picchi fino a 40 gradi

L’emergenza caldo è esplosa anche in Germania, dove fra oggi e domani sono previsti picchi di temperatura fino a 40 gradi. Si tratta delle giornate più calde dell’estate, stando agli esperti. Stando ai meteorologi la colonnina di mercurio registrerà domani in diverse zone oscillazioni fra i 33 e i 40 gradi. A Berlino, molte scuole hanno ridotto drasticamente l’orario scolastico, proprio a causa del caldo, prevedendo lezioni soltanto nelle prime ore della mattinata sia martedì che mercoledì.

Temporali, grandine e vento, da venerdì arriva maltempo al Nord

Temporali, colpi di vento e grandine: sono le manifestazioni del maltempo, previsto in arrivo al Nord Italia venerdì prossimo, e che da sabato interesserà anche il centro, colpendo anche città come Milano, Torino e Bologna. Un sospiro di sollievo grazie all’irruzione di aria proveniente dall’Artico che abbasserà le temperature di 6-8 gradi, ma anche una preoccupazione per eventi meteorologici estremi, purtroppo sempre più frequenti.

A giugno record di decessi per il caldo in Catalogna

Il mese di giugno si è concluso in Spagna con un’ondata di calore opprimente che ha lasciato dietro di sé record tragici e un bilancio di vite umane allarmante. Oltre a temperature estreme come i 46 gradi registrati a El Granado (Huelva) o i 37,6°C osservati all’Osservatori Fabra di Barcellona – la temperatura più alta da 112 anni – questo è stato il giugno con il maggior numero di decessi attribuiti al calore in Catalogna nell’ultimo decennio. Secondo il Sistema di Monitoraggio della Mortalità Quotidiana (MoMo) dell’Istituto Carlos III di Madrid (IscIII), ben 43 persone sono morte in Catalogna a causa di queste condizioni.

Cig, indumenti, orari: il protocollo del lavoro sul caldo

Un “ampio ed automatico ricorso agli ammortizzatori sociali in tutte le ipotesi di sospensione o riduzione dell’orario di lavoro, anche in caso di lavoro stagionale” ma anche un aiuto alle modifiche dell’orario di lavoro e l’adozione di buone prassi, anche preventive nel lungo periodo, che riguardano: informazione e formazione; sorveglianza sanitaria, abbigliamento e indumenti; la riorganizzazione dei turni. Sono questi dei punti previsti dalla bozza del “Protocollo quadro per l’adozione delle misure di contenimento dei rischi lavorativi legate alle emergenze climatiche negli ambienti di lavoro” che l’ANSA ha potuto visionare e che domani sarà sul tavolo dell’incontro programmato nel pomeriggio dalla ministra del Lavoro Marina Calderone.

Calderone, domani la firma per il protocollo sul caldo

Arriva il protocollo quadro tra ministero del Lavoro, imprese e sindacati per per l’adozione delle misure di contenimento dei rischi lavorativi legate alle emergenze climatiche negli ambienti di lavoro. E’ stata infatti convocata per domani pomeriggio alle ore 17 la riunione al ministero in via Flavia nella quale si procederà alla sottoscrizione del protocollo sul caldo alla presenza della ministra Marina Calderone.

Caldo, in Puglia +6% di richieste al 118, arrivano 26 ambulanze

Le ondate di calore iniziano a farsi sentire anche in Puglia. Sebbene nei pronto soccorso della regione non siano ancora stati registrati livelli di criticità elevati, i dati dicono che il trend degli accessi è in aumento costante. Nelle ultime quattro settimane le richieste di soccorso arrivate ai 118 della Puglia sono aumentate complessivamente del 6 percento.

Blackout a Bergamo, ‘cavi surriscaldati dalle temperature’

Diverse zone del centro di Bergamo sono interessate da oggi pomeriggio da un blackout che ha causato lo spegnimento anche dei semafori. Senza elettricità diversi negozi e attività artigianali, oltre alle abitazioni private: diverse persone sono rimaste bloccate negli ascensori. Enel ha fatto sapere di essere al lavoro per ripristinare la corrente e che il problema riguarda la linea di media tensione: la causa potrebbe essere legata al caldo delle ultime ore, “che portano a un surriscaldamento e alla dilatazione dei cavi elettrici, senza contare l’utilizzo dei climatizzatori che sovraccaricano la rete”. Già questa mattina il blackout aveva interessato il borgo storico di Città Alta, mentre nel pomeriggio varie zone del centro e l’area dello stadio Gewiss.

Caldo, black out in pieno centro di Firenze

Black out della corrente elettrica in pieno centro di Firenze. I disagi sono in corso. Tra le cause, scatti di linea per i sovraccarichi dovuti alla richiesta di energia e per il surriscaldamento dei cavi sotto terra della distribuzione Enel. E-distribuzione ha individuato il tratto di rete danneggiato nella zona fra via Medici, via degli Speziali, piazza della Repubblica, via del Corso. Secondo Enel ci sono state ondate di calore che hanno provocato, allo stesso tempo, abnorme aumento della richiesta di corrente elettrica da parte degli utenti e il surriscaldamento della rete elettrica. Uffici, abitazioni, hotel e negozi al buio.

Caldo, Fiom: “Cali di pressione e malori a Fincantieri Ancona”

“Purtroppo per noi è il periodo peggiore dell’anno perché facciamo navi in ferro e adesso siamo agli inizi: la maggior parte delle lavorazioni è a fiamma. Ci sono accessi in infermeria anche per malori e cali di pressione”. Lo riferisce Massimiliano Anastasi, Rls-Rsu della Fiom nello stabilimento Fincantieri di Ancona, che lancia l’allarme sulle condizioni di lavoro tra gli operai di un sito dove lavorano più di 4mila persone.

