GAME OVER: IL BONUS È SCADUTO | Il Ministero dei Trasporti ha strappato la legge: italiani in lacrime

Una tegola molto pesante si abbatte su milioni di risparmiatori. Il Ministero dei Trasporti non ha rinnovato un bonus significativo.

Il 2025 è un anno molto particolare, una data che segnerà la fine di un’era per numerosi bonus e agevolazioni fiscali che hanno sostenuto migliaia di famiglie e imprese in diversi settori nelle annate precedenti.

Con l’obiettivo di razionalizzare la spesa pubblica e indirizzare le risorse verso interventi più mirati, il governo ha deciso di non rinnovare una serie di incentivi, con effetti che si faranno sentire a partire dal 1° gennaio del prossimo anno.

La Legge di Bilancio 2025 approvata dal Governo Meloni alla fine dello scorso anno ha delineato un quadro molto più stringente per gli incentivi. Questo è il mini elenco dei bonus che andranno in pensione e che pertanto non saranno più disponibili.

In primis il cosiddetto Bonus Verde che permetteva di detrarre le spese per la sistemazione a verde di aree scoperte private e la realizzazione di giardini pensili e coperture a verde. Si tratta di un duro colpo per chi puntava a migliorare l’estetica e la sostenibilità degli spazi esterni.

Addio per sempre, i bonus vengono spazzati via

Addio anche al Bonus Caldaie a gas che consentiva di detrarre parte delle spese per l’acquisto e l’installazione di caldaie a gas. La sua cancellazione si spiega con l’orientamento ormai esplicito verso sistemi di riscaldamento più efficienti e a basse emissioni.

Viene cancellato anche il cosiddetto Bonus TV e Decoder, vale a dire l’incentivo per l’acquisto di televisori e decoder compatibili con i nuovi standard trasmissivi digitali (DVBT-2/HEVC) che è già in esaurimento fondi e non sarà rinnovato per il 2025.

Salvini ha voluto cancellare il Bonus più importante di tutti

Una delle cancellazioni che avrà un impatto significativo sulla mobilità sostenibile è quella del cosiddetto Bonus Colonnine di Ricarica. Questo incentivo, che copriva una percentuale delle spese per l’acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici (sia per privati che per condomini), non sarà rinnovato con le stesse modalità.

Sebbene ci siano stati recenti bandi per le spese del 2024, per il 2025 non sono state previste nuove finestre e i fondi residui sono stati dirottati verso altri incentivi (come quelli per l’assunzione di giovani e donne o per le Zone Economiche Speciali). Queste abolizioni segnano un cambio di passo nella politica degli incentivi, con l’intenzione di abbandonare misure “a pioggia” in favore di interventi più mirati e sostenibili nel lungo periodo.