Scadenze fiscali 20-21 maggio 2025, invio 730 aggiuntivo


A maggio imprese e professionisti devono fare i conti con due appuntamenti fiscali nei giorni del 20 e 21. Anche se entrambe le date cadono in giorni consecutivi, le pratiche da gestire sono molto diverse, dall’Enasarco al canone TV fino all’invio delle dichiarazioni 730 aggiuntive o correttive.

Saper districarsi tra addebiti automatici, versamenti telematici e file da predisporre non è solo un obbligo normativo, ma un modo per evitare sanzioni e per mantenere i propri flussi di cassa sotto controllo.

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20 maggio: contributi Enasarco e comunicazione canone TV

I datori di lavoro che hanno rapporti di agenzia devono versare entro il 20 maggio i contributi sulle provvigioni liquidate agli agenti nel trimestre precedente. Chi utilizza l’addebito automatico in SEPA Direct Debit deve confermare la distinta in “area riservata inEnasarco” almeno 5 giorni lavorativi prima della scadenza, per non incorrere in ritardi o sanzioni. In alternativa, il pagamento può avvenire tramite PagoPA, direttamente online o presso gli esercenti abilitati.

Sempre entro il 20 maggio le imprese elettriche devono trasmettere all’Agenzia delle Entrate i dati dettagliati sul canone TV addebitato o riscosso nel mese precedente. La trasmissione è esclusivamente telematica (Entratel o Fisconline), utilizzando il software di controllo ufficiale, sia in proprio sia tramite intermediari abilitati.

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21 maggio: invio 730 integrativo e corretto

Altra data molto importante è quella del 21 maggio 2025. A partire da questo momento, infatti, si aprono i canali per l’invio dei redditi. Ma di quali parliamo esattamente. Scendendo nel dettaglio, iniziamo con i redditi aggiuntivi per il 730. Si tratta di una mossa fiscale atta a integrare o sostituire dei quadri già trasmessi.

Per procedere in tal senso occorre presentare frontespizio e quadri:

Al tempo stesso, però, è richiesto presentare dei redditi 730 in veste correttiva. Occorre dunque correggere alcuni errori o magari delle omissioni nel proprio documento, così come nel modello Redditi già inviato.

Tutto questo rientra in un quadro generale di promemoria fiscali. L’ente ricorda infatti di preparare i file in maniera conforma. Al tempo stesso ne richiede una firma digitale. Soltanto in seguito si potrà procedere all’invio di Extratel o Fisconline. Ciò al fine di non incorrere in rigetti o sanzioni.





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