L’Inghilterra registra il giugno più caldo di sempre

Il mese scorso è stato il più caldo di sempre in Inghilterra e il secondo giugno più caldo del Regno Unito da quando sono iniziate le rilevazioni nel 1884, ha dichiarato l’ufficio meteorologico del Paese, mentre oggi è stato indicato come il giorno più caldo dell’anno finora. La temperatura media del Regno Unito per il mese scorso è stata superata solo da giugno 2023, con l’Inghilterra che ha registrato una media di 16,9 gradi Celsius, secondo i dati provvisori del Met Office.

londra

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Caldo estremo in tutta Europa

Due operai in una buca hanno malore per caldo, uno in coma

Vicenza, due operai colti da malore per il caldo: uno è grave

Vicenza, due operai colti da malore per il caldo: uno è grave

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Caldo in Toscana, codice rosso e casi di disidratazione

La Toscana soffre per il caldo, con temperature a picchi costanti fra 38 e i 39 gradi. La Regione invita a seguire il decalogo del ministero della Salute, non uscendo di casa nelle ore più calde: dall’Asl Toscana Centro si rileva un fisiologico aumento dei casi di disidratazione pur senza segnalazioni di particolare criticità. In virtù di un’ordinanza della Regione fino al 31 agosto 2025 su tutto il territorio regionale, nel giorni classificati con un livello di rischio stress termico alto, sarà in vigore il divieto di lavorare tra le 12.30 e le 16 per chi svolge attività fisica intensa con esposizione prolungata ai raggi solari. Il Comune di Firenze ha diffuso nei giorni scorsi una lista di ‘rifugi climatici’, biblioteche e spazi aperti ombreggiati da alberi con fontanelli di acqua fresca. I medici di famiglia sono stati invitati a segnalare anziani soli e fragili per l’inserimento nel servizio di sorveglianza attiva gestito dalla Società della salute di Firenze.

Ondata di caldo a Napoli, in aumento accessi al Pronto Soccorso

L’ondata di caldo in corso sta sortendo effetti anche sui residenti a Napoli. In tanti si sono presentati all’ospedale Cardarelli dove negli ultimi dieci giorni si è registrato un maggior numero di accessi in pronto soccorso, superando la media dei 210 pazienti al giorno con picchi di 250 accessi nelle giornata di lunedì, mentre una lieve riduzione di ricorsi al pronto soccorso c’erano stati nelle giornate del fine settimana. L’ospedale spiega all’ANSA che i codici rossi ed arancioni rappresentano circa il 30% dei casi e che negli ultimi dieci giorni sono stati circa 450 i pazienti trattati con questo codice. I codici verdi, invece, ammontano a circa il 50% del totale.

Emergenza caldo a Torino

Sfiorati i 40°C a Torino, 1° luglio 2025.

caldo a torino

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In Piemonte ordinanza per stop a lavoratori ore centrali

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha firmato oggi l’ordinanza anti-caldo, che regola le condizioni di lavoro in situazioni di esposizione diretta e prolungata al sole. Entrerà in vigore domani e sarà valida fino al 31 agosto. In particolare, “ove non sia possibile introdurre misure del riduzione del rischio”, l’ordinanza stabilisce il divieto di lavoro in condizioni di esposizione diretta e prolungata al sole, ai lavoratori del settore agricolo, florovivaistico e nei cantieri edili e affini, per attività classificabili come “attività fisica intensa” o altre attività equiparabili, tra le 12.30 e le 16, limitatamente ai soli giorni in cui la mappa sul sito web dedicato segnali un livello di rischio “alto”. La Regione raccomanda ai Comuni di valutare la possibilità di derogare, temporaneamente e previa valutazione della situazione contingente, ai regolamenti locali in materia di contenimento delle emissioni acustiche, al fine di consentire lo svolgimento delle attività lavorative in fasce orarie più fresche. “Siamo all’inizio della stagione estiva, ma abbiamo già avuto giornate con temperature molto elevate: per questo la Regione Piemonte ha voluto approvare un’ordinanza che garantisce la sicurezza dei lavoratori esposti al sole nelle ore più calde della giornata. L’ordinanza ricalca quella che avevamo approvato lo scorso anno, che era stata frutto del confronto con le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali, con l’obiettivo comune di tutelare la salute e la sicurezza sul lavoro”, ha detto Cirio. “Le limitazioni previste – sottolinea l’assessore alla Sanità Federico Riboldi – devono essere applicate in particolari condizioni, cioè quelle in cui è a repentaglio l’incolumità e la salute dei lavoratori, la cui salvaguardia è la nostra priorità”.

Alle Molinette nessun colpo calore, ma +20% accessi

Al pronto soccorso del più grande ospedale del Piemonte, le Molinette della Città della salute di Torino, non sono arrivati pazienti per colpo di calore, cioè con un quadro severo con necessità di terapia intensiva. Viene registrato però un aumento del 20% relativo ai pazienti giunti per disidratazione, ipotensione, sincope o alterazioni degli elettroliti. Si tratta prevalentemente di pazienti fragili, con plurime comorbilità, ipotensione e in terapia diuretica. Nel complesso la situazione viene definita ordinaria per il periodo estivo. 

