L’obiettivo è anche la sperimentazione di un modello di intervento innovativo, volto a contrastare la povertà educativa e a promuovere il benessere sociale dei minorenni residenti nel comune di Napoli, riducendo lo svantaggio socioculturale, favorendo l’emersione dei fattori di rischio e promuovendo quelli protettivi che contribuiscono al miglioramento della qualità della vita dei bambini e delle loro famiglie.
“Con questa iniziativa congiunta –ha spiegato Marco Rossi-Doria, presidente di “Con i Bambini”– insieme al Comune di Napoli abbiamo messo in atto un intervento molto innovativo.
Infatti, da un lato viene data attuazione al principio di sussidiarietà di cui all’art.118 della Costituzione in quanto si uniscono fondi di diritto pubblico, in capo all’ente locale con un finanziamento proveniente dal Fondo di contrasto della povertà educativa, voluto dal Parlamento, che sostiene il bene comune ma è di diritto privato. Si tratta così di un primo bando in cofinanziamento pubblico-privato che vede al centro finalità e procedure pubbliche insieme alla comune definizione dei territori interessati e dei beneficiari nonché dei criteri per selezionare i partenariati e per seguire, monitorare, valutare e pubblicizzare la loro azione. Dall’altro lato si scelgono 2 quartieri della città con carattere di forte esclusione e fragilità favorendo un’attivazione territoriale, che in futuro può essere replicata in altri quartieri.
L’azione avviata è mirata a promuovere la ‘buona crescita’, d’accordo con scuole e nidi, di bambini/e di età compresa tra 4 e 7 anni, riducendo lo svantaggio socioculturale, incontrando i diversi bisogni educativi, favorendo l’emersione dei fattori di rischio e promuovendo quelli protettivi.
Vogliamo migliorare la qualità della vita dei bambini e delle loro famiglie, in particolare le mamme. È una sperimentazione di welfare comunitario, che – nella prospettiva della città educante – chiama ogni attore educativo dei due territori a rispondere in modo flessibile e integrato alla domanda educativa mettendo alla prova modelli di azione pubblica capaci di realizzare nei fatti la sussidiarietà assumendo la centralità di luoghi ben definiti e delle persone che vi abitano che non sono ‘destinatari’ bensì promotori e protagonisti dell’impegno educativo“.
I bacini di utenza di riferimento saranno quindi rispettivamente quelli della Municipalità 3 e delle Municipalità 1 e 2 del Comune di Napoli. Queste aree sono state individuate perché le scuole e i diversi attori educativi del settore pubblico e del terzo settore sono attualmente coinvolti in un percorso di accompagnamento metodologico incentrato sulla costruzione di alleanze educative efficaci, sotto il coordinamento del Comune di Napoli. I territori individuati, inoltre, presentano caratteristiche specifiche che consentono di collocare la sperimentazione in realtà esemplificative.
“Il bando “A Piccoli Passi” rappresenta un investimento nel futuro dei nostri bambini, e si propone di rafforzare il diritto a un’educazione di qualità fin dai primi anni di vita –ha continuato Maura Striano assessore all’Istruzione e alle Famiglie–. Questa iniziativa, per la quale ringraziamo l’impegno dell’impresa sociale “Con i bambini”, propone un modello innovativo di welfare educativo di comunità, capace di rispondere in modo concreto alla povertà educativa e al disagio sociale. L’obiettivo di questa Amministrazione resta quello di garantire un’educazione di qualità per tutti i bambini e le bambine di Napoli coinvolgendo scuole, associazioni, famiglie e territori in un’alleanza educativa forte e inclusiva”.
I quartieri del centro della città sono caratterizzati da compagini sociali eterogenee e interessati da processi di cambiamento e trasformazione che vanno analizzati e presidiati, e l’altra di zone maggiormente periferiche e isolate rispetto alla centralità del contesto urbano
con caratteristiche di maggiore desertificazione sociale, economica e culturale.
Entrambi i territori presentano problematiche rilevanti dal punto di vista della esclusione sociale e povertà educativa e fanno emergere fenomeni rilevanti di insuccesso e abbandono scolastico e di coinvolgimento nei circuiti dell’illegalità.
Si potrà partecipare al bando esclusivamente on line, a partire dal 20 maggio 2025, tramite la piattaforma Chàiros, raggiungibile tramite il sito internet www.conibambini.org, entro le ore 13:00 del 4 luglio 2025
Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 grazie ad un protocollo di intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, con Terzo Settore e Governo ed è destinato “al sostegno di interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori”.
Per attuare i programmi del Fondo è stata costituita l’impresa sociale “Con i Bambini”, un’organizzazione senza scopo di lucro nata nel giugno 2016 e interamente partecipata dalla Fondazione “Con il Sud”.
Attraverso bandi e iniziative, “Con i Bambini” ha avviato oltre 800 progetti in tutta Italia, che coinvolgono più di mezzo milione di bambini e ragazzi insieme alle loro famiglie, mettendo in rete oltre 9.500 organizzazioni, tra Terzo settore, scuole, enti pubblici e privati rafforzando le “comunità educanti” dei territori. I progetti sono stati sostenuti complessivamente con oltre 497 milioni di euro.
www.conibambini.org
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link