“Terna” lancia l’Innovation Zone Adriatico: nuovo polo ad Ascoli Piceno

NASCONO in città i nuovi spazi della società romana leader in Europa per trasmissione di energia elettrica, in sinergia con istituzioni e Università. Si tratta del primo progetto in Italia dopo quelli di San Francisco e Tunisi. Presenti alla tavola rotonda di presentazione del progetto, da parte di Gian Luca Gregori, anche il presidente della Fondazione Carisap Maurizio Frascarelli e la presidente del Consorzio Universitario Piceno Roberta Faraotti

di Andrea Pietrzela

Grande progetto in arrivo nelle Marche e in partenza da Ascoli Piceno. Terna, società di trasmissione di energia elettrica leader nel settore, avvierà la sua prima “Innovation Zone” italiana nel Piceno, per poi estendersi in tutta la Regione.

Si tratta di un nuovo polo di innovazione – dal nome Innovation Zone Adriatico – che avrà l’obiettivo di contribuire alla trasformazione delle Marche e dell’area adriatica in un centro di eccellenza per sviluppare tecnologia e transizione energetica, stimolando e valorizzando l’ecosistema imprenditoriale del territorio. Il Terna Innovation Zone mira a promuovere soluzioni tecnologiche innovative per la transizione energetica e per la sostenibilità delle infrastrutture elettriche.

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Il sindaco Fioravanti

Il nuovo polo di ricerca avrà sede ad Ascoli Piceno e sarà un centro dedicato alla ricerca, alla sperimentazione e alla collaborazione tra start-up, PMI innovative e istituzioni, con l’obiettivo di favorire la crescita imprenditoriale del territorio in maniera inclusiva e sostenibile, in sinergia con l’Università Politecnica delle Marche.

Gian Luca Gregori

«Il progetto è stato voluto dall’ad del gruppo – spiega Gian Luca Gregori, rettore dell’Università e consigliere di amministrazione di Terna  – L’innovazione è fondamentale per le piccole imprese, così come la formazione del personale. Noi come Università lasciammo l’elettrico per buttarci sull’elettronico e sul digitale, ma oggi mancano ingegneri elettrici. Faremo un master sul tema, che è già un grande punto di partenza: ha potenzialità del 100% di introdurre nel mondo del lavoro».

Francesco Salerni

Presente all’evento, per Terna, anche Francesco Salerni, direttore di Strategia, Digitale e Sostenibilità: «L’innovazione si fa sul territorio con Università, imprese e start-up – le sue parole – Nelle Marche i pilastri saranno due: l’Innovation Hub e l’Innovation Lab. L’Hub è quel centro che vuole essere filiera in un territorio in cui esistono tante start-up e piccole e medie imprese; il Lab sarà un laboratorio che farà ricerca innovativa nell’ambito dei cavi a corrente continua ad alta tensione. Ovviamente ci sarà bisogno di personale, per questo ci occuperemo anche di formazione con un master all’Università. Quando arriva una nuova tecnologia, si fa formazione. Per attirare, formare e incentivare gli ingegneri».

Il lavoro sui futuri nuovi cavi elettrici lungo la Regione, spiega Salerni, andrà di pari passo con internet: ogni cavo viene infatti accompagnato da altri cavi contenenti fibre ottiche (alcune necessarie per il monitoraggio dell’elettrico, altre vendute a fornitori per creare o potenziare servizi di rete).

Andrea Antonini

«Terna è veramente un colosso, un punto di riferimento – le parole di Andrea Maria Antonini, assessore alle Attività Produttive della Regione Marche – Aiuteranno la Regione a coprire il deficit sull’energia e a creare un territorio sempre più compatto, fondamentale per chi decide di investire. Nel 2025 siamo stati la Regione con più start-up avviate in Italia, abbiamo un terreno fertile con potenzialità enormi. Bisogna fare innovazione per aumentare la capacità cognitiva di ogni singola azienda».

Presenti alla tavola rotonda del progetto anche il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti, il presidente della Fondazione Carisap Maurizio Frascarelli e la presidente del Consorzio Universitario Piceno Roberta Faraotti.

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