Parigi attiva il piano di allerta massima per il caldo

Parchi e giardini aperti la notte, assistenza rafforzata alle persone vulnerabili, orari delle piscine comunali estesi oltre la norma: il comune di Parigi ha attivato oggi il livello massimo (livello 4) del suo piano contro il caldo, che interessa attualmente la capitale francese e buona parte della Francia. Lungo le rive della Senna circa 10.000 persone, iscritte nello schedario delle persone a rischio Reflex, vengono contattate telefonicamente dai servizi pubblici per verificare il loro stato di salute. In caso di bisogno, medici volontari e operatori sociali sono a disposizione per fornire loro assistenza. Parigi e altri 15 dipartimenti francesi sono posti fino a domani in stato di allerta rossa “canicule”, espressione di derivazione latina con cui i cugini d’Oltralpe definiscono gli episodi di caldo torrido. Nella capitale di Francia, tra le città più dense al mondo, con scarso verde pubblico e una popolazione fittissima spesso residente in minuscoli appartamenti di superficie inferiore ai 50 metri quadri, gli episodi di canicola possono rivelarsi molto difficili, soprattutto per le persone più anziane o vulnerabili. Secondo Météo France, un calo progressivo delle temperature è previsto da domani in buona parte della Francia, Parigi inclusa.

A causa del caldo estremo orari ridotti all’Atomium di Bruxelles

L’Atomium, il celebre monumento a sfere metalliche simbolo di Bruxelles, verrà chiuso parzialmente ai visitatori a causa del caldo. In un messaggio pubblicato sul sito web ufficiale, la direzione del monumento ha spiegato che, a causa del caldo estremo “e dei vincoli legati alla struttura dell’edificio, la temperatura interna dell’Atomium sarà particolarmente elevata” e per questo motivo l’Atomium sarà aperto solo dalle 10 alle 14:30 martedì 1 luglio e mercoledì 2 luglio. Nel 2019, sempre a seguito di un’ondata di calore, la direzione aveva già adottato la stessa misura dopo aver rilevato un calore eccessivo nei tubi che collegano le varie sfere, così come nel vano ascensore, che non sono serviti da aria condizionata.

Entroterra spezzino sfiora 40° di giorno, a Genova 28° di notte

Anche oggi in Liguria le temperature restano ampiamente al di sopra dei valori climatologici. I valori minimi sono risultati particolarmente elevati nei capoluoghi, con 25.7°C a La Spezia, 26.3°C a Imperia, 27°C a Savona e 28°C a Genova. Anche i valori massimi ieri sono rimasti molto alti: 31.8°C a Imperia, 33.3°C a Savona, 34.6°C a Genova e 37.6°C a La Spezia. La massima assoluta in Liguria è stata registrata a Padivarma (zona C e Magra), con 39.7°C, nuovo valore record nel mese di giugno per la regione. I dati sono stati forniti da Arpal. Restano quindi condizioni di elevato disagio fisiologico per caldo sulla costa ligure da Ponente a Levante e di disagio moderato sulle zone dell’entroterra di Savona e di Genova.

A giugno temperatura di 3,5 gradi oltre la media in Spagna

Il mese appena concluso è stato nella Spagna peninsulare il giugno più caldo mai registrato, con una temperatura media di 23,6 gradi, quindi di 3,5 gradi superiore a quella del periodo 1991-2020: lo ha riferito l’Agenzia statale di meteorologia iberica (Aemet). In più post su X, la Aemet ha spiegato che giugno 2025 è stato “il mese più caldo in modo anomalo della serie storica”, perché non era mai stata rilevata una differenza di almeno 3,5 gradi rispetto alla temperatura considerata normale in un periodo mensile. Rispetto al giugno più caldo sinora registrato, quello del 2017, la temperatura media è stata più alta di 0,8 gradi. La temperatura media è stata superiore anche a quelle considerate normali di luglio (23,1 gradi) e agosto (23 gradi). Particolarmente calde sono state le ultime giornate di giugno, così come oggi, 1 luglio, motivo per cui restano attive allerte meteorologiche in buona parte del Paese, in particolare nei quadranti nord-orientale e sud-occidentale. Possibili picchi anche di 43 gradi e minime abbondantemente superiori ai 25 in alcune zone.

Caldo, accessi record all’ospedale di Orvieto

Accessi record (78 pazienti) all’ospedale di Orvieto nella giornata di lunedì per il caldo particolarmente intenso. Più in generale nei nosocomi dell’Usl Umbria 2 di Foligno, Spoleto e Orvieto si registra una rimodulazione oraria degli arrivi ai pronto soccorso, comunque “in sensibile aumento” secondo il quando fornito all’ANSA dall’Azienda sanitaria. “Sono aumentati – spiega il direttore Dea, dottor Giuseppe Calabrò – in particolare e in grande numero gli accessi nelle fasce orarie serali e notturne, con picchi nei fine settimana e il lunedì. Ovviamente parliamo di soggetti che si recano autonomamente in ospedale, non di interventi del servizio 118 di emergenza sanitaria territoriale. Aumentano di conseguenza i ricoveri nei reparti e soprattutto l’attività dei punti di osservazione breve intensiva a causa di sincopi, collassi, disidratazione, cali pressori, cadute di persone anziane o fragili che richiedono monitoraggi e trattamenti di 24-48 ore”. Per quanto riguarda le azioni per fronteggiare il caldo, nel Piano calore 2025 dei distretti di Terni e Narni-Amelia sono state previste aree e strutture confortevoli e climatizzate di accoglienza per i soggetti fragili o in difficoltà con presenza e supporto, nelle sedi istituzionali, di personale sanitario. A Terni è prevista l’accoglienza diurna di anziani autosufficienti nei centri sociali Ferriera, Gabelletta e Guglielmi, dotati di aria condizionata. Saranno aperti dal primo luglio al 29 agosto (esclusa la settimana di ferragosto), offrendo ambienti freschi, sicuri e accoglienti durante le ore più calde della giornata.

