730 2025 requisiti per figli a carico, aumento spese scaricabili e detrazione a scelta in circolare 6/E 29 maggio AdE


Con la recente circolare 6/E del 29 maggio 2025, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti su una serie di novità che interessano le spese detraibili nel 730 2025.

Le spiegazioni interessano, in particola modo, i nuovi tetti di spese detraibili e la scelta delle spese da sostenere, nonché l’aumento di alcune spese detraibili e la questione dei figli a carico. Vediamo cosa riporta nel dettaglio la circolare.

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  • Quali sono i requisiti per considerare i figli a carico nel 730 2025
  • Aumentano alcune spese scaricabili
  • Come scegliere le detrazioni 

Quali sono i requisiti per considerare i figli a carico nel 730 2025

Per quanto riguarda i figli a carico, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che resta fermo il requisito reddituale.

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Sono, infatti, considerati fiscalmente a carico anche nel 3025 i figli di età non superiore a 24 anni che hanno un reddito complessivo uguale o inferiore a 4.000 euro, al lordo degli oneri deducibili.

Nel limite dei 4.000 euro che il familiare deve possedere per essere considerato fiscalmente a carico si devono considerare anche:

  • il reddito d’impresa o di lavoro autonomo soggetto a imposta sostitutiva nel caso di applicazione del regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità;
  • il reddito d’impresa o di lavoro autonomo soggetto al regime forfettario;
  • le retribuzioni corrisposte da Enti e Organismi Internazionali, da Rappresentanze diplomatiche e consolari, da Missioni, dalla Santa Sede, dagli Enti gestiti direttamente da essa e dagli Enti centrali della Chiesa Cattolica;
  • la quota esente dei redditi di lavoro dipendente prestato nelle zone di frontiera e in altri Paesi limitrofi in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto lavorativo da soggetti residenti nel territorio dello Stato;
  • il reddito dei fabbricati assoggettato alla cedolare secca sulle locazioni.

Le Entrate hanno anche spiegato che, per ottenere le dovute detrazioni, basta che gli stessi figli risultino a carico anche solo per una parte dell’anno a cui si riferisce la spesa.

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Aumentano alcune spese scaricabili

Tra le novità chiarite per l’applicazione delle detrazioni nel 730 2025 c’è anche l’aumento del tetto di alcune spese, da quelle scolastiche, la cui soglia detraibile sale da 800 a 1.000 euro, a quelle per i cani guida il cui limite passa da 1.000 a 1.100 euro.

Come scegliere le detrazioni

Dal primo gennaio 2025, è stato definito un tetto di importo agli oneri detraibili valido per chi ha redditi annui superiori ai 75mila euro e variabile all’aumentare del reddito e in base al numero dei figli a carico. 


In particolare, le nuove detrazioni sono così scaglionate:

  • fino a 14.000 euro, se il reddito complessivo del contribuente è superiore a 75.000 euro ma non superiore a 100.000 euro;
  • fino a 8.000 euro, se il reddito complessivo del contribuente è superiore a 100.000 euro.

Le detrazioni si riducono progressivamente oltre la soglia dei 100mila euro azzerandosi del tutto per chi ha redditi superiori ai 240mila euro annui.

Sono escluse dal nuovo tetto le spese sanitarie e gli investimenti in start-up e Pmi innovative.

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L’Agenzia delle Entrate ha, però, chiarito che non tutti possono beneficiare dell’intero massimale: quest’ultimo vale, infatti, solo per chi ha tre figli a carico o più, o almeno un figlio disabile.


Per chi non ha figli a carico, scatta un taglio del 50% del tetto, mentre la somma totale detraibile sale al 70% del tetto con un figlio a carico e all’85% con due.

Dunque, per i soggetti con un reddito superiore a 75mila euro gli oneri e le spese, considerati complessivamente, per i quali è prevista una detrazione dall’imposta lorda, si possono portare in detrazione fino ad un determinato importo, calcolato in base al reddito complessivo e al numero dei figli fiscalmente a carico.

Se, quindi, l’importo totale delle spese sostenute supera il massimale applicabile, spetta al contribuente scegliere come usufruirne, optando magari per le spese che danno diritto a una maggiore detrazione dall’imposta lorda.

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