obblighi e scadenze per tutti gli Enti del Terzo Settore

L’iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), pur rappresentando un requisito costituivo imprescindibile, in esito alla costituzione, per il riconoscimento degli Enti Non Profit che operano nel Terzo Settore ai sensi del D. Lgs. 117/2017, da sola non basta a certificarne nel tempo la corretta natura: è infatti indispensabile mantenere l’accreditamento attivo, rispettando le scadenze e gli obblighi informativi periodici, funzionali ad aggiornare i dati rilevanti, anche per il perseguimento di quell’obiettivo di “trasparenza” che la Riforma (del Terzo Settore) ha da sempre inteso raggiungere.

Aggiornamento e obblighi informativi: un dovere permanente

Il RUNTS è, a tutti gli effetti, un registro dinamico. L’Ente iscritto è infatti tenuto a comunicare non solo eventuali variazioni e modifiche intervenute in esito alla costituzione, ma anche a rispettare alcune scadenze periodiche, pena la perdita della qualifica di ETS/APS/ODV e/o, nei casi più gravi, la cancellazione d’ufficio ai sensi dell’art. 50 del Codice del Terzo Settore.

L’accesso alla piattaforma RUNTS è possibile tramite SPID del legale rappresentante e ogni trasmissione deve avvenire in formato pdf/A, con firma digitale e peso massimo degli allegati pari a 8 MB.

Le principali scadenze periodiche per gli ETS iscritti al RUNTS

Ecco quindi un riepilogo operativo delle scadenze più rilevanti per gli enti iscritti al RUNTS:

Deposito del bilancio
Scadenza – entro 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio (art. 13, c. 2 D. Lgs. 117/2017): rendiconto per cassa con entrate inferiori a 220.000 €; bilancio ordinario con entrate superiori a 220.000 € (D.M. 39/2020).

Bilancio sociale (con pubblicazione sul sito internet)
Scadenza: entro 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio (art. 14 D. Lgs. 117/2017 e D.M. 4.7.2019). NB: obbligo solo per enti con ricavi superiori a 1.000.000 €.

Rendicontazione delle raccolte fondi occasionali
Scadenza: da allegare al bilancio dell’anno in cui si è svolta l’attività (art. 7 e 13 D. Lgs. 117/2017).

Contributi pubblici ricevuti (L. 124/2017)
Scadenza: entro il 30 giugno di ogni anno, per importi complessivi superiori a 10.000 €. NB: in caso di inadempimento sono previste sanzioni con obbligo di restituzione in caso di reiterata omissione.

Comunicazione dei soci, lavoratori e volontari (APS/ODV)
Scadenza: entro il 30 giugno, con riferimento al 31 dicembre dell’anno precedente (art. 48 D. Lgs. 117/2017).

Erogazioni liberali ricevute
Scadenza: entro il 16 marzo (con entrate superiori a 220.000 €), come da provvedimenti dell’Agenzia Entrate (es. provvedimento  n. 38950/2021). NB: l’art. 83 del D. Lgs. 117/2017 disciplina le agevolazioni per i donatori, non le scadenze per gli Enti iscritti al RUNTS.

Rendiconto 5 per mille
Scadenza: entro un anno dall’accredito; con trasmissione al Ministero entro 30 giorni dal termine ultimo di redazione, pubblicazione sul sito e comunicazione della pubblicazione entro 7 giorni per importi superiori a 20.000 €.

Pubblicazione emolumenti agli amministratori
Scadenza: entro il 30 giugno per ETS con entrate superiori a 100.000 € (art. 14, co. 2 D. Lgs. 117/2017).

Scadenze delle variazioni da comunicare al RUNTS entro 30 giorni

Accanto alle scadenze periodiche cui tutti gli iscritti al RUNTS devono adempiere, inoltre, ogni Ente ha l’obbligo di comunicare, entro il termine di 30 giorni dalla modifica, le variazioni rilevanti, in particolare:

Statuto: ogni modifica, comprensiva dell’eventuale variazione della natura giuridica (art. 22 D. Lgs. 117/2017).

Dati anagrafici e organi sociali: variazione della denominazione, sede, CF, partita IVA, PEC, recapiti  dell’Ente (art. 48 D. Lgs. 117/2017), nonché di rappresentante legale, organo di amministrazione, organo di controllo, revisore (art. 30 e 31 D. Lgs. 117/2017).

Operazioni straordinarie: fusione, scissione, scioglimento, liquidazione, con nomina dei liquidatori (art. 21 e 49 D. Lgs. 117/2017).

Natura fiscale: commercialità o meno dell’attività (art. 79 D. Lgs. 117/2017).

5 per mille: nuova iscrizione (D.M. 488/2021), su istanza autonoma.

Attività esercitate: generali (art. 5) e diverse (art. 6).

Adesioni ad altri soggetti: con codice fiscale dell’ente aderito (D.M. 106/2020, Allegato C).

Perdita della natura non commerciale: entro 30 giorni dalla chiusura del periodo d’imposta in cui si verifica (ex art. 79 del D. Lgs. 117/2017, che individua i criteri per la perdita della qualifica di ente non commerciale, ed Allegato C del D.M. 106/2020).

Riduzione dei soci (APS/ODV): entro 30 giorni decorrenti dall’evento, con reintegro obbligatorio entro un anno per non incorrere nella cancellazione dal RUNTS (per ODV e APS rispettivamente ex art. 32, co. 1-bis e 35, co. 1-bis del D. Lgs. 117/2017).

Le conseguenze in caso di omissione

Gli Enti iscritti al RUNTS che omettano le comunicazioni obbligatorie o non forniscano entro le scadenze previste i dati necessari possono incorrere nella cancellazione d’ufficio dal Registro, con perdita dello status di ETS/APS/ODV/Impresa Sociale, delle correlate agevolazioni fiscali e dell’accesso a contributi pubblici o al 5 per mille.

È quindi evidente, che adempiere correttamente agli obblighi informativi verso il RUNTS non rappresenta soltanto una questione di regolarità amministrativa, ma una condizione essenziale per la permanenza dell’ente nel novero dei soggetti qualificabili come Enti del Terzo Settore. La gestione degli adempimenti, infatti, tanto le scadenze periodiche quanto le comunicazioni al RUNTS delle variazioni, si configurano come parte integrante dei processi interni, non potendo essere relegate ad un ruolo marginale o occasionale.

Anche per questo, una pianificazione adeguata, un controllo tempestivo dei dati registrati ed un approccio proattivo verso le scadenze previste dalla normativa e dalle circolari che ne sono derivate rappresentano il miglior presidio contro il rischio di decadenza, sospensione o cancellazione, in un contesto dove la trasparenza, la tracciabilità e l’aggiornamento costante sono divenuti requisiti sostanziali non solo per gli Enti, ma anche per i loro collaboratori ed i possibili stakeholders interessati.

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