Contro il caldo cento alberi nelle piazze del centro di Bologna

L’allerta caldo non dà tregua e il Comune di Bologna, tra le varie azioni messe in campo, ne sperimenta una particolare: 100 alberi in sette piazze del centro per aumentare le zone di ombra. Per autorizzare queste installazioni il sindaco firmerà a breve “un’ordinanza contingibile e urgente ex art. 54 del D.Lgs. 267/2000 (Tuel) contenente misure volte al miglioramento del microclima urbano nel centro della città”. Le piante verranno posizionate entro dieci giorni e ci resteranno per tre mesi (luglio, agosto, settembre) dopodiché verranno piantate nei giardini scolastici dei nidi e delle scuole d’infanzia della città. Queste le piazze individuate: piazza Nettuno, piazza Re Enzo, piazza Galvani, piazza della Mercanzia, piazza del Francia, piazzetta Guazzaloca, piazza De Celestini. Si tratta di luoghi centrali e spesso davanti a punti di attrazione molto rilevanti del centro: dalla Sala Borsa a Piazza Maggiore, da Palazzo Pepoli al Modernissimo. Le 100 alberature hanno una circonferenza del tronco di circa 20/25 cm e un’altezza di 4-5 metri e il costo dell’investimento da parte del Comune ammonta a 128mila euro finanziati grazie al Fondo per la riparazione e l’adattamento climatico. Tra le specie che verranno collocate: osmanto, ligustro, acero di Freeman, acero campestre, carpino.

L’Italia è cambiata: ora dominano gli anticicloni africani

Il clima italiano è cambiato drasticamente negli ultimi anni, a causa del riscaldamento globale. “Il problema è che nel Mediterraneo non è aumentata soltanto la temperatura media, ma anche la circolazione dell’aria”, ha detto all’Ansa Antonello Pasini, fisico del clima dell’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del Consiglio Nazionale delle Ricerche. “Le nostre estati ora sono dominate dagli anticicloni africani, che sono molto più caldi e anche meno stabili: quando si ritirano entrano correnti più fresche e questi contrasti creano precipitazioni molto intense”, ha aggiunto. Come quella che ha fatto esondare il rio Frejus a Bardonecchia.

Col caldo aumentano fino al 20% accessi al pronto soccorso

Pronto soccorso sempre più affollati dal Nord al Sud dell’Italia a causa dell’emergenza caldo di questi ultimi giorni. “Stanno aumentando gli accessi nei punti di primo soccorso e registriamo al momento una impennata dal 5 al 20% in più di entrate”, ha detto all’Ansa il presidente della Società italiana di medicina di emergenza urgenza (Simeu) Alessandro Riccardi. Maggiore affollamento si rileva nei Pronto soccorso delle città più calde e anche nelle zone turistiche. “Registriamo un’alta percentuale di malori in persone pluripatologiche, nei pazienti cronici o tra gli anziani, perché in questi soggetti le ondate di calore possono aggravare patologie preesistenti e portare a manifestazioni acute”, ha spiegato. In generale, ha aggiunto Riccardi, “i malori direttamente legati alle alte temperature, come colpi di sole, colpi di calore e sincopi, sono presenti ma non in grandissimo numero”. Nelle città, conclude il presidente Simeu, “la situazione richiede un maggiore monitoraggio poiché l’impatto sugli accessi ai Pronto soccorso è maggiore, anche perché in vari casi la temperatura percepita è ancora maggiore rispetto a quella reale”.

Malore per il caldo su Terrazza Duomo Milano, soccorsa turista

Una turista 66enne originaria di Shanghai è stata soccorsa dal personale Saf dei vigili del fuoco di Milano mentre si trovava sulla Terrazza principale del Duomo in compagnia del figlio e del nipote. La donna, complice il forte caldo che in questi giorni si sta abbattendo anche a Milano, ha perso improvvisamente i sensi anche per un evidente stato di disidratazione. Soccorsa dai sanitari del 118, la turista asiatica è stata imbarellata con la toboga in dotazione al Saf e trasportata per le cure del caso al Policlinico di Milano in codice giallo.

Frana in Cadore, Zaia estende lo stato di emergenza regionale

Il presidente del Veneto Luca Zaia ha disposto l’estensione dello stato di emergenza regionale in seguito alla frana che ha interessato San Vito di Cadore (Belluno). “La colata detritica che la scorsa notte ha interessato la Statale 51 di Alemagna nel tratto ricadente nel Comune di San Vito di Cadore, a pochi giorni di distanza dal movimento franoso avvenuto, a metà giugno, a Cancia di Borca di Cadore – ha detto Zaia – mostra ancora una volta la vulnerabilità del nostro territorio montano. Alla luce di quanto accaduto, e per garantire tempestività ed efficacia nelle operazioni, abbiamo disposto l’estensione dello stato di emergenza regionale sia sotto il profilo territoriale, includendo l’intera Valle del Boite, sia sotto il profilo temporale, estendendo fino ad oggi il provvedimento, a far corso dal 15 giugno. Attendiamo ora – ha aggiunto – il completamento di questa nuova fase emergenziale per procedere con una ricognizione puntuale dei danni”.

Frana in Cadore, statale sarà chiusa per tre giorni

La strada statale n.51 “Alemagna”, coinvolta a San Vito di Cadore (Belluno) da una frana scivolata a valle nel corso della scorsa notte, rimarrà chiusa al traffico per almeno tre giorni. Lo ha detto il sindaco Franco De Bon, a conclusione di un tavolo tecnico convocato in mattinata. Questo, ha spiegato, “per consentire la rimozione dei 40-50 mila metri cubi di materiale scesi e che invadono la carreggiata”. Il primo cittadino riferisce anche che la situazione è particolarmente complessa perché a mettere in moto i volumi di terra e roccia sarebbero stati non solo gli elementi meteorologici avversi delle ultime ore ma anche infiltrazioni d’acqua presenti a monte che ora si intende cercare di far deviare attraverso canalizzazioni artificiali.

