Com’è messa la Calabria per quanto riguarda il gioco d’azzardo rispetto al resto del Sud Italia?


La Calabria è senza dubbio una delle regioni italiane dove il gioco online è super diffuso. Nel 2023, il volume raccolto ha toccato i 3,7 miliardi di euro, mentre nei piccoli comuni la spesa media pro capite online ha superato i 2600 euro. Dei numeri che le valgono un posto degno di nota accanto alla Campania e alla Sicilia nel panorama meridionale.

Un settore che è in crescita costante

La fotografia scattata da Federconsumatori, Cgil e Fondazione Isscon mostra un Mezzogiorno che spinge più del Nord sul fronte del gioco online, mentre la rete fisica come le sale, i bar e le agenzie è rimasta indietro rispetto ai livelli pre-pandemia. L’ultima edizione del “Libro nero dell’azzardo” colloca la Calabria, la Campania e la Sicilia fra le regioni dove la raccolta digitale è più vivace, grazie a un tessuto diffuso di conti gioco aperti anche nei borghi più piccoli. Diciamo che, in tanti casi, questi numeri sono anche favoriti dal turismo stagionale.

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Gli esperti notano due cose in particolare:

  • Da un lato gli utenti cercano delle nuove interfacce di gioco, probabilmente spinti anche dal boom dei dispositivi mobili.
  • Dall’altro, c’è un grande interesse da parte della criminalità organizzata a sfruttare le piattaforme difficili da controllare.

Il Sud, insomma, conferma la tendenza nazionale che vede l’online superare la rete fisica, ma lo fa con una velocità superiore alla media.

La fotografia della Calabria nel 2025

La regione è stata la prima nel Mezzogiorno a varare una disciplina ad hoc sugli orari di accensione delle slot e sulle distanze dai luoghi sensibili (legge regionale 9/2018, aggiornata con la 53/2022). Le modifiche del 2023 puntano a ridurre le fasce orarie di apertura e a stringere il distanziometro per le nuove licenze. Una scelta che, sul terreno, convive però con un’offerta online che continua a crescere a ritmi velocissimi.

Ecco alcune statistiche importanti

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  • 3,7 miliardi di euro: raccolta complessiva del gioco da remoto in Calabria nel 2023.
  • 2.673 euro: spesa media pro capite online (fascia 18-74 anni) nei piccoli comuni calabresi nel 2023.

Al di là dei numeri assoluti, il dato più caratteristico è la distribuzione geografica. 21 piccoli centri calabresi compaiono fra i primi 150 comuni italiani per la raccolta online, con dei picchi che superano nettamente la media regionale. Secondo gli osservatori locali, il fatto che circoli molto contante in “nero” legato al turismo, così come la presenza della ‘ndrangheta nell’economia, potrebbero spiegare il boom delle giocate digitali.

Il confronto con le altre regioni del Sud

In Puglia la ricerca Federconsumatori sui comuni fra 2000 e 9999 abitanti evidenzia un esborso medio intorno ai 2500 euro a testa, con dei picchi nelle province di Taranto e di Lecce. In Basilicata, il valore complessivo del gioco è salito a circa 966 milioni di euro, con una spesa pro capite superiore alla media nazionale.

La Campania resta la regione più attiva e con dei volumi assoluti maggiori, ma secondo alcune analisi la crescita percentuale della Calabria sia stata più rapida nell’ultimo triennio. In Sicilia, infine, la pressione delle puntate online è più o meno simile a quella calabrese, soprattutto nelle aree costiere legate ai flussi turistici.

Anche se ci sono delle differenze di contesto socio-economico, le regioni meridionali condividono alcuni tratti strutturali:

  • Un reddito medio più basso rispetto al Centro-Nord
  • Una densità maggiore di sale certificate rispetto alla popolazione
  • Una platea digitale attratta dalle piattaforme mobile-first

Questi fattori spiegano perché il Sud continua a rappresentare la porzione principale della raccolta nazionale online.

Gioco online e casinò esteri: Cosa cambia

Il giocatore calabrese, come il resto degli scommettitori italiani, può scegliere tra i siti con una concessione ADM (ex AAMS) e le piattaforme con licenza estera. Cosa cambia? I siti stranieri propongono dei palinsesti più ampi, dei bonus di benvenuto più incisivi e un pay-out mediamente più alto. I casinò autorizzati in Italia devono invece rispettare dei limiti di deposito, l’auto-esclusione centrale e un’imposta sul margine che incide sui premi. Per informarti al meglio su questo settore, puoi trovare tutte le opzioni di casinò esteri in modo da fare una scelta consapevole e sicura.

Dal punto di vista fiscale la differenza è netta: le vincite maturate su casinò con licenza ADM sono già tassate alla fonte, mentre quelle sui domini esteri prevedono l’obbligo dell’autoliquidazione dell’imposta sui redditi di gioco. Un aspetto che non scoraggia la platea meridionale: le indagini su traffico web mostrano che le ricerche correlate a “bonus senza deposito” e “slot demo” puntano spesso a portali non ADM. Quindi, c’è molta curiosità verso i canali alternativi e questa opzione resta sempre aperta..

Gli operatori esteri, dal canto loro, tendono a sponsorizzare le squadre calcistiche o gli eventi di e-sports per intercettare un pubblico giovane nelle regioni dove la penetrazione dello streaming sportivo è alta.

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