«Più sgravi per precari, famiglie in difficoltà e a basso reddito»

ANCONA – Nella giornata di ieri, martedì 17 giugno, il Comune di Ancona ha reso notte le tariffe della Tari che mediamente subiranno un incremento del 3-4%. A tal proposito il gruppo territoriale di Ancona del Movimento 5 Stelle «ritiene necessario intervenire con ulteriori misure concrete per evitare che questo incremento ricada in modo indiscriminato su famiglie e attività economiche».

Per questo motivo lancia una serie di proposte: «proponiamo che l’amministrazione comunale si impegni a: estendere le agevolazioni Tari oltre i criteri Isee nazionali, includendo anche famiglie monoreddito, lavoratori precari o nuclei in difficoltà temporanea, attraverso risorse comunali o regionali; introdurre una riduzione parziale per le imprese che dispongono di aree di carico/scarico funzionali alla loro attività, per compensare la fine dell’esenzione delle aree scoperte operative; prevedere l’esonero Tari anche per studenti temporaneamente fuori sede, come nel caso di tirocini, mobilità universitaria o corsi di formazione professionale; attivare forme di rateizzazione automatica e accessibile della Tari, in particolare per famiglie a basso reddito e piccole imprese; premiare cittadini e imprese virtuose che riducono i rifiuti alla fonte o utilizzano imballaggi compostabili, con sconti sulla tariffa».

Detto ciò una promossa ai propri elettori: «Il M5s di Ancona continuerà a portare proposte concrete e sostenibili a tutela della collettività, nella convinzione che un sistema tariffario equo debba valorizzare la giustizia sociale e – concludono – incentivare buone pratiche ambientali».