A Milano i consigli per visita le terrazze Duomo con il caldo

A Milano alle 12 ci sono 32 gradi, percepiti 34, ma i turisti non rinunciano a visitare il monumento simbolo della città, il Duomo, così come alla vista panoramica che si gode dalle sue terrazze, tra le guglie della cattedrale. Se in chiesa la temperatura può essere più fresca, questo non accade sulle terrazze. Ma c’è chi comunque decide di salire, in ascensore o per i più coraggiosi con le scale, armati di acqua, mini ventilatori, cappellini, occhiali da sole. In questi giorni di bollino rosso per il caldo la Veneranda Fabbrica del Duomo, l’ente preposto alla conservazione e alla valorizzazione del monumento, non ha modificato gli orari di apertura al pubblico ma fornisce consigli pratici su come affrontare la visita con le alte temperature, soprattutto quella alle terrazze. Il primo consiglio è ovviamente quello di evitare di visitare il complesso monumentale, in particolare le terrazze, nelle ore più calde della giornata soprattutto per quanto riguarda i soggetti fragili. È importante proteggersi con cappelli e occhiali da sole, proteggete la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo, portare con sé acqua da consumare con continuità per restare idratati, evitare il consumo di bevande con zuccheri aggiunti, di caffè e di alcolici. In caso di necessità è comunque possibile rivolgersi al personale presente lungo il percorso.

A Firenze ancora codice rosso per caldo oggi e domani

A Firenze confermato il codice rosso per caldo per oggi e domani 2 luglio. Palazzo Vecchio ha fatto sapere che con tutta probabilità il codice rosso proseguirà fino al giorno successivo, giovedì 3 luglio. Alle 9.45 di stamani la stazione meteo Firenze-Orto Botanico ha registrato 35,9 gradi.

Caldo, consumi elettrici vicini ai massimi dell’anno

I consumi elettrici in questi giorni sono vicini ai massimi dell’anno, toccati il 26 giugno scorso nel primo pomeriggio con un picco che ha superato i 55 giga. Questa mattina alle 10.45 i consumi elettrici, secondo i dati di Terna, erano a quota 53,35 Gigawatt. Lo scorso anno il picco della domanda si era registrato con un massimo che sfiorava i 58 giga. Più alti i picchi dell’estate 2023 a 58,75 Gigawatt.

L’impatto del caldo su raccolti e consumi

Temperature elevate e afa da record stanno influenzando i prezzi e i consumi provocando una maturazione accelerata di frutta e verdura, un afflusso massiccio di prodotto sui banchi e una domanda che, al contrario, resta fiacca. Sono i dati dell’Osservatorio Prezzi del Centro Agroalimentare Roma (Car), il più grande mercato all’ingrosso d’Italia, terzo in Europa, che parla di un effetto domino che rischia di mettere in crisi produttori e distributori. Da un lato cresce l’offerta, dall’altro i consumatori, stremati dal caldo, preferiscono fare acquisti più frequenti ma in quantità ridotte, generando un mercato “a due velocità” con forti oscillazioni nei prezzi e rischi di spreco alimentare. Tra i prodotti più colpiti: pesche e nettarine (fino a 2,80 euro/kg), angurie in calo (0,65 euro/kg) ma con ampie differenze qualitative, e zucchine romanesche in rialzo fino a 2,50 €/kg. Le primizie di alta qualità e le offerte lampo restano le uniche a smuovere la domanda.

Ondate di calore, a Napoli i rifugi climatici

Sono in tutto una trentina i rifugi climatici individuati a Napoli da Clenap (associazione attiva in città dal 2011, impegnata in progetti di cittadinanza attiva, sostenibilità ambientale e innovazione sociale), che – ispirandosi alle esperienze avviate dalle amministrazioni nei comuni di Bologna e Firenze – ha realizzato la prima mappatura indipendente. Si va da Villa Floridiana al parco Ventaglieri, dalla villa comunale di piazza Vittoria ai giardini di palazzo Reale, fino ai parchi Virgiliano e Troisi. “Il progetto – spiegano in una nota i promotori – nasce per offrire a cittadini e turisti uno strumento pratico per affrontare il caldo estremo in ambito urbano”. Nello specifico, la mappa individua spazi pubblici, sia all’aperto sia al chiuso, in grado di offrire sollievo durante le ondate di calore: aree verdi, biblioteche, corridoi verdi e altri luoghi con caratteristiche microclimatiche favorevoli.

Iss: “Allerta caldo anche a tavola, attenzione a conservazione”

L’Istituto Superiore di Sanità pubblica una guida per questa estate che si prevede rovente, invitando a fare attenzione alla sicurezza alimentare. “Il caldo è nemico della conservazione”, avverte. A causa di esso tutti i cibi, spiega l’Iss, “si deteriorano prima del dovuto con il rischio di provocare delle intossicazioni alimentari”. L’Iss raccomanda di prestare maggiore attenzione alla corretta conservazione degli alimenti, soprattutto quelli deperibili, specie se si pensa di fare un pic-nic o di andare in giornata al mare portandosi il cibo. “In estate, con il caldo, è importante mantenere la catena del freddo per tutti quegli alimenti che lo richiedono – spiega Laura Rossi, direttrice del Reparto alimentazione, nutrizione e salute dell’Istituto -. La corretta conservazione in frigo è significativa, non solo per la nostra salute, ma anche per garantire le proprietà e i valori nutrizionali degli alimenti”. Con il caldo cambia anche la tavola: yogurt e frutta a colazione, spuntini a base di anguria e gelati, pasti leggeri e tanta acqua.

