Il 27 maggio il consiglio di amministrazione dell’Ater di Gorizia ha stanziato 30 milioni di euro di interventi nel piano triennale delle opere. I bandi, già emanati, prevedono realizzazioni in partenariato pubblico privato e sono rivolti alle compagnie e società operanti nel settore energetico. Gli interventi comprendono cappotti isolanti, sostituzioni serramenti, centrali termiche e più in generale efficientamento e risparmio energetico. L’Ater gestisce 4800 alloggi di cui il 95% in proprietà il 5% dei comuni, molti degli immobili hanno più di cinquant’anni, gli utenti residenti sono 7500. L’intervista a Daniele Sergon, Presidente Ater Gorizia.
L’Unione Europea ha inserito nei piani PNRR degli stati membri un piano che si chiama “Repower europe” per la riqualifica energetica degli immobili pubblici. I destinatari di questi fondi europei sono le ESCO cioè le società di servizio energetico e i beneficiari sino gli enti pubblici comprese le Ater. Noi quindi siamo partiti immediatamente anche perché i finanziamenti sono a consumo e siamo fra le prime Ater in Italia per la riqualifica di 300 alloggi su 33 mobili in tutto il territorio della provincia di Gorizia. Questa è un’operazione storica perché se sommiamo gli interventi degli ultimi trent’anni non raggiungiamo i 30 milioni. Vogliamo in questo modo riqualificare il patrimonio immobiliare di Ater e anche soprattutto rimettere in circolo ben 70 alloggi attualmente sfitti all’interno di quegli immobili.
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