Il 30 giugno e il 14 luglio il Comitato imprenditoria femminile della Camera di commercio terrà un corso di formazione operativa sulla parità di genere nelle aziende. A oggi in Italia sono oltre 34mila le imprese certificate a livello nazionale per la parità di genere, di cui circa 659 in Friuli Venezia Giulia (318 quelle che l’hanno ottenuta fra gennaio 2024 e gennaio 2025). Introdotta nel quadro del Pnrr, la certificazione rappresenta infatti anche un fattore premiante: permette di accedere a incentivi fiscali e punteggi premianti nei bandi pubblici, rafforzando al contempo la propria reputazione e attrattività sul mercato del lavoro. Per questo il Comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di commercio di Pordenone-Udine, presieduto da Renata Lirussi, ha promosso un incontro pubblico per sensibilizzare le imprese sulla questione e presentare un percorso formativo studiato appositamente per promuovere fra le aziende l’avvio di processi di certificazione, sempre più strategici per il loro sviluppo sostenibile e competitivo.
Gli incontri
Il primo incontro sarà lunedì 30 giugno alle 14: si parlerà diffusamente di vantaggi e benefici della certificazione e degli obiettivi di sviluppo. Da esso, “le imprese partecipanti usciranno con un’approfondita ‘autodiagnosi’ guidata, che le aiuterà a pianificare correttamente i successivi step”, ha dichiarato la presidente Lirussi. Il secondo, poi, avrà luogo il 14 luglio alle 14, sempre nella sede camerale udinese. “Nel secondo appuntamento – queste le parole di Jacopo Pezzetta di Eupragma, l’esperto che condurrà le lezioni – andremo a costruire l’azione in modo operativo: con un piano strategico, un manuale di gestione, con la condivisione delle strategie e la definizione della road map di ciascuna impresa”.
I dati
Con 21.791 imprese femminili, ossia un valore pari al 22,5 per cento del totale delle 97001 imprese registrate, il Friuli Venezia Giulia si colloca leggermente al di sopra della media italiana (22,2 per cento) per numero di imprese femminili. I valori di Veneto (20,6 per cento) e Trentino Alto Adige (18,4) sono invece inferiori a quelli medi italiani. A livello di ruoli esecutivi detenuti nelle società di capitali, come evidenzia l’analisi del centro studi della Camera di commercio, le donne al 31 dicembre 2024 ne possiedono 32676, di cui il 52,3 per cento come socio o socio di capitale, il 37,8 per cento come amministratore e il 9,9 in altre cariche. I ruoli esecutivi posseduti da donne sono in lievissima crescita (0,5 per cento in più rispetto al 2023).
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