Ad Aosta monitoraggio per 600 persone a rischio caldo

Circa 600 persone che vivono da sole ad Aosta e che con le alte temperature sono a rischio per le proprie patologie sono state contattate dall’amministrazione comunale in questi giorni. L’obiettivo è monitorarne le condizioni. L’intervento rientra nell’ambito dei servizi per gli anziani gestiti in co-progettazione dal Comune. Il Centro funzionale della Regione Valle d’Aosta ha diramato nei giorni scorsi una segnalazione per “caldo anomalo” valida su tutto il territorio regionale.

Il Giappone ha avuto il giugno più caldo mai registrato

Il Giappone ha registrato il giugno più caldo: lo ha dichiarato l’agenzia meteorologica. “La temperatura media mensile di giugno in Giappone è stata la più alta del mese da quando sono iniziate le statistiche nel 1898”, ha dichiarato l’Agenzia Meteorologica Giapponese.

Anche in Veneto decreto a tutela di chi lavora all’aperto

Vista l’ondata di calore che sta interessando anche il Veneto, il presidente della Regione Luca Zaia ha emanato un decreto che ha l’obiettivo di tutelare la salute dei lavoratori esposti a temperature elevate e a radiazioni solari, in particolare quanti operano all’aperto o in ambienti non climatizzati. Il provvedimento, che recepisce le “Linee di indirizzo per la protezione dei lavoratori dal calore e dalla radiazione solare” approvate in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, raccomanda ai datori di lavoro di limitare o evitare le attività lavorative nelle ore più calde della giornata. Viene, suggerito, inoltre, di prevedere rotazioni del personale per ridurre i tempi di esposizione al caldo, garantire adeguata idratazione e sorveglianza sanitaria, adottare abbigliamento e dispositivi di protezione idonei. L’individuazione delle fasce orarie più critiche deve basarsi su indici riconosciuti a livello internazionale (WBGT, PHS) e sugli strumenti disponibili sui portali Agenti Fisici e Worklimate. Zaia si riserva di adottare ulteriori misure urgenti in caso di ondate di calore, al fine di contenere i rischi per la salute dei lavoratori. Sulla tematica, nel pomeriggio è prevista una prima convocazione a Venezia del comitato regionale di coordinamento, che vedrà la partecipazione delle sigle sindacali e datoriali.

Dalla mezzanotte in vigore ordinanza Lombardia

Sarà in vigore dalle 00:01 di domani, mercoledì 2 luglio, e fino al 15 settembre l’ordinanza urgente finalizzata a tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori esposti alle alte temperature. Firmata dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, è stata trasmessa ai Prefetti, ai sindaci dei Comuni lombardi, a Ats e Asst, alle Organizzazioni Sindacali, ai rappresentanti delle imprese e delle associazioni di categoria, affinché vengano adottate tutte le misure necessarie. Il provvedimento vieta il lavoro all’aperto tra le 12:30 e le 16:00 nelle aree edili, cave, aziende agricole e florovivaistiche, limitatamente nei giorni in cui sarà segnalato un livello di rischio alto. La violazione delle disposizioni comporta sanzioni secondo quanto previsto dall’art. 650 del codice penale, che prevede l’arresto fino a tre mesi o un’ammenda fino a 206 euro, fatta salva l’applicazione di eventuali reati più gravi. Lo stop alle attività non riguarda la pubblica amministrazione, i concessionari di pubblico servizio e i loro appaltatori quando si tratta di pubblica utilità, e nemmeno la protezione civile o la salvaguardia della pubblica incolumità “purché siano applicate idonee misure organizzative ed operative” che riducano i rischi alla salute.

Comune di Cogne: la strada regionale riaprirà alle 18

La strada regionale 47 per Cogne “riaprirà in entrambi i sensi di marcia oggi pomeriggio alle ore 18”. Lo ha fatto sapere l’amministrazione comunale della località ai piedi del Gran Paradiso sui propri canali, dopo le colate detritiche che nella notte tra domenica 29 e lunedì 30 giugno scorsi hanno invaso la carreggiata, isolando il paese. “I lavori di pulizia e posa delle reti provvisionali sono ancora in corso. Per questo motivo, la Protezione civile regionale confermerà entro le prime ore del pomeriggio se l’apertura sarà definitiva oppure limitata fino alle ore 22”. Dalla tarda mattinata di ieri sono state attivate delle finestre di transito.

La Tour Eiffel chiusa per il caldo

A Parigi è scattata l’allerta rossa per le temperature elevate. Tra le altre cose, l’allerta ha portato alla chiusura della Torre Eiffel almeno fino a domani. L’agenzia meteorologica francese Meteo France ha lanciato oggi l’allerta rossa per ondata di calore in 16 regioni.

Frana nel Cadore

©Ansa

Donna sviene in strada per il caldo e muore nel Palermitano

Una donna di 53 anni è morta a Bagheria mentre passeggiava ieri nel pomeriggio in via Aiello. Secondo quanto si apprende la donna, che soffriva di patologie cardiache, è stata colta da malore per il gran caldo, ha perso i sensi ed è svenuta sul marciapiede. Per la signora non c’è stato nulla da fare. I sanitari del 118 hanno cercato di rianimarla. Sono intervenuti i carabinieri. La salma è stata restituita alla famiglia per celebrare i funerali.

