Continuano a calare le imprese di autotrasporto italiane. L’aumento del costo del lavoro, i ritardi nei pagamenti da parte dei committenti, la difficoltà a reperire autisti, le sfide legate alla transizione ecologica e digitale sono probabilmente alcuni dei fattori che hanno contribuito a questa diminuzione. Secondo i dati dell’Albo Nazionale degli Autotrasportatori, elaborati in collaborazione con il CED del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nel primo trimestre del 2025 le imprese cessate sono state 1.828, il doppio rispetto a quelle iscritte, che sono state 909. Nel complesso, le imprese attive, al 31 marzo 2025, sono 98.277, in calo dell’1,04% rispetto a fine 2024; un calo che sale al 2,61% rispetto a fine dicembre 2023, quando le imprese attive erano 100.908.
Ancora una volta, a diminuire sono soprattutto le imprese più piccole, le monoveicolari (-0,44%) e quelle nella fascia tra 2-5 veicoli (-1,90%), mentre si registra un incremento tra le imprese più grandi, con oltre cento veicoli, che segnano un +0,91%.
Analizzando invece le imprese in base alla massa complessiva dei veicoli, tutte le fasce segnano una diminuzione rispetto a fine 2024, anche se la contrazione maggiore si registra nella fascia fino a 1,5 Ton (-2,55%) e in quella tra 3,5 e 7 Ton (-1,97%).
In linea con l’andamento generale diminuiscono anche le imprese senza veicoli (-4,06%), che scendono a quota 17.478; un numero ancora alto ma nei prossimi mesi, quando saranno disponibili anche i dati del REN Noleggi, sapremo quante sono le imprese che operano con un mezzo a noleggio. Il numero delle imprese senza veicoli, dunque, scenderà ancora.
In controtendenza, infine, le imprese specializzate che continuano ad aumentare: le ADR passando da 6.299 a 6.331(+0,51%), mentre quelle ATP da 63.933 a 64.067 (+0,21%).
Per quanto riguarda infine i dati del portale della regolarità, nel primo trimestre del 2025 le richieste di visura sono state 46.953. Oltre alla visura gli utenti hanno attinto anche alle informazioni relative al Durc, il documento unico di regolarità contributiva: le richieste inviate sono state 24.274 mentre quelle con responso Inps sono state 17.534. Infine, da sottolineare che 6.246 sono state le richieste rifiutate dall’Inps.
Di Lucia Angeloni |
10 Giugno 2025
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