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L’assessore alla Difesa dell’ambiente e sviluppo sostenibile del Friuli Venezia Giulia, Fabio Scoccimarro, intervenendo in IV Commissione del Consiglio regionale per fare il punto sullo sconto carburanti al prezzo praticato ai residenti, ha comunicato che lo sconto finanziato dalla Regione è concreto e a lungo termine. «Nel bilancio triennale 2025-27 – ha spiegato Scoccimarro – l’amministrazione regionale ha già stanziato 55 milioni di euro all’anno per sostenere il sistema di sconti che limita l’inutile e dannoso inquinamento del “turismo del pieno” e garantisce i servizi regionali che beneficiano di oltre 120 milioni di euro di entrate fiscali a vantaggio delle casse della Regione».
L’assessore ha poi posto l’accento sui risultati positivi registrati dall’introduzione dell’Area 0, che prevede un ulteriore sconto al litro per le aree precedentemente “sofferenti” vicino alla Slovenia e all’Austria. «I dati – aggiunge Scoccimarro – ci danno ragione con aumenti percentuali di erogato soprattutto nelle aree prima “sofferenti” vicine alla Slovenia e all’Austria che oggi, con l’introduzione dell’Area 0, beneficiano di un ulteriore sconto al litro».
Il sistema dello sconto carburanti procede nel cammino di modernizzazione con l’incremento delle tessere digitali rilasciate, ormai a quota 97.971, rispetto a quelle fisiche che hanno un costo di emissioni azzerato.
L’assessore ha anche reso noto il dato riguardate l’aggiornamento tecnologico della rete degli impianti di rifornimento: «il sistema dei distributori – ha detto Scoccimarro – registra un’ottima risposta: su un totale di 435 impianti presenti sul territorio regionale, ben 411 risultano già dotati di Pos digitale abilitato alla lettura del Qr code per fare carburante. Si tratta di un risultato significativo che riflette l’incidenza della forte collaborazione tra l’Amministrazione regionale e gli operatori locali».
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A conferma dell’impegno della Regione nel garantire una transizione tecnologica accessibile e inclusiva, come ha precisato l’assessore, sono in corso campagne di comunicazione mirate, finalizzate a informare in modo chiaro e capillare la cittadinanza sul funzionamento della App e sulle modalità di utilizzo del nuovo sistema digitale. «L’obiettivo – ha sottolineato Scoccimarro – è accompagnare ogni residente, senza lasciare indietro nessuno, offrendo supporto e strumenti adeguati affinché l’innovazione sia davvero al servizio di tutti».
L’assessore inoltre ha precisato che non è stato fissato alcun termine per la dismissione della tessera fisica. Di conseguenza, non sarà necessaria alcuna proroga poiché quest’ultimo sistema continuerà a essere utilizzabile anche oltre il 30 giugno 2025. «Una scelta che riflette la volontà della Regione – ha ribadito l’esponente della Giunta – di garantire continuità, equità e massima accessibilità al contributo carburante, rispettando le esigenze di tutte le fasce della popolazione. È un approccio che coniuga innovazione e sensibilità sociale, confermando l’attenzione dell’Amministrazione regionale verso un modello di sviluppo digitale che sia davvero a misura di cittadino, contro il ‘turismo del pieno’ e al fianco dei nostri esercenti».
La regione Friuli Venezia Giulia, in attuazione della legge n. 549/1995, ha introdotto, con la legge regionale n. 14/2010, come modificata dalla legge regionale 11/2011, un sistema di contribuzione sugli acquisti di carburanti per autotrazione a beneficio della popolazione residente. I contributi sono determinati per ciascuna delle tre aree di contribuzione (Area 0, Area 1 a contributo maggiorato, Area 2 a contributo ordinario) nelle quali è suddiviso il territorio regionale a seconda della sua vicinanza al confine di Stato (Area 0) o di condizioni di disagio territoriale (Area 1). I contributi sono aumentati di un ulteriore incentivo di 5 centesimi al litro qualora l’autoveicolo interessato dal rifornimento sia dotato di almeno un motore a emissioni zero in abbinamento o coordinamento a quello a propulsione a benzina o gasolio (veicoli ibridi).
Lo sconto carburanti varia dai 34 cent/litro per la benzina e 25 cent/litro per il gasolio per i comuni rientranti nell’Area 0, mentre cala a 24 cent/litro per la benzina e a 15 cent/litro per il gasolio nell’Area 1 e a 17 cent/litro per la benzina e a 11 cent/litro per il gasolio nell’Area 2, con quest’ultima che racchiude tutti i comuni della regione non disagiati e lontani dal confine con la Slovenia e l’Austria.
E’ un peccato che l’esperienza positiva maturata dal Friuli Venezia Giulia non sia ripetuta da altre autonomie speciali, a partire dal Trentino Alto Adige che dispone delle medesime potestà d’intervento a favore dei suoi cittadini che soffrono di un costo della vita – a partire dal costo dei carburanti – più alto di altre regioni. Anche in considerazione del fatto che le due autonomie speciali di Trento e di Bolzano sono titolari del gettito delle accise e dell’Iva, per oltre 500 milioni di euro all’anno. Una piccola limatura a favore dei consumatori – tanto più auspicata dalla stessa Lega locale quando era all’opposizione, ma mai attuata da quando è al governo – potrebbe essere sostenibile dalle casse dell’Autonomia a vantaggio dei residenti per combattere il caro costo della vita.
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