Meteo: venerdì maltempo al Nord, da lunedì probabile anche al Centro-Sud

Venerdì prossimo è prevista una pausa per l’anticiclone nordafricano che ha infuocato l’Italia. Dal 4 luglio in poi, inoltre, dovrebbe iniziare ad arrivare il maltempo sulle Alpi e in generale al Nord Italia, mentre al Centro-Sud le avverse condizioni meteo potrebbero arrivare da lunedì. Sabato le temperature massime potrebbero crollare, sotto i colpi di pesanti grandinate e piogge torrenziali, anche di 10°C al Settentrione. Sono queste le previsioni di Antonio Sanò, fondatore de iLMeteo.it. “Fino a giovedì – ha detto – il tempo sarà caldo e localmente ancora più caldo. Si teme di superare alcuni record specie in Pianura Padana dove le condizioni saranno, tra l’altro, afosissime. In questo periodo di ulteriore riscaldamento, attenzione però a temporali isolati, molto localizzati ma forti: al Nord si teme, oltre ai record di caldo e afa, anche alcuni fenomeni particolarmente violenti, come successo anche nelle ultime ore”. Questi nubifragi isolati diventeranno organizzati e accompagnati da molti altri eventi da venerdì pomeriggio in poi: la previsione indica per sabato 5 luglio un passaggio dall’estate africana all’estate italiana con massime intorno ai 30°C e non più 40°C. “Ma questo crollo, se confermato – nota Sanò – sarà accompagnato da un alto prezzo da pagare: i modelli indicano l’elevata possibilità di supercelle temporalesche, grandine e anche colpi di vento come tornado entro il weekend”. Tutto questo è previsto, però, solo al Nord; per il Centro e il Sud il maltempo dovrebbe arrivare all’inizio della prossima settimana.

Meteo, in arrivo temporali e calo delle temperature di 10 gradi

Meteo, in arrivo temporali e calo delle temperature di 10 gradi

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A Bardonecchia si valutano i danni

Il capo dipartimento nazionale della protezione civile Fabio Ciciliano e l’assessore regionale alla Protezione civile Marco Gabusi saranno alle 14.30 a Bardonecchia (Torino), dove con la sindaca Chiara Rossetti faranno il punto sulle operazioni necessarie per il ripristino dei danni causati dal nubifragio di ieri e per la messa in sicurezza del territorio.

Caldo torrido in Francia, ospedali sono pronti all’emergenza

“Gli ospedali sono pronti” a fronteggiare l’ondata di caldo torrido che sta riguardando la quasi totalità della Francia, con 16 dipartimenti, tra cui quello di Parigi, messi in allerta rossa fino alla mezzanotte di domani: è quanto riferito dal ministro francese della Salute Yannick Neuder, in un Paese che da giorni moltiplica i messaggi per mettere in guardia la popolazione dall’ondata di calore, la cosiddetta “canicule”, che interessa la Francia e non solo. “Bisogna bere prima di avere sete, un bicchier d’acqua all’ora, e togliere la cravatta”, consiglia il ministro in diretta su BFMTV, aggiungendo che di notte poggiare un asciugamano bagnato sul corpo può contribuire a ridurre la temperatura. Quindi l’invito a fare attenzione, in particolare, a “bambini e anziani”. “Dobbiamo mobilitarci tutti”, è l’appello lanciato dal responsabile governativo, chiedendo ai connazionali di prendersi cura dei vicini di casa più fragili, disabili o anziani, bussare alla porta per accertarsi che tutto vada bene. In Francia è ancora vivo il ricordo del picco di caldo dell’estate 2003, con una stima di oltre 10mila decessi. Il dato era stato calcolato sull’aumento dei morti nel periodo rispetto alla media degli anni precedenti. Colpiti soprattutto donne e anziani.

Piazza e metro ancora chiuse a Milano

Restano ancora chiuse la fermata della metropolitana e parte della piazza pedonale sotto la Torre Hadid a CityLife, il complesso di Milano dove ieri si è verificato un cedimento alla gigantesca insegna “Generali” che campeggia sul grattacielo, uno dei più riconoscibili nello skyline del capoluogo lombardo. Terminati i lavori di messa in sicurezza, per motivi prudenziali e su ordine dell’autorità di pubblica sicurezza restano inagibili parte delle aree pedonali dello Shopping District, quelle immediatamente sotto alla torre, mentre i convogli in transito sulla M5 da ieri pomeriggio saltano in entrambe le direzioni la fermata Tre Torri. La maxi insegna, che spunta dai 177 metri del grattacielo e si eleva per altri 15, si è appoggiata sul tetto della torre di 44 piani per cause che dovranno essere stabilite. Per i Vigili del fuoco di Milano si è trattato di un “cedimento meccanico”, dovuto a una o più rotture nella ragnatela di tubi d’acciaio che sorregge la scritta, dal peso di alcune tonnellate. Tra le ipotesi, anche il forte caldo di questi giorni.

A Bardonecchia si torna alla normalità dopo l’esondazione

Sta tornando alla normalità la situazione a Bardonecchia (Torino), dopo l’esondazione del Rio Frejus avvenuta ieri a causa del maltempo e costata la vita a Franco Chiaffrino, fruttivendolo di 70 anni. Nel comune dell’Alta Val Susa, dove è tornato il sole, si lavora per sgomberare strade e ponti invasi da fango e detriti e al momento non c’è una stima precisa dei danni provocati dall’esondazione. Gli svincoli autostradali della A32 sono stati riaperti dopo la chiusura di ieri per allagamenti. Resta invece chiusa la strada statale, mentre è regolare la circolazione ferroviaria dei treni regionali. I residenti delle zone considerate a rischio, che per precauzione erano stati ospitati nel palazzetto dello sport o avevano trovato rifugio da amici e parenti, hanno ricevuto il via libera per rientrare nelle proprie abitazioni.

