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Sostegni all’editoria 2025: nuovi contributi per edicole e imprese, un aiuto concreto al settore – Torino Cronaca


Il settore editoriale italiano può finalmente tirare un sospiro di sollievo grazie ai sostegni economici previsti per il 2025, con l’arrivo del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) che ripartisce i fondi destinati alla salvaguardia e alla crescita delle imprese del settore. Con un totale di 82 milioni di euro stanziati, le misure di sostegno si concentrano su diversi ambiti, dalle edicole alle imprese editrici, fino all’innovazione tecnologica.

Una parte significativa delle risorse sarà destinata alle edicole, con contributi fino a 4.000 euro per il 60% delle spese sostenute nel 2024 per l’adeguamento tecnologico e il miglioramento dei servizi. Tra le spese ammesse figurano tasse locali come IMU, TASI, e TARI, canoni di locazione, ma anche l’acquisto di dispositivi POS, registratori telematici e l’ammodernamento per la digitalizzazione. Un sostegno che non si limita alle edicole tradizionali: anche i punti vendita non esclusivi, ovvero esercizi commerciali che vendono giornali in comuni privi di edicole, potranno beneficiare dello stesso contributo.

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In aggiunta, le imprese editrici di quotidiani e periodici riceveranno un contributo straordinario di 10 centesimi per ogni copia cartacea venduta nel 2023, inclusi gli abbonamenti, ma escludendo le vendite in blocco. Questo aiuto mira a stimolare le vendite dirette e a favorire la circolazione della stampa su tutto il territorio nazionale.

Le aziende di distribuzione, invece, riceveranno un contributo di 800 o 1.000 euro per la fornitura diretta di giornali alle edicole e, in mancanza di queste, agli esercizi commerciali di vendita di quotidiani nei comuni con meno di 5.000 abitanti, garantendo così una capillare diffusione dei giornali anche nelle aree più remote.

Oltre alle misure destinate a supportare la vendita e la distribuzione, una seconda serie di contributi sarà destinata alle assunzioni per la digitalizzazione del settore e agli investimenti in tecnologie innovative. Questi fondi, che verranno gestiti tramite un secondo DPCM, saranno finalizzati a sostenere le imprese nella transizione digitale, un passo fondamentale per rimanere competitivi nell’era moderna.

Con queste nuove misure, il governo italiano intende fornire un sostegno concreto al mondo dell’editoria, che sta affrontando sfide complesse tra digitalizzazione e calo delle vendite tradizionali. Il rifinanziamento del Fondo straordinario per l’editoria rappresenta una risorsa fondamentale per garantire la sostenibilità e l’innovazione di un settore che è sempre stato al centro del dibattito pubblico e della vita culturale del paese.

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