La situazione a San Vito di Cadore

La colata di fango e detriti che ha interessato questa notte San Vito di Cadore, nella località Dogana Vecchia, proviene dal gruppo del Sorapiss, da dove già nei giorni scorsi si erano staccate frane e si era generata anche una nuvola di polvere che ha “imbiancato” San Vito. La frana ha poi raggiunto nel suo percorso il torrente Boite, senza compromettere la funzionalità idroelettrica e di regolazione dei bacini. Sul posto opera il personale Enel, impegnato nell’invaso idrico al lago di Mosigo, a San Vito. Sul posto anche carabinieri, personale di Anas e il sindaco. A monte della frana, personale della Polizia di stato e Guardia di finanza. Per chi arriva dalla pianura, al momento Cortina D’Ampezzo è raggiungibile o da Auronzo di Cadore attraverso il Passo Tre Croci, o dalla Val Zoldana e Passo Giau, con deviazione da Longarone, e infine dalla Val Pusteria e Dobbiaco (Bolzano).

Nuova frana nel Cadore, difficile l’accesso a Cortina

Una nuova frana ha interessato questa notte San Vito di Cadore, nella località Dogana Vecchia, abbattendosi sulla statale 51 di Alemagna e rendendo difficile l’accesso a Cortina d’Ampezzo, dalla pianura. Non sono stati coinvolti veicoli e persone. La statale 51 è stata temporaneamente chiusa al traffico, in entrambe le direzioni, dal km 95,300 al km 92,000 all’altezza di San Vito di Cadore (Belluno). La frana ha un fronte di lunghezza di 100 metri e alta 4 metri. I Vigili del fuoco di Belluno e Verona sono al lavoro con due pale gommate, un escavatore e un camion per ripristinare la sicurezza nell’area. Impegnate anche le squadre di Cortina e del distaccamento volontario di San Vito.

I motivi dell’interruzione dei treni Parigi-Milano

La compagnia Sncf ha riferito che il traffico ferroviario tra Parigi e Milano è interrotto “almeno per diversi giorni”. A causare lo stop sono stati i violenti temporali nei dintorni di Modane, nella Vallée de Maurienne, in Savoia. Sono in corso operazioni di bonifica. La compagnia ferroviaria ha fatto sapere che spera non ci siano danni sui binari, perché in quel caso l’interruzione dei collegamenti tra Parigi e Milano sarebbe più lunga. Secondo quanto riferito dalla Prefettura di Savoia, in seguito al caldo torrido che ha interessato la zona, violenti temporali hanno causato la piena, inedita in 70 anni, del torrente Charmaix, causando notevoli danni a Modane e dintorni, nei pressi del confine con l’Italia. Non ci sono vittime.

Treni Parigi-Milano interrotti per “diversi giorni”

Il traffico ferroviario è stato interrotto “almeno per diversi giorni” tra Parigi e Milano dopo i violenti temporali che hanno colpito la valle della Maurienne, nelle Alpi francesi: è quanto annuncia la Snc, la compagnia ferroviaria francese.

1.350 scuole rimaste chiuse in Francia per caldo torrido

Il ministero francese dell’Istruzione prevede per oggi la chiusura parziale o totale di circa 1.350 scuole pubbliche, su un totale di 45.000, a causa dell’ondata di caldo torrido che sta riguardando la quasi totalità della Francia. Ieri, le scuole chiuse Oltralpe per lo stesso motivo erano state all’incirca la metà. Sedici dipartimenti francesi, tra cui quello di Parigi, sono stati messi per oggi e domani in allerta rossa caldo.

L’ordinanza in Lombardia

In Lombardia un’ordinanza del presidente Attilio Fontana prevede, dal 2 luglio e fino al 15 settembre, lo stop dell’attività lavorativa all’aperto tra le 12:30 e le 16:00 nelle aree edili, cave, aziende agricole e florovivaistiche nei giorni in cui sarà segnalato su workclimate un livello di rischio “alto” per il caldo. Ordinanza anche in Emilia Romagna.

Parigi e 15 dipartimenti in allerta rossa caldo

L’allerta rossa per caldo torrido resterà in vigore anche domani in 16 dipartimenti francesi, tra cui quello di Parigi: è quanto annuncia Météo France, l’agenzia meteorologica d’Oltralpe. L’Ile-de-France, la regione di Parigi, come anche i dipartimenti della Région Centre (tranne l’Eure-et-Loir) l’Aube, l’Yonne e la Vienne vengono dunque mantenuti in allerta massima “canicule” fino alla mezzanotte di domani.

Le 17 città bollino rosso

Il caldo non dà tregua specialmente alle città italiane. Il bollino rosso, massimo livello di rischio caldo per tutta la popolazione nei bollettini sulle ondate di calore del ministero della Salute, oggi riguarda 17 centri urbani: Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Perugia, Torino, Viterbo, Ancona, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Palermo, Rieti, Roma, Trieste, Verona. Domani alla lista si aggiunge Campobasso.

Due vittime per caldo e pioggia

Ieri si sono registrate due vittime per la pioggia e il caldo: nel Torinese un 70enne è annegato nel rio Frejus esondato; nel Bolognese un 47enne è stato vittima di un malore mentre lavorava in un cantiere.

Italia tra caldo e maltempo

L’Italia è divisa tra caldo e maltempo. Oggi allerta gialla per maltempo in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. In 17 città, invece, bollino rosso per le alte temperature.



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